Pensiero e Volontà - anno III - n. 14 - 25 agosto 1926

PENSIERO E VOLONTA' 319 sosteneva colla stà.tistica alla mano ·(che co– sa non .si riesce a sostenere colla statistica qnando si _consulta per trovarvi 1a co~ferma di un'idea preconcetta? !) ~he la terra· colti– vata !Produce oggi molto di più di quello· che occorrerebbe perchè tutti vivesserç, nell'ab– bondanza, e che -eguale o maggiore sovrab– bondanza produce l'industria.· Ogni anno vii sareb~é stato, quinqi, un grande avanzo di. 111erce non consumata, che non si capiva troppo che fi.ne fa~-eva e p,erchè i capitalisti la facessero produrre e ne sopportassero il ~osto di produzione quando poi non riusci– vano a venderla. La cosa era assurda, ma era lusiinghiera, -,e perciò fu subito creduta ed accettata. E·ra tanto ·comodo nella pro– .p-aganda poter idire .alla gente: « Voi 1 soffri– te la fame, voi avete- penuria. di tutto, men– tre i granai, i magazzini :sono ricolmi di ro– ba che .nOlll serve a ness]Jno: non av,ete che qà -stend~re la mano e prenderla» ! Il suc– cesso di quegli opuscoli fra .gli anarchici fu enorme. E, come suole avvenire, non man~ cò, chi, .-e~~erando l'esag,erazione, disse che v'era ta:nta roba avanzata che non solo non · v'era bisogno di preoccuparsi dell'orgahizz.a-– zione della produzione in tempo di -rivoluzio– ne, ma che sii poteva viver-e benissimo degli avanzi esistenti per •parecchi anni dopo la rivoluzione. Tùtto al 1pifi. ammettevano che si parlasse di organizzazione del consumo, ,ma in quanto ad organizzare 1a produzione . era inutile che ce ne occupassimo n01i, giac– . chè per ora c'era ta.tJ,ta roba da :non saperne che fare: · al lontano avvenire penserebbero i posteri. Noi cercammo · di opporci .alla ·corrente, -,ma con 1poco successo. !I -falento letterario e l'alto prestigio della,personalità di Kropotkin ave:vano fatto accettare .dai più l'infeliice for– mula 1d•ella presa '11.,elmucchio- . (« la -prise .au bas »), ·ed i più,, interpretando per certo mol– to grosso1.anamente il. !Pensiero .di K1·opotki– ne, non .dubitavano che il mucchio esistesse · e fosse praticam,ente in-esauriibile. Personalmente io, di - ritorno dall'America del Sud e di passaggio per Barcellona, sci+ vendo sul Productor di questa città, richia– mai l'aUenzione sull'assurdità della creden– za· -n,efl'abbon<lanza e oercai. di dii-mostrare che il danno ·prodùtto dal siste~-- ca:pìtali– stico non, è tanto. la .creazione. di:- µn· n-q.golo di ·parassiti, quanto quello di impmlìre l'ab– bondarnza possibile, .·arrestando·_ 1a . produ-z.io– nè. al [)Unto -dove oessa 1il profitto del capi– talista. It1sistetti sulla questione un po' dapper– tutto. Ne parlai allo stesso· Kro p-ot.km, e que– sti; colpito dalla giustezza delle mie osserva-. zioni, volle .fare delle ric-erche statistiche sulle riserve alimentari dell'Ingh~lterra ed ar- . rivò alla conclusion.e che, se l'importazione nel p.a_esefosse -cessata, m tre mesi si sareb– .be morti tutti di fame ! Oria credo che quel periodo d'illusioni sia defi.nitìvamente stl[)erato. Oggì f'esperienza delle carestie ricorrenti e· l'-esperienza della gra1ide guerra hanno convinto tutti che, se 1H potenzialità di !Produzione del mondo mo– derno è davvero immens::_i., la produzdone ef– fettiva è imsufficien te anche a garen tir e quel basso livello di benessere a cui il capitalismo costringe i lavoratori. Oggi tuttì sono con-· vinti che per avere l'abbondanza bisogna la– vora.re e molto, .e. che quindi i problemi del lavoro e della produzione sono i più imll)or-_ tanti, _in 'vista di ognì trasformazione _sociale. · Come d'altra .p·arte l'esperienza· r-ussa· ha dimostrato, anche à chi crede nei m,etodi au– toritarii, che il comunismo nQ.n si può fare per forza e che ogni tentativo <l'imposizione porta· fatalment,e alla reazione. Libertà e l.avor0 SOlno le c-0ndizioni del sò– cialismò (anarchico' d>munista' o d'altra spe– . cie), come sono del resto le condizioni di ogm [)rogresso umano . ERRICO MALATESTA. liibtTi ttieevati · PEDRO AROHINOFF: Historia ,del •'movi mie.nto 1lf àchno~sta. . (1918-1921). Prologo de_ Volin, traduccion de Volin y D. À. de Santi!~ lan. - Editor: ,Argop.ç1.uta .. Buenos Aires,. 1926. · • I . FEnERIOO NIETZSCHE-: Au_rora, rifles– sioni s,u-i; - pregiudizi ~orali. · Con un saggio di .D-. Brandes sulla morale· di' Niétksche. --: Mila:. no, Casa editrice sociale, Viale Monza 77. FEDÈRIOO ÙRALES: Juga~· con ·fµ~go ... Pu- . .. . ',, hlicaciones de «.. La. ~.evista 'Blanoa- », Bar~e:.. lon;:t,. _

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