Pensiero e Volontà - anno III - n. 8 - 12 maggio 1926
PENSIERO E VOLONTA' 183 suppone il Cattaneo, il golfo di California o qualche laguna del T.exas. Pare che gli Az– techi vivessero a lungo presso i laghi del re– gno di Mechoacan, a po,nente del Messico, ,poi a levante, presso il lago di Tercoco, e che per molti anni fossero- schiavi del , re degli Acolhni. Finalm'.ente fra due lagihi si stanz1arono, -e sorse Mexico, -che lfu chia– mata, in un primo tem,po Tenochti Thlan, terra dell'o,punzia. I laghi anche in questa tradizione, [)iuttosto recente, poichè ·risale al I325 di. C.; hanno grande importanza. Gli Aztechi erano, probabilmente, gente de11.e montagne, e l'aquila che tiene fra gli arti~ gli il serpente deve, probabilm-ente, signÌ– ficare · ìl loro dominio e progresso sulle vi-e dei laghi. Nella tradizione, dei Parsi; conservata nel Zend A,vesta, si vede un :popolo che scende dai mpnti in cui viveva selvaggio e si eleg– ge una stabile sede sul declivio boreale del– l'Indocau.oaso, riducendo quel salubre alti– !P-iano in un giardino. Vi si favoleggia del- 1'eroe GenÌscide, (o Gemshid o Yima Khae– to) che co•n un pugnale cf'oro solcò la terra, : ·e ne fece scaturire frutti e. greggi è ricchez– ze d'ogni genere, e creò strade -e mura, e costruì città ricche, come Vere, e molti templi. Quel pugnale ,d'oro forse sta ad in– dicare l'aratro, forse i canali che nella Ba– tria gli Zendi scavarono per utilizzare le correnti dell'Jassarte e dell'Osso. Simili a Gemscide sono Cadmo e Tritto- 1,emo, ma. nelle leggende ad essi ·relative vi è un·'-eco delle prime lotte· che sorsero con la proprietà •rurale, o delle· difficoltà incon– trate dall'agricoltura. ,Cadtno ucdd'e il serpente, cioè pro,sciuga le terre paludose della Beozia; · semina i denti del mostro ucciso, cioè diffonde l'ara– tro; dai solchi nascono uomini armati; lan– cia una pietra, e que:;ti si combattono e si uccidono tra di loro. Coi cinque SU!Perstiti Oi,dmo fonda Tebe. Quella pietra sta, forse, adl indica.re il sorgere della moneta [le pie– tre furòno tra i primi mezzi di scambio]. Certo è che la leggenda sta a significare la riduzione delle terre a cultura, e le guerre nafe dalla proprietà, (r) e il sorgere delle città con 1~· sviluppo apportato dall'agri– coltura. Trittolerno, ammaestrato da Demetra, (1) Anche nella biblica lotta fratricida tra Caino ed Abele vi è l'idea della lotta per la proprietà. Infatti Caino significa possidente, Abele nullatenente. prese a girare il niondo sopra un carro ti– rato da tdraghi, insegnando a tutti l'agri– -coltura ed! il culto di Demetra; e col dif– fondere l'agricoltura diffondeva un migliore .assetto della so<;ietà e :Più civili ordina– menti. Non da tutti fu accolto benignamente, onde la Dea dovè ·intervenir.e castigando i ribelli. Tra co~toro furòno, Linceo, re della Scizia e Erisittone, figlio di Driope Tessalo, e questo dettaglio dspo,nde al fatto che la Scizia ,e la "Dess:aglia •erano le r,egioni meno atte all'ag"ricoltura. Cadmo uccide il serpente, Trittolemo gira -il mondo, sopra un carro tirato da draghi. CecrOII)e, mitico personaggio attico, detto creatore dell'agricoltura, primo re, primo legislator~ e. fondatore del culto di Zeus Hy– patos e di Atena Polias, edificatore di città, •.ecc., era rappresentato, con una forma uma– na nella 1 parte superiore- e serpentina nel- 1 'inf.erior-e. L'elemento fisico che si oppone all'agri– col'tura entra come motivo fondamentale in tutte I~• legg-ende ad essa relative. Cosi Er– cole ohe uccide il leone· e brucia la _selva Nemea, è la selva distrutta col fuoco per la– sciar -campo, all'aratro. Dafne che si .muta in }auro, sfuggendo ad Apollo, è la Venere vaga che si · ferma nella capatina, -di legno. Oppure sta ad indicare, come suppone Vico, la discendenza familia– re, simboleggiata dalla pianta. E :Perchè Apollo, è messo in rapporto con Dafn"e? Secondo Vico perchè è -coronato di a,l,loro, •e perchè abita il Parnaso, cioiè uno di quei monti sui quali vi sono le fonti pe– renni che abbisognano .per fondare villaggi e città. Da peg.hè (fornte), deriva: pagus (villaggio). PotrebJ:>e anche darsi ohe Apoilo che insegue Dafne, costringendola a trasmu– tarsi in pianta, stia ad indicare eh~ là Ve– nere. vaga si fissò da prima nelle s•el:ve, op– :Pllre stia .ad" indicare, poichè Apollo è diO' della luce, il ·disboschi-mento, che si accom– pagna al ,dissodamento dei terr.eni e al· sor– gere dei villaggi. . · Anche l'edilizia ha, com~ :abbiamo accen– nato, i suoi miti. Secondo un.'a"ntica tradizio– ne sarda, Sardo, figlio ·di Ercole, ~enuto da Tarsis, -cioè dalle colonie fenicie della Spa!.. gna, avirebbe insegnato agli indigeni. l'arte edilizia. I ponti e le strade che i Romani costruirono -in Germania venivano attribuite dal popolo agli spiriti· cattivi (H e.idemmaner, tenfelstrasse). E nel Medioevo fiori la leggen-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=