Il piccolo Hans - anno I - n. 1 - gennaio-marzo 1974

1868) che l'ha costretta per tanti anni a difendere in ambiente borghese il buon nome della - famiglia e soprat­ tutto delle figlie da maritare: · «Mia moglie ha perduto da anni - ed è spiegabile con le circostanze, ma non per questo meno spiacevole - il suo temper e tormenta a morte le ragazze con le sue lamentele e la sua irrita­ bilità e il suo bad humour, benché non vi siano figli che sopportino tutto in a more jolly way. Ma sunt denique fines. Naturalmente è unpleasant scriverti questo. E' certo più facile dirla a voce una cosa simile» (30 novem­ bre 1868). Mehring avrà buon gioco a esprimere tutta la sua antipatia marxista per Jenny Marx, una borghe­ succia ossessivamente preoccupata delle «forme». Ma solo Jenny impedì a Marx di abbandonare le false «ap­ pearences» e di adottare un modo di vita proletario, trasferendosi nel quartiere dei diseredati. La «bona fides» femminile ha impedito a Marx di cercare nella coerenza o nella distrazione l'unità tra la vita e l'opera, quell'unità del soggetto pieno che la borghesia condanna alla sepoltura nel lutto della coppia. Mentre la donna morta porta Engels a sfuggire alla provocazione del gioco della forma (l'incrocio tra la lettera e il cadavere), l'«ombra» femminile permetterà a Marx di scoprire nelle metamorfosi della forma la dialettica del valore e della sua negazione. Il marxismo ha letto Marx, il suo libro, ma non ha ascoltato l'indiscrezione della sua voce soffocata (il non-detto a proposito di Jenny, « è certo più facile dirla a voce una cosa simile», che è il non­ scritto di Jenny, Il Capitale di Jenny Marx, eppure scritto ipogrammaticamente nel Capitale di Marx, percorso della parola in buona fede, ombra del comunismo rozzo, destino di Antigone che scende viva nella tomba per affermare la legge infera del regno hegeliano delle om­ bre contro la legge solare del regnum hominis ): il mar­ xismo ha dato a Marx la «vedova» di Engels, lo ha spogliato della sua «ombra» femminile sostituendola 26