150 PENSIERO E VOLO~TA' II ·movimento _· peraio. ~ l~anarchis • (II punto di vista di un compagnoargentino) Non è coi pa nostra se dobbiamo insistere fino al fastidio sopra lo stesso argomento, perdendo su di esso un tempo prezioso e for~e senza la prospettiva di giungere ad un accordo pratieo. 'Torniamo a riassumere ancora una· volta i nostri punti di vi~ta che fino ad ora non incontrarono che una sola opinione serena e ra .. gionata, quella di lvlalatesta, quantunque questa opinione vale per moìte. Nelle obiezioni dei sindacalisti vi è tale un cumulo di contra.dizioni che la sola cosa in cui .si accordano è la :frase malevola e offensiva. In questo modo si · potrà far della demagogia ma non si possono di.struggere i nostri argomenti. Ji~san1iniamo 'dunque le affermazioni di Malatesta, non contro lo stesso Malatesta, nel quale non possiamo che· ammirare l'unità di criterio di tutta la sua vita e con il quale quepto dissenso non impedisce a,ffatto la più intima cooperazione. ma contro quei burattinai che si servono degli -argomenti di Malatesta per combattere l'anarchia e levar le influenza nelle file del proletariato. Il proposito finale di ·Malate- .sta è eguale al nostro; solamente noi crediamo che la nostra tattica è migliore della sua, che il nostro modo d'intervenire nel movimento operaiio è più promettente del modo raccoma.Jldato da lui. N ullameno, nè .noi nè lui diva ... ghiamo rielle regioni della metafisica: tutti de, sideriamo essere realisti e tenere in conto le prospettive che ci offre l'ambiente nel quale . agiamo. E l'ambiente che tenia.mo innanzi a noi, in più di venti p,ae~i di lingua spagnuola con una popolazione di circa 120 milioni, è il seguente: In quasi tutti questi paesi l'anarchismo non si concepisce come un puro trattenimento filosofico; le nostre idee _stanno legate ai più forti movimenti di masse. e polarizzano le attività della parte più sveglia del proletariato. Possiamo permetterci il lusso di fare a meno del concorso di que11i che hanno in orrore la, paro1a anarchia. il che non impedisce che la nostra -propaganda si dirige ad essi come a. tutti per con vincer li del loro errore. In una parola, in tutti i paesi di lingua spagnuola ed anche portoghese, gli anarchici formano e possono formare organizzazioni opeBiblioteca 1anco· raie m~ggioritarie, vale a dire concentrare le forze più numerose del proletariato militante sotto la bandiera dell'anarchismo. Può .1V1alatesta consigliarci di non far lo 7 La sua preoccupazione è di rest-are in contatto con le masse. Forse che il no~tro metodo non è più efficace che il suo appunto p,er restare in contatto cou le masse 1 ìvlalatesta ci accusa sempre di non interpetrar bene il suo modo di pen~are; trascriviamo allora le sue opinioni : « Sostengo che non essendo anarchica la massa degli operai, una organizzazione operaia che s'intitoli anarchica o deve es~ere composta solo da anarchici e quin-- di non essere altro che un semplice ed inutjle duplicato dei gruppi anarchici, oppure restare aperta agli operai di tutte le opinioni e per conseguenza ridurre l'etichetta anarchica ad una sempliee lustra huona solo per compro1nettere gli anarchici nelle mille tran~azioni a cu~ è costretto un sindacato che lotta nell'ambiente attuale e vuol difendere gl'interessi immediati dei suoi membri ». Primo : in tutti i paesi di lingua spa,gn uola l'immensa maggioranza degli operai organizzati o che desiderano organizzar~i tengono già delle nozjoni che permetton loro di distinguere i] bianco dal nero; gli operai che non distinguono il bianco dal nero non si organizzano e cadono nel raggio d'influenza religiose e politico_ delle loro preferenze e delle loro tradizioni. La propaganda rivoluzionaria e la prÒpaganda reazionaria sono giunte a tal punto che non vi è luogo in cui gli op~rai non abbiano udito qualche cosa sull'argomento, e così si van formando le opinioni. Poichè nei pa~si di lingua spagnuola i nostri compa,gni sono stati pi i1 atti vi delle altre scuo le e partiti che si disputano" l'orientazione deJ movimento operaio, furono e sono ~ncora essi quelli che formano le prime organizzazioni di lotta proletaria e naturalmente proclamano fin dal" principio che in religione son~ atei, in politica anarchici e in economia comunisti. Una propaganda attiva non tarda ad aggruppare intorno ai nostri postulati fondamentali un organismo operaio centrale che orienta più ,, meno le lotte proletarie nella· regione di sua influerµ;a. Questa è, o può es~ere, una realtà in tutti i paesi di lingua spagnuola. Nell' Ame.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==