Pensiero e Volontà - anno III - n. 1 - 16 gennaio 1926

PENSIERO E VOLONTA' La Lacchesina · di Francesco Dal!! Ongaro I. C'èra un Pio· nono nella· spiHa mia, . la ·spilla d'oro che sµl [)ettò io porto; il giorno che all'Italia ei benedì.a io Fho adorato come il Santo Volto (1). I ~ on ti dìdMe alla sua faccia. pia, · dicea il mio damo per l'Italia morto. Povero damo ! egli cade.a da forte, ·e Pio Nono mutò come la sorte. Or· non mi .fido più di Santi e Sante, ci metto qui l'immagine di Dante; l'immagine di Dante irata e fiera che in secent'anni non- mutò bandiera. II. E se la mia sembianza è iràta e torta non ·ti meràvigliar, donna cortese, che più d'una bandiera il lutto- porta I per le passate ,e per le nove offese. Finchè l'Italia tutta non è sorta non mj rallegrerò col .mio paese. P.ianger .mi giova, ed imprecar ·mi p1,ace fincliè il Leone, come fa, si giace! E ,fìnchè Roma H .prisco ardir nòn trova, pianger mi piace ed imprecar mi giova: · ~mpreco e, piango, eppur confido ognora, chè il Veltro di 'Caprera· è vivo ancora. I1IL , Il papa l;ha dannat(). al foco eterno, ma Dante sa le porte dell'inferno, . e quando lo incontrò per· quelle vie vi mise dentro il Papa ed egli._uscì-e-, ed ora. in onta del papale _ammanto, Bonifazio è. dannato e Dante è santo'. E' ver che Roma· non )o tien fr~ i suoi, ma ce_,l'abbiam canonizzato noi; e g:li faremo festa ogni cent'anni con ti•mpani, bandiere e rossi panni, poichè vestì_a di rosso i1 GhibeÌ'lin<:> e 'fu con ?a.ribaldi· a Canipaldino., (2) IV. U bianco gli è il ,pdnçi,pio e il fondamento : la terra è bianca al e:ominciar dell'ànno Ma amore a pena ci soffia ;per entro che tutta I.a campagna è un ver•cl:e ·panno, e mano mano ·che si scalda i,I vento i fior verm_igli più. e :Più si fanno. • Ciliege rosse, quanto ~iete belle! Il color rosso va ·dìno alle stelle. · '. Ciliege crosse e mele lazzeruole, il color rosso _splende come il sole. Come. il sol splende e come il sol ci scaldi, color diletto a Dante e a Garibaldi ! ' ' . . Liicca, 1865. FRANCESCO DALLJ0NGARO . ( « Gari_baldi nei canti. dei po·eti suoi con-· temporamei ». RaccoUa di N. Puccioni. - Edit. N. Zanic·helli, Boloigna, 1912 - pag. 106-108), I (1) Santo Volto è un'immagine sacr.:. venerata dai Lucchesi. (2) A Campaldino combàttè Dante nelle file dei fi.o– rentini; contro gli Aretini. I Grilli Del nostro• Stùvale · ai Poveri nani, qu.el solito male dei . grilli romani in oggi daccapo fa pe-rdere il capo. E' vario il rumore; ohi pre,dica _ l'ira, chi raglia cl/amore; ma -gira e rigira, rivoigliono: in fowdo l'im;pero. del· mondo.· Nel. No·bile guitto . che senza. ·un quattrinò' ostenta il diritto ·d'andare al Casino, vi trovo in idea, bastardi -d! Enea. Non ·tanta grandezza, .o s-eme d' eroi tewuto a cavezza;' rito'rna, -se puoi, 1 Padrone di te, o· Po,Po.ZO-Re . .. ', (1.845) GIUSEPPE GIU$TI. ..(« Versi editi e inéditi >>. di G. Giusti; -, E– ditore .Felice Le Monnièr, Firenze, 18.52. Pag. 188). ~edattore .r~sponsabile: GIUSEPPE TURCI. . ' / .. SOCIETA' ANON. POLIGRAFICA ITALIANA ... Via Uffici del- Viea.rio, n. 43 ,- Homa..

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