- . ' 84--l PENSIERO E VOLONTA' cau~a sentita e popolare ». (Saggi storici, ecc. Vol. II, pag: 178). . Ho voluto deliberatan1ente diffondermi parecchio su questi volumi meno noti del Pisacaue, IPerch~ la lioro r1arità e 1la difficoltà c11e· ssi siano ripubblicati integralmente e rre_s:o: _ cosa che pure ,n,on 1na11cherebbe d nt1hta oer gli studiosi, -:-- ne restino_ in qt~lche mo<1o con1pensate pei nostri lettor1. D'altra parte il conoscere l'opera del Pisacane anche in quelle parti che oggi meno otter~ rebbero i•l consenso dei rivoluzionari, o che J.1 lascerebbero f.reddi e indifferenti, è n-ecessario !Per cogliere La· figura di ~nel pensatore. ~d eroe in tntta la sua· este11~1one e compless1ta. Ìndubbi.a~ente il Pisacane può figurare, rne1 suo· noto libro sulla Rivoli1,zione, fra i primi teorici del socialismo anarchico; ma bisogn?R. ricordare eh' ei scriveva nel 1850, ed in Italia. Non si può quindi esigere di• trovare nei su~i libri la stessa armonia e concatenamento logr~ co che l'anarchìsm.o ha raggiunto nei successivi cinquant'anni di sviluppo. Meno ineguale e più organico <lello stesso Proudhòn, Pisaca .. ne resta nonostante l'uomo dei tempi suo.i. e quindi non esen.te da qualcJ1e contradizione ,e da qualche esagerazione, che oggi ,più non si con1prenderèb b~. Un'altra avvertenza bisogna fare: i quattro volumi dei Saggi ,non furono <la Pisacane ri" veduti· e finiti com'egli avrebbe certo deside· rato. Essi sono di primo getto; e 1no1te espres-- sioni possono essere inesatte, indipen<lente .... mente dalla volontà dell'autore. L'anon,imo. che ha· scritta 1.a prefazione di quella prima ed unica edizione dice i•nfatti .a un certo ipunto:. cc 1/o•oera che· qui si pubblica .rimase incom~ piuta e in parte affatto <liso,rdiniata•.·. L'autore non gl'impose l'ulti,ma mano, ed anzi in molti luoghi cos~ lo lasciò ·(il libro l, che .a noi 1;1011 sempre ·venne fatto distrig.ar,rne il senso ed il ragionamento per 1nodo, ·che potessimo con sicura coscienz.à affer1n.are che cogliemmo nel segno ed intenpetramm.o, giustamente il pcn-- siero dell'autore >>. (Saggi storici, ecc. Vo1. I, pag. XV). . l\. questo pu.nrt:oviene sponta11ea la <l0man-- .da: E i manoscritti -del libro di, Pisacane ove sar.ann,o.? sono stati affidati a .qµalche biblioter ca o museo, o sorio restati in mano private-? e di chi? Sarebbe ..possibile consultarli? Risponda chi può! Degli altri due volumi, che sono certame.n.te i più in11po.rta!}ti,con1e abbiamo già detto, BibliotecaGino Bianco quello sulla Rivoluzione e l'altro sulla Naz10, ne ar111ata, - se dovessi •parlare dovrei dire molto di più di quel che ho <letto fin qui. Ma . sel faces.5Ì davvero porterei vasi a Samo e not ... tole ad Atene poichè prima di me di quei due volumi altri ha parlato ripetutam,ente; e i due volumi st,essi sono stati ripubblicati e molto diffusi, citati a lunghissin1i brani in libri, opu· scoli e giornali; ed i,o, farei c2rtamen te una inutile ritpetizione. Epp,oi, come ho detto so.. pra, forse le circostanze attuali, non-mi per .. me~terebber,o, una ta,Ie ripetizione, pur se utile fosse. Quei due volum~, e ,più specialmente il terzo saggio sulla Rivoluzione, debbono del resto essere letti integ.ralmemte; ed i lettori faran bene a •procurarseli, e meg1i,o ancor.a se qualche editore li ristampasse. Essi sono ritornati di attualità, specitaln1ente dopo che ,la rivoluzione russa ha messo di nuov.o sul tàppeto il problema dell'indirizzo pratico dell~ rivoluzione. Il concetto anarchico, e cioè amtiautoritario cd antidittatorial~, della tivoluzione trova néi libri di Carlo Pisacane un validissi1110 appoggio e le più solide argomentazioni. LUIGI FABBRI. P. /{ ~ Avevo già scritto e inv·iato quanto sopra, ·allorchè ho potuto eonsultare la collezione della rivista L'Italia del z,1opo7o di J_josanna, diretta da l\Iazzini negli anni 1849-50. Sono dodici fascicoli riuniti in due votun1i, è contengono molti scrjtti <le] Mazzini, tutti noti perchè ripubhlicatj più volte; ma, vj sono anche inserj ti altri articoli di. altri autori, cronache, bibliografie, ricordi storici, docu1nen.ti, tu tt,j di molto interessP-. Ca.rlo "f>jR,u:ane fu a.ssiduo collaboratore òi questa ri vj sta; in nove fascicoli, sui dodici uscit.i, Vi sono scrittì suoi. Però, contrariamente a quello che io credevo, tali Rcritt 1 sono di argomentn quasi esclusivamente militare, sia pure da un punto di vista rivoluzionario. Inoltre a,1lor~, non pare chB Pisacane si d,iRtaccassP. 1nolto dal pensiero, 0 almeno dal1e formule e da} linguaggio mazziniano, se a pag_ 47 rlel volume TI troviamo. questa fine di un aTtic;olo: « I re hanno perduto il loro prestigio. l"R speranze d'Italia stanno oggidì in Din o nel Popolo. E non saranno tra.djte ». (Fase ..-VTII). Eceo ad ogni 1nodo, per n1emoria, la nota degli scri.t;ti di Pisacane contenuti nell'.l tal1~a riel P9pol&: Fase. I. La guerra 1·taliana..,· fascicolo 2 e 3, 8'ulla scienza della guerra (PenSi,eri, jS'trategia, Applicazione della tattica al-
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