Pensiero e Volontà - anno III - n. 13 - 16 agosto 1926

. ' 294: ._P_ENSIERO E VOLO·NTA' coiicessa dàllo Stato· della pro&uzion·e 'e ·delle forze sociali. . · « Ma il ·comunismo per· ,essere attu.abil•e ha bis-ogno di un 'grande sviiluppo morale ·nei membri ,della società, di u:n alto e profondo sentiment·o <li solidarietà, ·che lo slancjo rivoluzionario forse non bastera ~ produrre, tanto più ch,e n1ancheranno in sulle prime le condizion1i materiali che servono a facilitarne lo sviluppo, cioè una tale abbondanza di proctuzione che ciascuno possa soddisfare ampi.amen te ai suoi bisogni senza nuocere agli altri, ed ·un'orgànizzazione del lavoro tale che questo non riesca penoso. « Si •potrà' rimediare a queste contradizioni attuando immediatamente il comunismo solo in quei luoghi e quei limiti c~e le ciircosta:n-- ze !Permettono, ed accettan,do per il resto, ma transitoriamente, il collettivismo. Nei primi tempi, corretto dall'entusiasmo del popolo, risorto a nuova vita, incalzato dal 1 possente impulso rivoluzionario, il collettivis1no non avrà il tempo di produrre i suoi cattivi effetti. Bisognerà però, affinchè non ricada più tar,di nel borghesismo. ch',esso evolva raipidamente verso il comunismo. Ed è.in questo che l'azione di u:n partito coscientemente comunista, l'azione dell'Internazionale, sarà di una importanza vitale. « L'Internazionale dovrà l?ropugnare ,dap.. pertutto il comunismo, mettere in rilievo. i vantaggi ottenuti nei posti dov_eesso sarà stato applicato, c,ercare di far mettere ,in comune quante 1Più cose è possibile, e sopratutto reclamare l'applicazione immediata e completa ~:lel,comunismo (oltre che in quelle cose dove già ·esiste fin da ora, come acqua, strade ordinarie, illu,mina:nione, nettezza pribbli-- ca, ecc.) :nelle abitazioni, nell,istruzioo.,e, nella cura dei malati, nel mantenimento dei fanciulli ,e negli alimenti pù necessarii, per poi mano 111anoestendersi a tutti i r,ami della iproduzione ». .... * * * Io .non pretendo certamente che nel brano · riportato c'è tntto quello che oggi trov~rei da '.dire sull 'iargomen to. Vi manca una larga visione della complessità d1ella · vita sociale, non si tien calcolo sufficiente delle tenacità, delle ab,it~dini,_ dei pregiudizii, ,delle paure ))Opol~ri e perci,ò manca un sentil;nento ,adegua~o delle. _di.fficoltà. pratÌch~ .che si op•p,orr,eòbero ad un'attuazione 'rapida, ·e :generale · del comunismo. E sopratutto non. ~i ha. coBibliotecaGino Bianco scienza· del pericolo che la preoccupAzdone esclusiva della ,egùagtianza abbia a ·nuocere 'al sentimento ed· alla ptatiqi delia lil5ertà e generare· un nuovo e .. più esoso: disvc>tismo, clie poi n.atur:a1mente fin•jrebbe presto co1 rieg·are e lioertà e giustizia. Ma di questo abbiam trattato e tratteremo in altre ' . occasioni. Ora ho voluto stabilire che inoi, che in .. traducemmo il comunismo nel programma deli'Internazion.ale ,ed in quello anarchico, non peccammo ,dell'esclusivismo e d~ll'intolleranza che pare ci si vorrebbe • attribuire• Del resto basterebbe a provarlo il fatto che noi, •pur affermando e propagando sempre il nostro ideale comunista, g,eneralm,ente abbiamo 1 pref.erito, nell.e nostre •pubblicazioni e nel le i:iostre organizzazdoni, prendere il ·,nori1e generico di socialisti anarchici, appunto per non escludere da noi Le altre scuole dell'anar ... chismo; - e q·uando la degenerazione autorjtaria e parlamentare dei sociialisti ciemocratioi c'indusse, a ragione o a torto, a trascurare o abban,donare l'appellativo di socia1isti, ci chiamammo semplicemente anarchici, intendendo che anarchici non si ,potEva essere se non.si voleva un regime economico che garant1sse a tutti i m,ezzi di vita .ind~per..dente e cioè una libertà effetti va. * * * Dicevo dunque che, pur sup.ponen,do, nel nostro •entusiasmo ,di iniziatori, le cose più facili e più sem!l)lici di quello che sono nella realtà, noi non n1ancammo dii comprendere e di f.ar notare che condizione necessaria del comunismo sia l'abbondanza, e chie quest'abbon,danza non ·può prodursi in regi~e c.a,pitalistico. Partendo da dove noi partimm0, si sareb~e facilmente arrivato a concretare un programm,a pratico che ci avrebbe permesso d'influjre sugli avvenimenti storici ben più ,efficacemente di quello che abbiamo potuto f.are finora. Senonchè un fatto, che ag1i estranei p11ò essere sfuggito o sembrare senza importan-- za, .venne ad esercitare una influenza nefa- ~ta sullo sviluppo del movimento anarch~co, interrompendo e quasi proscrivendo lo studio _faticoso dei pr('.)blemi, che siam chiamati ~ risolv•ere .. E questo fatto fu la pubb1icaz10,. n~ i111 ·Francia di. _dne opuscold, di ·cui non sono riuscito a sapere con certezza il'. nome ··.df!ll 'autore : · ··« '1 . :prodotti , della- terra )). e << .1 prodo~ti deH'ind~stria »·- In questi optlscoli- si

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