PENSfERO J~ VOLON·T . L\.' • io •non giudico perchè non ho dati sicuri. su di es a, nè, viste le menzogne che all1estero si dicono sul conto n1io, posso credere aHa leggi-era quello che si dice sul ~onto degli altri. Il "Ai onitò invece, che è anarchico, si serve di quei br.a:ni per darn1i .addosso• .. e ripete, come arg,on1enti contro di n1e, le stesse critirhe che io ho fatto le n1ille volte a eh.i proponeva ibride coalizioni. I redattori di Il Mo nito leggono certa111en, te Pensiero e Volontà ,e, poichè si occupano di me, c'è da supporr,e che legganv anche gli articoli miei; quindi avrebbero dovuto scorgere subito e rilevare la con.fusionc che aveva fatta il '}.1a-rtello; tanto più che l'articolo firtnato da Charles l' herrnite (P. e V. r. maggio 1924), da cui ,è tolto uno dei brani, che il Martello mi attribuisce a titolo di lode, ed il l'ri onito a titolo di obbrobrio, è seguito da una nota. firmata cla me, che qui .trascrivo: « Io ho detto negli articoli « Repubblica e cc Rivoluzion,e » quello che penso del prolrra;n1na repubblicano~ _Aggiu,nge1'ò sola- « -,nenie ch'io terno che Charles Phern1ite e ,< qualche altro conipagno si jo ggino dei fe- « deralisti che non esistono in Italia... nè « altrove. !.../idea di tato· è per su.a natu.ra << opposta a quella di Federazion,e. In teoria. H chi è Per lo -Stato, chi non è anarchico, i~ non può essere federalista, co111e-in pratira <, ogni Federazione non è che un aggruppai{ ·111.e11 1to di piccoli Stati sotto d~ un potere c. centrale, che tende contini1,.aniente a di111i- « nuire e soPPri1nere le libertà locali>). E a11,ora? ~1a !. .. vi son di qnelli che q uando trovano qualcuno che in qualche cosa è d'accordo con loro, si sforzano per far credere che non è ver 1O che l'altro sia cl/accordo, come se ci av,essero gusto ad' essere soh a rensare in quel modo. 'futti i gustì son nena natura, .diceva quel talP ~1olaschi e poneva que11e sue idee dichiara·ndo che erano idee sue personali cbe sottoponeva alla .discussione dei compagn1 -e forse lc~:ni:enclolo con ani1no n1eno prevenuto si arriverebbe a conclusioni molt,o diverse <1'l q_nel1e a c11i arrivano Il Nl artello ccl Il "A1 onito. :i\la 1ìVlolaschi può s11iegarsi e difendersi da sè; a me preme hen stabi1ire che quei brani sono di .ì\lo]aschi e non miei · No - si rassicurj Il Jilonilo 10 11_011 f-.ono repubblicano e non ipenso i~nnto a n1etter BibliotecaGino Bianco .. (i a parte. ncn1111cno per un istante, i1 programma anarchico. E, poichè pare sia ancora necessario, ripeterò ancora una v,olta qu,ello che ho sen1p1e detto durante i purtroppo nun1erosi anni da ·C' h e faccio la propagan Òil. lo non sono repubblicano, perchè re1)11bblica significa ·cle1nòcrazin, ci,oè, ,nel senso pit\ genuino della parola, governo della 1naggioranza. Ed io sono contrario al governo della n1aggioranza come al govern·o de11a 111i11oranza - anche lasciando da parte la questione, pure in1portantissima, del modo come fat_aln1ente, in qualunque r,egin1e el~t- , toralistico ~ si fabbrica nna n1aggioranza e se ne falsifica la Oll)iniouP_ Perciò sono anarchico. Gli aggettivi « socia1e >>, cc federalista »· ecc. appiccicati alla parola repubblica n1i sono scn1pre sen1brati una burletta. Vi possono e::·sscre dei re,pubbìic.ani socialisti, come ve ne possono essere dei borghesi o dei clericali, dei repubblicani unìtari e accentratori, come elci repubblicani federalisti e discentratori, i q na1i potran.110 fare la propaganda per far votare le leggi che lo~o piacciono. ntla la repubblica resta la repubblica, cioè una forma dj governo a cui .Jà sostanza la vol,ontà di quelli che riescono a farsi passare oome rappresentanti della 1naggioranza - e se la sua pro1 rlan1azione non sarà prreceduta <la una pr,oifonda rivoluzione sociale che distrugga nel fatto il privilegio economico, essa sarà necessariamente capitalistica e accentratrice,. e forse anche clericale. U.n governo repubblicano, come quaisiasi altro g;ovcrno, tende innanzi tutto a consolidare e ad allargnre il suo potere; ed il solo limite a11e sue invasioni contro la libertà dei singoli, individui o collettività, sta nella re- :;istetnza che si riesce ad opporgli. Il còn1op•itodegli anarchici, poichè non possono per n1ancanza di forza e cli consensi fare ]'anarchia dappertutto, è di creare, ali111entare:, org:1nizzare quella resistenza, rifiutare per conto loro qualsiasi contributo obbligatorio allo Stato ·(servizio militare, paga .. n1ento d'imposte, ecc.) e reclamare, e pretef!- clPre per 1oro e per quelli che con loro consentono•. ;pi'ena .-lihèrt\ e libero acces~o '¾i n1ezzi . di produzione. . Ma ana H •l)Ossono essere ,ora i nostri rapnorti coi repubblicani e g1i altri n~rtiti sovversivi?
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