Pensiero e Volontà - anno III - n. 11 - 1 luglio 1926

... I • ' .. PENSIERO E VOLONTA' te ha visto le cose nOstre assai da lontano <! p~r sentito dire; ma per ciò che riguarda la vita ,degli operai anonimi, specialmente dj quella f9lla' senza idee chiare,· senza una vo· lontà precisa, e pur così ar_dente _e violenla nel doP,o-gueri-a, mi pare che il Sobrero l'abbia còlta abbastanza bene: il romanzo come tale non è forse così mov Ì· mentato come l'argornento può far pensare Molto· campo è lasciato alla riflessione, alla psicologia, al p.ramma intimo del protagonista. Vi sono delle :figure .dolci di donne, come quel: la della· povera mamma che impazzisce per la · perdita del figlio in guérra. Qualche perso– n1:1,ggio,si vede, è tolto dalla realtà, e a To– rino non dovrebbe essere difficile riconoscerlo per nome e cognome, Ma questa è la parte me– no importante del libro. Il libro si .chiude con una impressione d1 tri, stezza,. Il sentimento che Io anima è buono, pie– no ·di p1·ofonda umanità, e ne scaturisce una· simpatia pensosa per la classe operaia ed una implicita condanna morale dell'egoismo delle c1assi borghesi. Ma c{ò che vi predo~ina è un grande pessimismo e finisce con un senSo di rassegnaz·ione che noi .oertò nori condividiamo. · Non.ostante, malgrado le incertezìe e qualche c~sa di poco giusto· che vi si ~rova qµa e là, questo libro è un documento, specialmente dal · punto di vista psicologico, assai interessante del periodc, storicu dir: 'lndia:mc, VÌ'\>cndo da sei o sette a.nni a questa paru. Qualcuno· di noi vi rivivrà, leggendolo, non senza commo– zione, qualche istante di ehbrezza e di dolore che ha già c 1 J11osciuto. ANTONIO LABRIOLA: Saggi intorno alla· cònceziòne materialistica della Storia. IV 0 Da un secolo all'altro. - Ricostru• zione di Luigi Dal Pane. - Edit. Lici– nio Cappelli, Rolognà, 1925. L. 13,20. Sono molto noti i tre saggi sul ~terialismo storico che Antonio Labriola pubblicò nel 1895-1902. (Loescher, Roma): - In memoria del ·Manifesto dei Comun'tisti, Del Materialismo ·storico, .e Disc.orrendo di socialismo e di filo– sofia: Il quarto saggio avrebbe dovuto intito– larsi, secondo gli ànnunèi fattine allora, Ap– punti polemici. Ma nel 1904 il iLabri9la morl. senza aver potuto com•pletare l'opera sua. Uno stud:ioso suo disceipolo, Luigi Dal Pane, ha tentata una rie-ostruzione di quest'ultimo · saggio mancante, ripubblicando cinqtie o sei capitoli che il L'abriola avèva già preparati; ed · utilizzando per tutto il resto degli appunti e pagrine S[)ars@lasciate da lui ed altri ap 1 punti presi alle sue lezioni all'Università di Roma da un altro discepolo del Labriola, Alceste Della Seta. Per quanto siano stati riportati tutti i hrani e parole di Labriola, certo il libro si deve sopratutto al Dal iPane che ha riunito con diligenza e .pazienza i frammenti, colle– gandoli fra loro e completandoli con parole sue, ma secondo lo spirito del Maestro, e cor– redandoli di ampie note storiche, statistic4e e documentarie. Il Dal Pane ha lasciato a que– sto quarto saggio ricostruito il titolo che La– briola· aveva dato ai cinique o sei capitoli che aveva già preparati. Gli «·appunti .polemici » forse sarebbero venuti poi, se la morte non avesse spezzata la .penna in mano all'illustre autore. Il complesso dell'opera è iriteressante .assai, e la fatica del Dal Pane ha raggiunto indub- , biarnente il suo. obiettivo. Il libro è natural– me,i1te assai slegatG>,e risente molto della sua origine frammentaria. Esso non ,è. certo dà pa– ragonarsi ad alcuno dei tre saggi precedenti, -di cui ciascuno rappresenta·· un complesso or– ganico conciso -e unitario. Purè così com'è, esso si presenta lo .stesso e sufficientemente come un tutto che si svolge attraverso un lo– gico e ininterrotto ,filo conduttore. Qual è poi il·valore intrinseco di quest'o1Pera postuma? Se guardiamo il libro dal .punto· di vista storico e documentario il suo valore è innegabile. Vi sono iri esso ricordi e osserva' zio11i, alcun,e anche 1 brevissime, éhe si_ leg– gono c,on frutto sopra una quantità ,dj l})rò~ blemi ancòrà oggi interessantissimi, come la colonizzazione, le questioni di Tripoli e del– Ja Tunisia, la Triplice alleanza., La -intesa franoo-russa, la ·rivoluzione frances-e, il ri- sorgim-ento italiano, il cozzo degli imperfa~ lismi, le rivali{à economiche, -ecc. Il Dal Pane ha arricchito il 'testo di un materiale statistic~ ~ns1der,evole;- chè i · pochi bpec:– d1ietti lasciati dal· Labriiola. sar-ebbero stati in- sufficienti e incoilljpleti. . Un pregio speciale del libro è che lo spirito ipercritico, irto di dubbi ed anche di scetti– cismi, del La brio la ne risulta assai più che ne– gli altri lavori, dove egli con una -maggiore elaborazione aveva · faho passare in seconda Hnea-, ··ed· anco taciute, certe sue preferenze personali, .certi suoi stati d'animo .aciduli e contradditori. Dal ,punto -di vista teorico, invece, il libro mi ,pare non /aggiunga nulla di nuovo. a ciò che· L.abriola aveva già detto nei saggi prece-

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