Il piccolo Hans - anno I - n. 1 - gennaio-marzo 1974

Artaud lavorato dalla Cina Artaud: « E vi è un mondo nel pensie­ ro, ed esiste nella nostra idea dell'uo­ mo un'idea della forza del pensiero. E della conoscenza dialettica della for­ za del pensiero. » Mao Tse-tung: « Affinché si compia il movimento che porta a una conoscen­ za giusta, occorrono spesso continue ripetizioni del processo consistente nel passare dalla materia allo spirito, poi dallo spirito alla materia. » In questo titolo, Artaud lavorato dalla Cina: una pro­ vocazione voluta, calcolata; il cui effetto ricercato e primo, è di far uscire dai suoi gangheri il discorso revi­ sionista dominante; essendo inteso che il presente in­ tervento, punto di vista molto frammentario del testo di Artaud, non trova la propria funzione che inserito nell'insieme delle comunicazioni fatte qui -1, e che esso aspira meno a proporre qualche nuovo «sapere» su di un «autore» che a partecipare alla lotta dell'avan­ guardia letteraria presente in questi giorni a Cerisy. Dunque è prevedibile: «cosa!, ecco Artaud incine­ sito! ecco un nuovo tandem, Artaud-Mao! ». Il soggetti­ vismo, la produzione delirante continuano il loro andaz- 70

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