Pensiero e Volontà - anno III - n. 8 - 12 maggio 1926
180 PENSIERO E V0LONTA' I . . smo, come una forma di soc.ietà borghese. Fra gli a.nicooperativisti sono _molti anarco-sindac:a– listi ed alcuni comunisti anarchici. Tra questi A. Ka.reline ed altri. I cooperatori suriza sindacalismo credono eh~ la coo-perazione non possa colle sue forze pqrtare, al_la socializz~ione .della propr:ietà. Questo atto rivoluzionario sarà fotto colle. ar– mi dal pa.rtito anarchico. Le cooperative at– tuali non so-no le cellule della società. futura; però la partecipazione alla cooperazione è uti– le, perc.hè il partito dei comunisti anarchia! può servirsi della cooperazione pei suoi scopi• come pèi propri scopi se rie servirono i sinda– c-ati operni. Gli anarchici possono trasformare le cooperative in cellule della società anarohi– C{l,, ed allora· le nuove cooperative si distin– gueranno dalle -cooperative contemporanee come i sindacati rivoluziona.xii deì lavoratori s; distinguono dalle pacifiche unioni di ·me-- · stiere. * * ·X- Ma che cosa la cooperazione può realmente fare per gli anarchie-i? La Comune anarchica deve organizzare la produzione in modo sufficiente pei hisogn~ della popolazione. Perciò dovrà ridur-re queì rami d'industria che producono cose inutili e sviluppare quelli che producono le cose ne– cessarie. La cooperazione di consumo, che provvede ai bisogni di tutti i consumatori può, in tempo• di rivoluzione, prendere in mano 1a produzione e renderla adeguata ai bisogni del popolo. Poi la rivoiuzione deve dist-ruggere la vec– chia soc.ietà e costruire la nuova. Ma la rivo– luione dei lavoratori industriali. non può trion– fare senza la -rivoluzione· dei lavoratori della · terra, come questa non può trionfare senza di quella. E mentre il sindacato separa i la– voratori industriali da.i campa.gnuoli, la coo– perazione di consumo è l'unica forma di orga– nizzazione econ·omica, alla qual.e, parteèipano tutte le catergorie di lavoratori_ e che può co· struire il nuovo ordine econ~mi-co. In fine, solamente ·1a cooperazione, di con - sumo può organizzare la produzione sulla ha– se del comunismo anarchico: il discentramen– to dell'industria e l'integrazione del lavoro · (nel senso che i suoi soci poss.ano alternare il lavoro rurale con il lavoro nei diversi rami dell'industria). * ·I * .* , Per ·questi motivi gli anarchici sono nélla necèssità di partecipare alle società coopera- tive e tras_formarle in associazioni libertarie. Per trasformarle oeicorre: , 1) associare i ca.rnpagnuoli · ed i poveri lavoratori, eliminando gli elementi sfruttatori; 2) abolire la distrihuzione dei dividendi; 3) usare. i profitti per l'istruzione · e la propaganda del comunismo anarchico colla stampa e coi fatti;· . 4) in tempo di rivoluz'ione mirare all' e– spropriazione delle fabbriche, officine, ec-c. · ed altro c-apitale per organizzare la produzio· ne secondo 1 prmc1p1 del comunismo anar– chico. **·* Sòlamente in questo modo le coopera.ti- ve di consumo possono essere creatrici della so- ~ cietà anar-chic.a. I sindacati di lavoratori, che ora sono le scuole della rivoluzione, nella società avveni– re ~-aranno s-cuole per l'istruzione tecnica ed organizzeranno nelle fabbriche le_ cooperative di consumo. ·· Ma innanzi tutto noi siamo comunisti anar .. chici e sappiamo !bene c,he realiz2ieremo il co– munismo anarchico colla c,ooperazione se questa sarà libertaria, contro la ·cooperazione se essa sarà borghese· e autoritaria. Noi sappjah10 e.be il comunismo anarchico è lo scopo delle classi diseredate, e che il partito·· anarchie.o (minoranza cosciente) deve raggiungere· 10 scopo mediante l'insurrezione e la cooperaz10ne. · 1\ifosca V HUDOLEY. Ancora su Oiu·seppe Fanelli Solo in questi giornj nii è riuscito Jegg·en· l'articolc, del signor Cesare T-eofilato su Gia• seppe Fanelli, comparso nel numero dt agosto 1925 di questa rivi~ta, della quale anch'io chìe· do I7 ospitalità per U:n ringraziamento e una spiegazione. Comincio. da quest'ultima. Il .nome di G. Fanelli è rimasto, come rico nosce il Teo:fìlato, lunga:mente coperto dall' o– blio,· del quale pare solo ora sia stata _scoperta la ragione -per merito dello· stesso Tèofi.lato Questa considerazione può bastare, e il Teofi- j ato deve render~ne perfettament~ conto, a da- re un'idea delle estreme difficoltà. in cui incor· re chi voglia attuare in proposito una compiu- ta indagine storica. Ma i miei- scopi, allor· chè presi a st;udiare la fi·gura .di Fanelli, era-
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