Pensiero e Volontà - anno III - n. 5 - 8 aprile 1926

PENSIERO E VOLONTA' la struttura del mondo è condotto -a conside- ' rare il mon.do stesso come un prodotto dialet- tico dello spirito. Siamo senipre; da va.ri lati allo stesso punto: antropomorfismo, che ogn~ forma 1·improvera alle precedenti. Ne uscire– mo mai? ·Il naturalismo si presenta· appunto come questa via·· di uscita. Dopo di avere, {Jl'r la· via animista, individuato -il mondo; ·per la via religiosa afferm?,to la dignità proprifi dì interp'ì-ete e riproduttore della natura; per la viit dialettica avve-rtita la risolvibilità a– nalitica degli elementi constitutivi del mondo e dell'attività che lo pensa;. l'uomo si rifà da capo. e afferma ~utto quanto esiste, com– preso sè -stesso,· in una formula suprema cui dà il nome di nat1.l/r:a, a indicare appunto la s:ya caratteristica di vitalità e· di immanenza. Da quést_a concezione nessuno elemento del– la realtà esula; solo, questa viene liber'ata dalle scorie dei ·processi ·coi qua,li ~i è rag– giunto il suo riconoscimento, e gli elementi. che, nel processo analitico, si erano, per ne– cessità rappresentativa, separati, vengono ri- . condotti alla unità donde il processo dialet– . tico del :pènsiero li aveva staccati. Non esi– ste più nè una materia inerte nè uno spii:-ito vivificatore: astrazioni entrambi; ciò che e– siste è· la realtà naturale, tutta la realtà, ~el– la molteplicità di· elementi, infinità di esten– sione, perennità di durata, relatività di ma– nifestazione. Questo il naturalismo teorico, il quale in fondo ,non è che lo _ svuotamento _del pensiero dai detriti metafisici e la sua adesione alla realtà : eliminazione cioè, nel campo intellet– tuale, dell'el'emento soggettivo ossia di ciò che è diverso da uomo ·ad uomo, e stabili- · mento dell'elemento obbiettivo ossia di ciò che è comune da uomo ,ad uomo -:- e ·avviamento quindi all' unità intellettuale dell' umanità (in quanto capace di sollevarsi a queste con– cetto). Che se poi vogliamo venire al riflesso pra– tico di questa mentalità, a riconoscere cioè la mora.le del naturalismo non· la dobbiamo af- ' fatto confondere con la morale delle bestie. II naturalismo non è ritorno atàvico, ma .co– ronamento dell'evoluzione: lo è nel cç1,mpo intéllettuaie, e lo è non meno in quello -mo– r·ale. valorizzatoi'e di ciò che vi è di comune: il bi– sogno di vivere e .di svilupparsi, che va a 'sboccare in un sempre più v·asto e intenso ri– cambio di :mlidarietà e simpatia. Questa .la. mQrale del naturalismo, la forma di coscienza cioè corrispondente alla mentalità naturali- . st-ai. Deviazioni e ondeggiamenti non dicono nulla: sono tare superstìti; il naturalismo· ha in sè tutti gli elementi per la grande pa– lingenesi ind1viduale e sociale verso· cui sì ' avvia, malgrado ogni contraria apparenza,. l'umanità. GAETANO MARINO. Concetti chiari E' un caso singolare quello che mi capita· i'Avanti! che riporta una frase d'un mio scrit– to per dimostrare che gli anarchici hanno torto P.d i sociailisti ragione. Io non so se Errico Ma– latesta -- colui ohe nel trafiletto « Concettj. chiari » pubblicato nel giornale socialista figu– ra come pònqipale imputat,o - crederà o-ppor– tuno ribatter~ ... Da parte mia. intendo preò_– sa,re il mio ·pensiero, non tanto pP,r polemizzarP– coi ·socialisti, quanto per dimostrare ai n,ostri compagni che, riportando la_mia frase, la re– dazionP. dell'Avanti! ha preso un granchio so– lenne. Nell'articolo cc Frammento· di po1lemica >> pub- ' blica.to nel :i;iumero 3 di cc Pensiero e Volontà ,. ho scritto: ·« La questione sociale non si risolvP a cOlpi di gran cassa, la società avvenire non si ·può cost"ruire sulla sabbia, i conquistatori del domani non possono essere· dei parolai in– namorat1: del gesto ~ della $olenrutà dei propo• sit1:. Ben altr~ occorre/ » Questa la fraEe ri– portata dall'Avanti I per· dimostrare che glj anarchici. hanno torto. Ma più innanzi aggiun– gevo : « La vita sociale è wn . legame di ànnf 1 ~ nie e di accettazioni; fuori di questo legan-ie non c'è che la legge dell'«homo hOmini lupus» . E perchè qiiesto legame possa - sussistere e resi– stere bisogna, che sia ben saldo, b'isogna che la, coscienza degli · uomini sia p.O(J"tata :lla ma– t11,ritàed alla. comprensiÒne de_lle leggi della .~o– l-idar{età ». E' evidente che la prima frase, da sola, dice ben poco e che solo sé_ integrata co1la seconda. può assurgere a valore ·di concetto, Come nel campo intellettuale si- presentava come lo sfrondatore della metafisica, qui es~ so si ·presenta come lo sfrondatore dell'illu- - sione - come elimipatore, anche qui, di. ciò che vi è di diverso da uomo ad l:.lpmoe come (Qui. si tende necessaria una parentesi: Lè. frasi più sopra riportate venn~ro da me scritte come spunto polemico contro coloro che gi-µdi - cano le mie idee sull'attuale situazione itàJ.lia– na. come idee disfattiste. Ora, a pronunciare

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