Pensiero e Volontà - anno III - n. 14 - 25 agosto 1926
33l PENSIERO E VOLONTA' -----------.--------~-~---------- ----- ---- -----·--'---- Stato .prevalentemente .agricolo, · i rapporti economici, come già si conosce, eransi ..neces-– sariamente stabiliti in maniera· tale, che la Ger:tnani,a ritraeva dalla Russia mezzi di nu– trimento e mater1e grezze e vi esportava pro– àotti industriali. L'importazione t-edesca oc– cupava in Russia_ il primo !Posto. Secondo le ,ndicazioni del di,partimento pe r le en trate do– ganali lo scambio delle merci del.la Russia con le altre grandi -potenze europee nell'ulti– mo quinquennio si formava come segue: In media era importato annualm-ente in Russià: -dalla Germania per· 497 milioni di rubli· dall'Inghilterra. (Per 150 mili-onj di rubli; · dalla Francia per 56 milioni di rubli; dall'Austria per 33 milioni di rubli, Era eS(portato annualmente dalla Russi.a.: in 1 G,ermania per 435 milioni di rubli; nell'Lnighilterra :per 307 milioni di rubli'; · nella Francia per 94 milioni di rubli; nell'Austria 63 milioni dii ruBli. (3) lt1 questo modo i rapporti commerciali del- 1a Russia con I.a. Germania erano .particolar– mente attivi; la Russia avieva inoltr-e con· 1.a Germania un bilancio ,commerciale . passivo; con le altre ,potenze a.ttiv-<;>. Era ct,esciuta spe– dalmente ,negli ultimi .a.nni la passività . del bilancio con la Germania- L'i1I1a;>ortazione dalla Germania. superava sempre più l'espor- tazione neila Germania. · Nelle m-enti degl'ideologi della borghe5ia russ,a questo rapporto si rifletteva come : « « in– feriorità economica» della Russia, che, era degradata, com'essi dic-evan0, ad una· cc colo– nia tedt=>sca »; o •come ·u forzato dominio eco– nomico » dei tedeschi nel commercio e nella ,. industria; ed in, Russi.a si aveva l'aspirazio· ne di emanciparsi dal <e giogo economico» te– desco,. ma per conseguir-e -effettivamente que' sta indipendenza, doveva divenire in Russia completamente divers,o il rapporto tra industria ed agricoltura. E' questo però un processo economico che non può realizzarsi da un mo· mento all'alitro e perciò sorse l'idea di accele– rare l'evoluzione economica con l'aiuto del1e baionette. Se dovesse. riuscire di albb~tere il potere militare tedesco, la Russia S( pera d'imporre al~ l'illlJpero tedesco un tratt.a.to commerciale sfa~ vorevoJ.e alla Germania e molto• favorevole al:– la borghesia russa. Gl'ind11striali Russi for– mularono questo· desiderio con espressioni che non potrebbero essere più energiche: (r) "Retsch ,,, 4·-I7 novembre r9u4., . << Il vincitore, cioè la Russia, detterà il suo programma -economico al vinto, cioè alla Gei. mania. L'orga,nfazazione del commercio tede sco dev'.essere distrutta, essendo essa basata sulla intermediazione e sullo sfruttamento». , Nessuna meraviglia quindi éiie tra gl'ideo– loghi della 1borghesia russa divenisse sempn più forte l'odio contro la Germania e sempre più ·!Popolare l'idea di una guerra con, la Germania. E' molto_ caratteristico ciò che scrisse un professore russo due mesi !Prima della guerra negli annali .prussiani, e che è citato nell'ar ticolo di Mehring pubblicato nella N euen Z dt del 20 noviembre r9r4, cioè che in Russia la guerra contro la Germania era chiesta ·ci d:a ,utitì i lati i>. Ma deve essere ora osservato, che ciudli ~he vogliono risolvere il .problema della II e, mancipazione. ,della Russia dal giogo econo- • mico tedesco n -eol poter-e delle armi s'imma· ginano questo problema ·troppo seID-(Plice d1 tr-o~po facile soluzio~e, non riflettendo ess_i menoma-mente che la Russia non solo riceve dalla Germania più della metà delle merci eh-e essa è obbligata ad importare, ma vi mand:à anche un terzo delle sue proprie merci, tra le quali H 40 per cento di tutt~ · 1a sua · esportazione di cereali. E' [Jossibile liquidar-e tali ra,pporti? E un,a li.quidàzione significa q,"J.i una rottura con la Gem.arnia non solo· come fornitrice di deteP minati prodotti, ma anche come acquistatrice di ·merci russe~ ~ecialm-ente e principalmen..– te di cereali russi. Nessuno può. sperare un « trattato commerciale tanto fav-C>•revole per la Russia >> con una Germania addirittµra com·• peltamente infrantta, che merci russe possano essere introdotte iliberamente in Germania, mentre per articoli tedeschi sarebbero barri– cate le frontiere russe. Indubbiamente · non ,potrebbe trattarsi. per questo scopo se non di un divieto d'importazi one, poichlè, .come mo– stra l'attivo ra(Pporto commercki.le tra la Ger– mania -e la Francia, pròtezionistiche e la li– bera-scambista ·r.nghilterra, una semplice uni– laterale elevazione dei dazi ·di importazione in Russi.a. sarebbe ancora ben lungi daJ reailzza·· ~e lo scopo dell'impedimento della importa- _ zione tedesca in Russia. Ciò no~ ostante, gli industriali -ed il Govierno !Pensano di raggiun, gere la liquidazione dei detti .ra,pporti con la' . elevazione dei dazi d'importazione, che, èo· me essi rìt-engono, dopo la vittoria 'sulla Ger • mania,. IPotreblbe -eseguirsi facilmente. Ma i dazi doganali in Russia sono già ora troppo
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=