Il piccolo Hans - anno I - n. 1 - gennaio-marzo 1974

gioso, una « idolatria», una « mistica». Egli prevede a quali blocchi della storia condurrà il dogmatismo-revi­ sionismo per il fatto di non pensare l'articolazione fra l'ideologia e la politica, di trascurare l'influsso dialet­ tico che questa ha sull'altra. « Esso arresta la rivolu­ zione, spiegherà Artaud nel corso di una delle sue con­ ferenze in Messico, (...) rischia di arrestare la storia». Anche qui, fra Artaud e il surrealismo il passato è inva­ licabile, poiché quest'ultimo si voleva luogo dell'appia­ namento delle contraddizioni, una sorta di istanza livel­ lante, unificante. Per Breton: Due fondono in uno. « Tut­ to induce a credere, egli affermerà, che esiste un certo punto dello spirito da cui la vita e la morte, il reale e l'immaginario, il passato e il futuro, il comunicabile e l'incomunicabile, l'alto e il basso, cessano di venire percepiti contraddittoriamente». E' quanto un medio­ cre epigono, confondendo senza battere ciglio le espe­ rienze e i testi di Breton e di Bataille, dirà in altre pa­ role: il surrealismo mirava ad « abolire l'antinomia per­ sistente tra l'idealismo e il materialismo». Sul fronte opposto, Artaud, il divisore, colui il cui testo agisce come forza di dissociazione intensa, oppone la lama tagliente dell'Uno si divide in due. Esiste una dialettica del corpo e dello spirito; « ed esiste nella nostra idea dell'uomo un'idea della forza e del pensiero. E della conoscenza dialettica e tecnica della forza del pensiero (...). Il rivo­ luzionario comunista ignora il mondo interiore del pen­ siero (...). Il cinese apporta una conoscenza della natu­ ra mediante una scienza dello spirito ( ...) se questa gio­ ventù è per un'organizzazione della materia, essa è allo stesso tempo per un'organizzazione dello spirito... Ma spirito-materia, materia-spirito, essa afferma l'interdi­ pendenza di questi due aspetti del suo essere». Mao Tse-tung: « poi viene il secondo grado del passaggio dallo spirito alla materia... Affinché si concluda il mo­ vimento che conduce a una conoscenza giusta, occor- 87

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