Il piccolo Hans - anno I - n. 1 - gennaio-marzo 1974
compare a lato del testo come un suo effetto (effetto senza causa univoca). Già prima del 70 l'avanguardia francese ha fornito come alternativa al formalismo dominante una scrittura che, facendo i conti con la psicanalisi, mette in scena un soggetto infinitizzato, la lingua ritagliata come una stratificazione di pronomi, come non luogo del soggetto, teatralizzazione dei suoi interventi decentrati e ripetuti fino all'estenuazione. Ma il 68 parigino e il successo della rivoluzione cul turale cinese intervengono come nuovo dispositivo di scoppio. C'è tutta una pratica da inventare, una pratica che ideologico politico l'idealismo ha secolarmente esorcizzata, im pensabile per lui, e che il materialismo assu me scientificamente dalla psicanalisi come l'elemento che gli permette di mantenere la causalità interna nella contraddizione, che divide il soggetto e che abolisce il dualismo metafisico soggetto-oggetto in quan to entrambi presi nel processo che trasforma, con la lotta dialettica, tutte le cose. Impossibile parlare di conoscenza per un soggetto pieno se questo, diviso infi nitamente nella pratica, si scontra con la forza delle contraddizioni. Impossibile parlare di politica fondando il discorso sulla coscienza di classe, sulla presa di co scienza, se ciò che avviene al soggetto, preso nelle con traddizioni, è precisamente una riattraversata del co sciente che si decentra con il progressivo farsi giorno del rimosso inconscio: contraddizioni sessuali, pulsio nali, di linguaggio, di pratica, di godimento. Impossi bile parlare di politica per il materialismo dialettico che vive in occidente l'irruzione disparata del pensiero Mao Tse Tung e la portata storica della sua rivoluzione, e d'altra parte, l'insegnamento capitale della psicana- 120
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