Il piccolo Hans - anno I - n. 1 - gennaio-marzo 1974

eia temporanea a quel grido di gallo che decreta la morte dell'istruttore. L'apprendista è muto, se provasse a gridare, gli sembrerebbe di sputtanarsi. Sputtanarsi in abuso di fiducia da parte dell'azienda, è ancora in prova, in frettolosa complicità con l'azienda stessa e i suoi utenti, la strada è ancora il luogo di rappresen­ tanza dell'istruttore, di sputtanarsi pubblicamente en putain. Il grido strozzato dell'apprendista scopre il fal­ setto della castrazione nel fondo della competenza lin­ guistica. Questo fondo femminile del linguaggio giace nascosto nella «funzione» comunicativa della parola. Il vecchio bigliettario si diverte ma non sa perché. In molti giochi si richiede al perdente di cantare, gridare, di rivolgere la parola all'estraneo che passa, e in tutte queste «penitenze» ciò che viene penosamente rievo­ cato è il falsetto, il fondo femminile del linguaggio della comunicazione. La ridondanza del messaggio saturato riempie il silenzio preliminare della castrazione, il virag­ gio della voce nell'adolescenza. La resistenza opposta al falsetto predispone il recupero del linguaggio da parte del modo di produzione dominante. Il modo di produ­ zione prende la parola nel punto di sutura tra il silenzio dell'apprendista e il grido vicario dell'istruttore, scon­ figgendo le sopravvivenze afasiche di modi di produ­ zione in declino. Tra l'istruttore e l'allievo si apparec­ chia il banchetto delle complicità in cui a prendere la parola per i brindisi di rito è la pubblicità al posto della poetica, la legge al posto del desiderio. Intorno all'ulti­ ma leva di apprendisti vigili urbani del Comune di Fi­ renze, ancora senza divisa, con una piccola fascia al braccio di comuni giacche borghesi, c'è sempre qualche ragazza, compagne di scuola, amiche, passanti. La paletta che hanno in mano è sempre abbassata, i capelli lun­ ghi, il corpo e le mani parlano ancora il linguaggio fem­ minile della seduzione. Sulla fascia è scritto «vigile ur­ bano», ma nessun fischio imperioso osa gridarlo nel 42

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