Pensiero e Volontà - anno III - n. 8 - 12 maggio 1926

PENSIERO E VOLONT ,r'i-' 173 quel compagno che ha i mezzi, il tempo e lo sp~rito di sac.rificio di stare in relazione coi gruppi e oon gli individui di tutta· una provin– cia., una Tegione, UD. paese; oppure ,irito!nO ad un conferenziere di grido _che gira di città in città; oppure, come, più spesso avviene, in– torno ad uno o due c,O !mpagnic.he sanno e pos– son fare ,un giornale, e· per me.zzo di questo esercitano una influenza decisiva .quasi asso– luta, sul, movimento. Nei vari casi elencati (e posson0 esservene anche a1tri) i compagni, quasi $empre non più di due O tre, esercitano all'incirca una autorità « dittatoriale » ind~ scussa su tutto -il movimento - ·quale ass~1- ·1utamente non ·potrebbe, . nè ha potuto ma.i esetcitare una modesta commissione .esecu– tiva .di organiz.z:azione ·che non ha mez:zi di sorta p_er imporsi e che l'organiz·iazione può quando vuole· revooare. solo perchè può meglio educare questi a sa– persi da loro liberamente oirganizzare ed a vivere una vita e-ollettiva, sia pure ristretta, senza autorità. Dél resto esperimenti si son già fatti più volte in Italia. Prima della guerra esisteva.no in più luoghi federazioni regionali ed interte– 'gion_ali; dopo Ifa guerra abbia.mo .,avuta la Unione Anarchica Italiana; ed io sarei molto 'curioso di sapere chi dei compagni aderen.ti ha avuto· mai oc,casione di lamentarsi per ciò di una diminuzione della sua individualità! 'Errori se ne saranno1 commessi, com'è d'ogni ·faccenda umana; ma non quelli che più si te– mono dai nostri critici e c-he più ci dora-ehbe_ r:0 dal punto di vista anarchico. Autoritari– .. smo, eentralismo, funz.ion.arismo, ecc. all'at– to pratico ·solll.oapparsi fantasmi_ inesistenti.· 'Per ciò e.be :riguarda l 'U. A. I. se lo spirito pp,le~ico ha -voluto a tutti i e.osti trovarle dei ~ifetti? ha dorvuto giocar d'immaginazione e figurarsi con la fantasi_a · fatti e cose inesi- Io. mi ·sono più., d'una voJta domandato, in stenti _ c.hè il vero suo difetto è stato d'es- passato, di fronte a .e.erte forme d'ostilità ad sere sorta troppo tardi e d'aver fatto troppo ogni tentativo di organizzazione,. che rag.. poco: il che però non è attribuibile alla or~a- . giunge~ ano gli estremi. limiti ·della. sopra.:ffa.. nizzazione in sè ma a difficoltà · materiali e zione,. se l'opposizione· non po 1 tesse ·anche es.: ~cfrooistan.ze esteri~ri o ~aga.:ri ad incapacità · sere determinata, in qualche caso, da,l fatto dei singoli c.ompone.nti, ohe non salrebbero c,he v'era chi sentiva istintivamente minac.. certo ·stati più capaci' se disorganizzati. c.iata dalla progettata organizazionè l'egemo,- ,' Dirò di più: ed è ohe se nel fortunoso pe- . nia da lui o dal suo ·piccolo gruppo esercitato. riodo del dopo-guertra le forze anarchiche non sul movimento. · · · . · · dettero· tutto quello che avrebbero potut_o, s1 Ciò. poteva ba.spare, pèr ·ia spinta spiega.. 'dovette per· gran parte all'essere esse « in- bilissima esercitata dall'amor proprio, a ren.. '.sµfficientemente organizzate », .sia perchè d~re -avversari dell'organiz.zazione, in: piena l'U. -A.- I. di troppo, recente formazione non buonà fede e senza ch'essi od altri si rendes- poteva avere il vigo~e e l'elasticità necessa- . sero conto del movente psicologico della 1()lro ria, sia perchè questa non e:ra fiancheggiata avversione, tutti coloro -ohe prP-sfntivano im- da organi 7 zazioni d'altro g·enere che i _con– pedita o diininui,ta quella specie di autorità ..gressi consigliarono ma non sorsero che .spo-. sul movimento che· avevano aeigl1istata con radfoamente qua· e là, senz 1 a quel criteriò di I~ pr~prie doti personali, con l'attività e con· 1 insieme c,he era necessario. Gli è che .anche lo, spirito di . saicrificio. ··senza accorg'ersene, I°'organizzazione non s'improvvisa_ appeÌ:ra ser– essi non fac.evano che opporsi a che una or.. '\;e, specie quella che servirebbe.' di più, ganizzazione voluta d.a una collettività, e sot·· 1 - ,quando ne manca l'a'hitudine e l'allenamen .. to il controHo' di questa, si sostituisse aJla to, ·i quali nQn s'àcquistano che con ·1•eser– propria organizzazione df . i~yirazionè perso- c-izio! nale. Non discuto ·qùi le loro intenzioni, che po– tevano ess~re nobilissime, come indiscutibili i meriti che avevau' fatto acqpistar loro un certo predominio. M,a nell'intea-ess-~ del. movi– mento anarchico. non si può negare 1~ supe- 1·iorità del tipo di orgl:!,Iliz.azione_a basè çol!et .. tiva sull'altro; oome non si ptiò negare~ che · 1•uno sia assai più lib..,rtario dell'altro,- non · . · LUIGI FABBRI. Posta B,edazionàle. COSMOPOLITA - Chi• sei'? Ricevuto articolb:, l1!-a senza altra spiegazione, e noi amiamo sapere · chl sono i nostri collaboratori. Del resto ·Particolo per noi è pubblicabile; ma forse il Prefetto non s~rebbe della stessa opinione. · . .

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