Pensiero e Volontà - anno III - n. 14 - 25 agosto 1926

.. ,. .. 332 PENSIERO E VOLONTA' elevati e non sarebbe possibile continuare ad elevarli a.n,çora: i dazi doganali ammontano . in I,lussia. in ~eci'ia. al 38-9 per cento del va– lore delle merci _importate, mentre essi ço– stituiscono in Francia 1'8 per cento, in, ittalia il 9.6 .-per cento, nella Spagna il · 13.4 per c_ento •e nègli Stati . Uniti dell' Am~rtca del Nor:d ·tanto protezionistici solo il 23-2 pet cento. P~r alcuni articoli i dazi doganali di importazione ;nella. Russia sono addirittura mos'truosi : ner i ·cilindri di krro, per il fer ro fuso e per le macchine il IO0 per cento. pÙ ·1a soda il 230 per cento, ecc. . Ma su questo punto è ancora più importan- . te quanto segue: l'emancipazione dal « giogo tedesqo » presuppone che al posto della Ger– mania entrino altre nazioni e la sostituisèan('I completamente e nç>n solo nella. importazio– ne i,n Russja, ma altresì come acquislatrici dì articoli russ;i. La ipiccola estensione dej. rap·: porti commerciali della Russia con i preinen– zionati ~esi non è ·però un fenomeno casuale o tra;nsitorfo·, precisamente come non è meno-· mamente un ca.so che la Germania sia quasi la sola nazione con la ,quale il bilancio com- merciale della Russia è .passivo. Ad illustra~ zione di ciò possono servire le seguenti brevi indicazioni: Della esportazione russa l'In· ghilterra ha il . 22 per cento, }!Olanda il• 10, I.a Francia il 6, .I' Ausitria-ngheria il 5 1 il Bel– gio il 4, l'Ttalia il . 3, la D:animarca il 2. 7, gli Stati Uniti dell'America del Nord 1 1 1.·2. Del· I.a importazione in Russia ricadono. all'Inghil– terra il r8 per cento, all'OJanda il 7,. 1 alla Franci_a . il 6, · all'.Austria-Ungheria e agli St;ati Uni.ti dell'America del Nord, a ciascuno il 3; ·al Belgio e all'Italia per ciascuna il 2, _alla Danimarca l'r.8. pei èer;eali, cioè del·· l'articolo .principale dell'esportazion.e russ~, è esportato in Fr~ncia solo il 6 per. cen~o, il i8 in, Inghilterra dove c'è la tendenza· ad.una còs!ante. diminuzione) perchè il. grano. rUSSò è supplantato dall'Argentina sul mercato in- gl~~-.· . . : . La _qµistione della lìquidazione dei rapporti -ico1J.0:mici ru~so-tedeschi, che è ora ,conceu_:>ita in Russia come problema di _una. ·cc s~rrata di {rontier~. » per .impedir-e_ l'importazione in ~~ia di articoli tedeschi, ,come sL può ve-,. dere daL n. 9. e IO delle; ccNotizie della. libera società economica » pubblicate in _Pietrobur-: go ii. r6 p:.ovembre I9I4·, non, può quindi _.es– sere rtsolta _per .via mecca.nica col potere delle armi. E che avrebbero. guadagnato. all~ ~rie· gl'industdali nissi. se il ·Ìnercato russo itlvèce:'_di. e~·er.e effettiv3:mente itiondato : .. di prodotti industriali tedeschi .fosse i,non:datp [)Oi di prodotti i~dustriali inglesi e 'fr~ncesi? Per poter covrire da sè stessa il bisogno russo e per poter assum-ere la concorrenza .çon. roc– cide.nte l'industria russa av:rebbe bisogno an– cora di una grande· evoluzione proipria., la quale non sarebbe di certo favori-qi dalle de– vastazione di una guerra mondiale. Che sia necessario liberarsi dalla tutela • I economica tedesca, divenire ~maggiorenne>> e conseg~re una « indipendenU;t »·economica, è q1:1estagià da lungo tempo la .canzone ·pre-: · diletta degl'ideologi della borghesia russa., de&"li Struve, Tuga,n-B'aranowsky e di• altri. · come anche dei signori europeizzati delle a..s" sociazioni dei fabbricanti di Pietroburgo e di :Mosca. . . Anche senza di ciò è ben c'hiaro che dietro a questo _patriottico profluvio di parole, fo ca– polino la grett_a avidità di !Profitto dei capi– talisti russi, che Si dà la pena di mascberarsj con frasi elevate. Così diceva,. per esempio, in .un tralttenimep.to serale letterario in Pie-·. troburgo il 22 novembre 1914 il profess,or 'tugan- Baranowsky : « La Germania con que– sta guerra non aspira ad altro, ch•e a guadagno -eco.11:omico, _gli alleati .invece lottano per .beni ideali ». · Quali siano i ccbeni ideali », per i quali lo Czarismo russo, sot-to il furibondo urlo degli– industriali russi: « Noi vogliamo la guerra · sino a-lla fine ! », è ora .pronto a. mettere tutto i,n.opera, è molto facile vedere dal movimentò contro la . « prepotenza ec-o-nomica ». tedesca, che si estende 'ora rapidamente nel commercio e nell'indust!ia. Con tutta franchezza .i com• ~er½ianti di Mosca si .rivolgono alla poipola.. zione russa in uno -speciale appello del 31 dt.., tobre-13 novembre. 1914. ccNessun russo deve ·ora comprare merd tedesche, ditte tedesche e :8U$triache -devono essere .boicottate. Così noi_ liberi!remo la nostra patr.ia, dalla prepo· tenza inJustriale tedesca, e la· ,nostra. industria patrla rivivrà e si fortificherà per il benes– sere della Russia ». ·E' questo il vero senso dello strepito. che si fa per. F ema.ndpazione dal cc servaggio tedesco ». Grazie alla parol~ boycott spiccano abbastanza chiaramente i rozzi tlnter,essi di.profitto della borghesia r~ sul fondo idealistico del « bene della patria. ». , ',Ma la:. borghesia russa noo vuole li>berar~ soitanto la ~ussia dagli cc artigli econo~id » tedeschi; dal « ~abbricato estero o tedesco, per sostituirlo. con uno indig~no », come lo ·es– spresse un relatore a} Congresso degli indù-. strialLdelle mine che ebbe -luogo ·in novembre

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