Pensiero e Volontà - anno III - n. 8 - 12 maggio 1926

' PENSIERO E' VOL0N1A' 187 no più modesti: nòn si trattava di parlarne ex profes~, ma. di porre il suo nome tra qu~Hi di coloro <;licui andavo compilando dei saggJ biografici per un mio libr:o, dal quale fu stral· ciato ·l'articolo del 1.lf o nda. Non potevo per· ciò ohe spigolare tra le ·notizie già pubblica.ti> in altri libri e da altri ·autori, ì cui nomi sonc -citati nelle bibliografie del mio volume e chf' potrei , ripetere qui, rìvendicando a ciascun,_, .la paternità delle notizie trovate inesatte dal Teofilato. Ma sarebbe una cosa antipatica, oJ· tte che. inutile: l'importante è che $U tutti gli .errori affiori la verità, e, se intorno a questa, -possiamo dire che oggi cominci a farsi la lu- -ce,, per conto mio mi èredo un po' in di~·itto di ,dire,. riconoscendo di avér commesso untt -colp,a che ha .dato luogo a una revisione di ,errori non miei : oh, felix culpa! Colpa del re _sto che. come tutte le cose del mondo ha i suoi lim'it~ ; voglio dire che non si deve credere che, 13er quanto mi è stato possibile, non abbia com– piuto delJe indagini personali sul conto del .Nostro, interrogando parenti ancora vivi, 'dai quali credo di aver ·appreso particolari inedi– ti. e, proprio come vuole il Teofilato, p~ien– temente e ripetutamente sfogliando _i regi~tri dell'archivio parrocchiale di Martina. Nei qua.– Ii.- mi d.,_ispiaceripeterlo, il nome di Giuseppe Fanelli non c''è. E qui mi permetto notare chP il Teofilato cade appunto in quell'errore che_ Timprovera a me; di prestare cioè fede indi– ·soutibìle agli scrittori che del Fanelli si sonr -0c~upati, quando invece uii" accurata indagine -porta· a risultanze contrarie. Si ha co~ì il cu- rioso caso che, dopo avermi il Teofilato fatto l'appunto di ripetere quello che era già note del Fanelli, mi . chiama m colpa per essermi qui allontanato ,da ciò che da tutti gli scrit-– tor{ si ripeteva. . Potrei ancora portare il discorso· $U qual-– che a~tra particolàrità, ma non credo se ne avvantaggerebbe la nostra storiografia.; così 1:,1 dica pure che il FàneHi morì tormentat°' sol– tanto da grayi' di~turbi nervosi, quand'ancht' l'esp,ressione non fosse che una pietosa circon· locuzione. I lettori di questa rivista sapranno rico~o.scere nella fine di Fa.nelli una fatalitJ che non ·poteva essere gran fatto -di versa da quella che spezzò l'esistenza di Cafiero e .di Co - v~lli. E vengo al ringraziamento, che su. questa. n · vista, che non cono$ce menzogl}e. convenzionali-' stiche. non può non essere sincerissimo e spon taneo. Dell'aver riconosciuto che ~ia opera de gna di plauso ricordare i nostri spiriti magni. ringrazio il Teofilato: per me' basta· quei rico· noscirriepto perchè senta nelle sue parÒle l'inu– sata voce di un fratello di ,spirito. E profon· damente g}i son grato per aver chiamato gU studiosi_ alla ricerqa di notizie e documenti sul Fanelli. Il successivo articolo di Errico Mala testa è stato la prima preziosa risposta a queJ l'11ppèllo, dalla quale tra l'altro appren'diamo con piacere la conferma della condanna a mor– te del Fanelli, su cui il Teofìlato aveva espress0 i suoi dubbi. Sia oggi rinnovato l'appello, per chè nuovi studi e nuove ricerche_ vengano su Gi_useppe Fanelli. Nella mode~tia delle miP forze. io stesso conto di tornarci su, con intentj diversi dalla prima volta, poichè, sebbene al– tri campi richiamino la mia povera •attività, non credo che altrove possa trovar· da e~altare fede più p,ura_ GIUSEPPE· CHIARELLI. La Libèrtà ·di coltura·e di • pensiero • lil Russia Rimettendo m ordine alcune pubblic.azioni pro e coiitro il co'munismo e bolscevismo, -ormai veccihie di due o tre anni, sono stato -colpito - oggi più di allora. - da certe oo- -statazioni di fatto, che, anche non vol:endo, -spingono ad osservazioni e paragoni inquie- t.an' ti ed olltremodo ammonitori. Le fisso qui di volo, senza intenéIIment.i polemici, rendenaorrii ben conto di quanto potrebbe essere inopportuno, oltre c,he iro– nico, lamentarci dei mali che imperversano a cento miglia da ·noi e ta,cel"e, sua pure in– volontariamente, di quelli assai, più vicin1. J\1a la verità _non -c}redosia mai nociva, anche se .aspra; ·e potrebbe, non si sa mai, esserci utile prima che non si .creda, !benchè ora ci appaia quasi come una inutile esercitazione accademica. Inoltre la rivoluzione russa -è un inesauri– bile argomento ~i studii; e qùesto studio non può essere nè inutile nè dannoso, · se -perse– guito con ·onestà d 'intenzioni e disinteressa~ .· mento, nc;m ·solo, s'intenda, con disinteresse personale ma anche eon disinteresse di par– tito. Rileggendo alloune cronache sullo stato

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