Pensiero e Volontà - anno II - n. 8 - 1 luglio 1925
PENSIERO E VOLONTA' 173 ti materiali, tutte le energie fisiche che esi– stevano nell'ucciso quando era in vita e di– mostrare che dopo che il cadavere si è di– sfatto nulla resta di lui nell'antica forma, ma che nello stesso tempo nulla si è perduto ma– terialmente perchè ogni atomo di quel· corpo si ritrova con tutte le sue energie in altre combinazioni. Ma le idee che quel genio ha lanciato nel mondo, le invenzioni eh' egli ha fatte restano e si propagano e possono essere una forza enorme; mentre d'altra parte quel– le idee che ancora maturavano in lui e che si sarebbero sviluppate s'egli non fosse stato uc-– ciso, sono perdute e non si ritrovano più. Può la meccanjca spiegare questa potenza, questa qualità specifica dei prodotti. mentali 7 Non mi si domandi, per carità, di spiegare io in altro modo il fatto che la meccanica non riesce a spiegare. Io non sono filosofo ; ma non e' è bisogno di essere filosofi per vedere certi problemi che più o meno tormentano tutte le menti pensanti. Ed il non saper risolvere un proble– ma non obbliga uno ad acettare delle soluzio– ni che non lo soddisfano... tanto più che le soluzioni offerte. dai filosofi sono tante e si contradicono l'una con l'altra. * * * Ed ora vediamo se il « meccanicismo » è conciliabile con l'anarchismo. Nella concezione meccanica (come d'altron– de nella concezione teistica) tutto è neces– sa.rio, tutto è fatale, niente può essere diffe– rente da quello che è. Infatti se nulla si crea e nulla si distrugge, se la materia e l'energia (qualunque cosa es– se possanQ essere) sono quantità fisse sottopo– ste a leggi meccaniche, tutti i fenomeni sono collegati in modo inalterabile. Kroptkin dice:' « Poichè l'uomo è una par– te della natura, poichè la sua vita personale e sociale è pur~ un fenomeno della natura -– allo stesso modo della crescenza di un fiore, ' o dell'evoluzione della vita nelle società del- le formiche e delle api - .non vi è nessuna ra– gione perchè passando dal fiore all'uomo e da un villaggio di castori ad una città umana, noi dobbiamo abbandonare il metodo che ci avev.a servito così bene fino allora per cercar– ne un altro nell'arsenale della metafisica ». E già il grande matematico Laplace, alla fine del secolo decimottavo aveva detto: « Essen– do date le forze da cui è animata la natura e la situazione rispettiva. degli esseri che 1a compongono, un'intelligenza abbastanza. vasta conoscerebbe il passato e l'avvenire tanto be– ne quanto il presente ». Questa è. la pura concezione meccanica : tutto ciò che è stato doveva essere, tutto ciò che è deve essere, tutto ciò che sarà dovrà essere necessariamente, fatalmente, in tutti i minimi particolari di posizione e di movimento, di jntensità e di velocità. In tale concezione, che significato possono avere le parole « volontà, libertà, responsa– bilità »? E a che servirebbe l'educazione, la propaganda, la ribellione? Non si può modi– ficare il corso predestinato degli avvenjmen– ti umani come non si può modificare il corso degli astrì o « la crescenza di un fiore l> E allora? Ohe c'entra l'Anarchia 7 Ebbero voga tra gli anarchici le dichiara– zioni che un compagno trancese (Etiévant) pronunziò in sua difesa innanzi ad un Tri– bunale di Parigi. Egli avrebbe potuto limi– tarsi a far la critica della società, a dimostra– re che se delitto aveva commesso egli vi e– ra s~ato i11dotto, forzato, dalle circostanze, e che la massima responsabilità spettava ad al– tri che a lui. Ma il nostro povero compagno, che più tardi cadde vittima della brutalità poliziesca, era intinto di filosofia e volle di– mostrare, da buon determinista, che non lo si poteva dichiarare 'responsabile e punirlo, perchè egli non era un libero agente, visto che tutto in natura è necessario e predetermi– nato. Ùn giudice di cattivo cuore, ma di spirito sveglio avrebbe potuto rispondergli : A,vetlJ ragione, ,io .non posso giustamente punirvi r nemmeno biasimarvi per le ragioni che così bene avete esposte; ma per le stesse ~·agi::mi non è responsabile il prete che vi ha ingan– nato, il padrone che vi ha affaimato, 11 birro che vi ba torturato - e_non sono responsabi– le io che vi mando in g~lera o alla ghigliotti– na. Tutto quello che avviene deve avvemre. * * * Ancora una volta, che c'entra l'Anarchia in tutto questo 1 I sistemi filosofici sono innumerevoli e, . co– me tutto ciò che non ha una base_ positivà . seguono anche la moda. Sul finire del secolo pa!:,sato era di moda il materialismo, oggi è di moda. l'idealismo, domani ·chi sa che cosa c'inventeranno i signori' filosofi.
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