Pensiero e Volontà - anno III - n. 15 - 1 ottobre 1926

'\ Pl!:NSlv~RO I~ VOLONTA' --··-- --- - - . ------ - · n1enio deli'Escrcilo Italiano ~ si è ripubbli ... ---w.to, a cura di Ar,cangelo Ghislcri, 111cll.a e~ J3ibliotctta Rara » del Sandron cli Pal,ern10 · col titolo « Co111e ordinare la Nazione Ar- · ~ 1nata » e con u,na prefazione del R·ensi. .i. ia .anche qtieslo volu1netto è incompleto, avendone il Ghisleri lasciate fuori le parti di ca1~1ttere, diremo così, tecnico, evidentcn1eute snperate dai tempi. .. _Il. primo e secondo volume, invece, sono . rest_ati sc~·nosciuti ai più, 1 perch,è mai ripub- . b!icati; e si potr·ebbe dire che sono inediti, 4 tanto quella prima edizione andò in :1och i anni non diffusa, ma dispersa. 11i r.accont:::i.va, qnando ero ragazzo, qualche compagno dei più vecchi che gli scritti di Pisacane non si · trovava,no più perchè m•onarchici e repubblicani avevano fatto a gara a toglierli dialla · circolazion:e, tem•endosene dagli uni il carat- ·tere troppo ~picc.atam,ente ostile alla casa Sa- . bauda e. .dagli altri la tendenza libertaria. soc1alistica ed ~ntimazziniana. Non so quanto · ci fosse di vero in tutto ciò. ' Non credo del tutto inutile per -i lettori parlare un 1 po' di questa opera,. la maggiore e più importante dal punto di vista delle idee, del n,obile eroe di Sapri, - in attesa -che qualche coraggioso editore voglia ripubhlicarla, no.n più a brani ma completa. · ". l)el Pisacane è stato pubblicato, e si trova - ancora· in circolazione (Alberighi e Legati, Milano) un libro di notevole importanza sto~ ,.·rjca su La guerra combattuta in Italia negli anni 1848-49. Esso potebbe considerarsi come il complemento storico del lavoro teo- . rico. venuto dopo, oppure come la sua introduzione. L'anonimo autore dei .cenni sulla vita del Pisacan-e premessi alla prima edizione <lei Saggi, nota come nel libro sulle guerre del 1848-49 il Pisacane, che •pure in esse ebbe · t.G.nta parte, <' neppure registrasse il suo nome (esempio raro a' dì nostri pieni d'u,omini dappoco e vantatori); pure coloro che il vi- . dero in quel tempo e il con<?bber,o, volentieri dichiarano che delle buone cose operate da quella Com1nissione, la quale tanto conf.erl a <.ìifendere la città ed a mantenere la gloria èeJle armi italiane, parte principale di laude · spetta al Pisacane; ed a lui. vogliano debita111 ente attribuito anche il vanto di avere ordinato il fatto ·cl'arme del 30 aprile, di tanto onore argomento· al nome italiano >>. ( r) .. <1) CAn1~0 PrsACANE, Saggi atorici, ecr. - Stabilimento Tipografico Nazionale. - Editore Antonio De Barbieri. Genova, 1858. - Volume primo, pag. XITI - XIV. L'anonimo autorè allude alln rarte prosa ùa Pisacane, A ·1,roposito del carattere radica]n1e11te antunazziniano delle idee e degli scritti di Pisacane, è nn fatto che lun1eggia singolarmente la nobiltà d'ani1no e di cuore di li.ti l'essere cgh, nonostante, restato lino alla fine non solo amico i)ersonale di Giuseppe l\1azziui, tua suo collaboratore fino all'ultimo istante d~ su.a vita e fino .all'estremo sacrificio. La spedizione di Sapri, com,è e noto, fu orga1!izzata a Genova qa Mazzini, e da questi politicamente diretta, n1entre il .Pisacane ne tu P esecutor·e n1ateriale ed 11 capo militare, J.Vlagnifico es.empio -di disinteresse e di abnegazione, da ,presentare a certi rìvol uz10r.ari dei tempi ,nostri, i quali pel più piccolo dissenso teorie~, pel più piccolo• contrasto tattìc.o, si m·ettono oontro tutto e conti-o tutti, sv.ill.aneggian·o e oltraggi.ano i "'più sinc~ri compagni, .ne diventano nemici o quasi, e rendono impossibile· l'attuazione pratica di qualsiasi iniziativa !· .L~ prO'posi to della collahorazton,e di Pisacane con Mazzini, poichè vedo che nei c:en·nri !Premessi a questi saggi l'an,onimo parla di « importanti scritture ch•e son degne· di es- ~ere più conosciute e più lette » date da Pisacane alla rivista -L'Italia del Popolo di LO"" sanna sulla fine del 1849 .e il principio del 1850, credo che sarebbe molto utile ricer~ car le ·e vedere _se non sia il caso di ripub .. blicarle. Non so se uno di quegli scritti fosse ç·uello che u·n circolo repubblicano di Roma ripubblicava, assai interessante, parecchi anni prima della guerra, a,ppunto sulla Repubblica Roma·na del 1849. L'originalità delle idee e oss,ervazioni di Pisacane ·potrebbe giovare se non· artro a rompere l'uniformità mazziniana degli scritti_ rivoluzionari conosciuti in quel tempo. Si sono ripubblicati, :è vero, di recente parecchi scritti storici <li Ferrarì e Cattaneo, eh.e nelle idee s'avvicinano di più a Pisacane; 1na il Pisacane si distingueva molto anche <la loro, sopratutto sottraendosi alla suggestione uelle cose francesi, che specialmente sul Fer, rari esercitò una inttuenza non sempre buona. lnfatti. nel « Diseg,no dell'Opera» che il Pisacane premetteva ai suoi Saggi, c0sì si . esprimeva: nel 1849, nella Commissione delle Cose di Guerra della Repubblica romana. creata dietro proposta di Mnzzini dall 'Assere.blea Costituen~e. Il Mazzini aveva avuto l'idea di questa commissione dopo ohe Pisacane gli ebbe R. lungo esposte Je sue idee sul modo di raccogliere e riordina.re l'esercito della repubblica.. Il fat,to d'arme del 30 aprile (184.9) è quello famoso in cui le truppe repubblicane, comandate da Caribaldi , respinsero la prima volta dalle mura di Ro1na l'esercito francese. BibliotecaGino Bianco

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