Pensiero e Volontà - anno II - n. 13 - 16 ottobre 1925

312 PENSJER0 E VOL0NTA' pace no-n hanno avuto, di fattì, soluzione di sorta. Secondo il Puglionisi, però, la e< Società delle Nazioni n che oggi vive una vita illusoria ed effimera, un giorno. potrà esistere realmente edl efficacemente, quando ogni [)O-- polo abbia risolto i proble111i propri e debel~ late le forze che gli sbarrano il cammino. La esistenza effettiva di ogni or,ganismo è condizionata non da idealismi ast1atti dalla vita nta da bisogni incoercibili, di, cui i 1niti sono gli effetti. · Inutile dire~ qui che non conveniamo cuu l' A. quando, aspetta una esistenza reale della « Società delle Nazioni >> dall'andata al potere delle classi lavoratrici, in quanto il po ... tere è sempre .di pochi sur popoli e le classi. 1ia è giusto eh~ all'affermarsi delle classi lavoratrici è ,strettamente connesso il problema <lella pace, in quianto questi due fatti si con-dizion.ano a vic_enda. Oggi per ciò le sedute del Consesso ginevrino ci trovano dif .. fidenti, ~ome dice il Puglionisi (e noi aggiungeremmo: avversari). Vi è stata e vi sarà nie~t'altro che retorica fino al durare dell'attuale stato di cose. Del .resto è assurdo pretendere grandi opere da una cr,eatura arti,ficial e. G1ov ANNI Bov10: Il Carattere. ( Scintilla Nap~li - n. 1000 del 19 settembre 1925). Le lamentevoli tergiversazioni politiche del piccolo Corso Bovio, ormai abbastanza note, / han suggerito alla simpatica rivista a Scintilla)> di riprodurre un vecchio . scritto sul Carattere del padre dell'attuale deiputato socialista, il nobile pensatore repubblican-0 Giovanni Bovio. Poichè la. lezion·e è buona, e può giovare a ,richiamare.e tutta quanta la gioventù odierna ad un senso più alto del dovere umano e della propria dignità. 1o' riproduciamo sen~'altro integralmente: « Tu sarai un gran dottore, e tu un -voeta. e tu un c~pitano esperto, e tu, là in tondo, un abile agitatore; ma niente siete voì, peggio che niente, se il carattere vi manca.· Nè col ~hiamarti repubblicano Q socialista, o con altro nome •più o meno fiammante, en1pirai questo -vuoto. Anzi talvolta la risonanza <le 1 nome contrasta alla potenza del carattere. « 1 C' è qualcuno invece che non ha molta dottrina, che non conduce manipoli armati, nè parla ~on eloquenza; ma quello Clh,ei dice, sinceramente dice, e ·sempre, e dovunque, e come dice così _opera e· vota, e cosi . si _comporta in. pubblico e in privato, ·e non B~bllo clv ~ l,L fa distinzioni sottili per adattabilità ambi- ·gua... Oh· sì, quel qualcuno è una persona ! Non si chiama 1 Cattaneo, non si chiama Garibaldi, ma una !Persona è·, e se non arriva a consegnare il suo nome alla storia può ·a fidanza consegnarlo alla memoria degli am1c1. « 1C'è di ·più: quando le opinioni dì questo uomo contrastano al !Proprio nome, cioè alle tradizioni della sua casa, alle credenze dei suoi più cari con.giunti, ed egli, senza intolleranza verso gli altri, impone la tolleranza verso lui, allora non si tratta. più di op1n1oni, o signori : si tratta di un programma. « iC'è di •più iancora : si arriva a man tene- ·re la ,parola non in discorsi e voti soltanto, ma con qualche sacrificio di borsa, di tempo, di opera; non si chiede e si dà; si resiste alle delusioni che vengono talvolta dal t~llljpo, talvolta dai vicini; si imputano le delusioni ragli errori, non all'i,deale; e, irradiati da queìl'ideale, si sparisce dalla vita. Oh, allora, è più del programma: è una fede. cc La fede è il carattere: lo costituisce e lo santifica. e< Sì, l'Qpinione .è ad ora, il programma è a stagioni, la fede è costante; l'opinione è dc.. gli inc-erti, il programma è degli abili, la fe<le è degli apostoli. cc ,Dalle opinioni emergono gli aneddoti; dal progran1rna le• m,ezze imprese· dalla f ede il d,e8tino. cc V,e lo dice l'interruzione di Mirabeau a .Robespi~rr~ ·: « Quest'uomo andrà lontano perchè ei crede ciò eh' ei dice n . « lMa_non va lontano nessuno degli uomini ch·e n1olto dicono ,e niente credpno; e quando osano andar lontano incontrano sconfitte. (< Non amano e non sono amati; 110n ere ... dono e non sono creduti. Quindi sono deboli, -e alla forza sostituiscono la violenza: perdhè alla fede sostituiscono 1'astuzia. « 1Ciò è elementare, ma non cessa di essere profondo. Perciò io stimo un uomo di qualch-e fede più di cento dottori, più di un>accademia >>. CATILINA. Redattore responsabile: GIUSEPPE TURCI. SOCIETA' ANON. POiLIGRAFICA ITALIANA. Via Ulffici del Vieairio, n. 43 - Homa.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==