Pensiero e Volontà - anno II - n. 8 - 1 luglio 1925
192 PENSIERO E VOLONTA' Addio,; ln-Scio a jo1'Za questa lettera. Il pen– sietro che 11oi la troverete troppo lwnga mi fa 'male. Non vogtio 1:iteggere lutto ciò che vi ho sc1·itto, tiitte f}ueste confidenze che sono solo per voi. J o mi domando con s-pavento che cosa penserete di me, rna ho volutQ dirvi tutto, sen– za neppwre riflettere. Perdonatemi tutte le mie negligenze come tutte le mie follie. LOUISE MICHEL-DEMAHlS. Castello di "V roncourt (Alta M.arna) Ettore Sottovia ai suoi denigratori DI OHI ARA?;TONE 5 Luglio 1925. Continuano a circolare contro di me cer~ voci che si riferiscono ad accuse, dicerie, mal– dicenze, di vecchia data e r-ièsumate allo sco– po di colpire la mia riputazione politica. Esse vengono propalate e riferite con par– ticolari misteriosi che per risultare impossi– bili di ogni dimostrazione, si crede dovrebbe– ro esimere gli accusatori da ogni prova, il che sarebbe l'annullamento di Qgni buona re– gola civile ed umana. Io per alcun tempo tacqui o non opposi una forte opera di ricusazione, nella speranza che gli accusatori, resi audaci dalla, mia calmissi– ma aspettativa, avessero il modo di tentare la prova delle loro detrazioni. Invece vennero smentite e reticenze, ma, fog– giate in modo che risultarono lojoleschi meto– di per ribattezzare le accuse stesse, le quali erano sempre pronunciamenti vaghi su c1reo– stanze di nessuna definizione. Tutto ha un limite, e così la mia pazienza. La campagna calunniosa deve cessare. Chi ha da dire sul conto mio, lo affermi i:.,. lennemente e lo provi, come si conviene ad uo– mini che hanno il senso della responsabilità, e ciò al cospetto di qualche compagno cono– sciuto e. provato, onde sia possibile a me c.. fendermi e dimostrare la, mia rettitudine. Io lo esigo fermamenfo. Colore che si · sostraessero• a tale obbligo, e nel contempo andassero ripetendo le loro ma,. lignazioni, dimostreranno che non ad una ope– ra- di alta moralità politica essi intendono in– formarsi, ma sibbene alla pi\J riprovevole, malvagia, infame, scellerata abitudine CAe è stata sempre esercitata dai don nasilio della peggiore risma. ETTORE SOTTOVIA. Il Sottovia, fatto seyno da a1//Tl,Ì ad insinua– zioni ed accuse della peggiore s11ecie, che si su.ss ,u1·ravanu into1·no senza che nesswno ne assumesse pubblica e personale re.sponsabilit~ ha avuto, $econda noi, il torto di non reagire energicamente fin dal principio ed esigere dai suoi accusatori, che è ,stato sempre po~sibiie individuare, o la p1·ova o la ritrattazione del– le accuse. Ma poichè 01·a egli lo fa, noi ci uniamo a lv,i per dire che è tempo di finvrla con le va– ghe insimiaziani e cogli « ho inteso » ,, « rn"' hanno detto » Chi accusa deve vrovare, o rassegnarsi a p<M.sareper un calunniatore. LA REDAZIONE. Non c'è un a morale privata e Wl\' altra pub– bl.ica, perchè nelt' nomo il privato e il citta– dino, le reluz,;oni Jarnilia;ri o d'amricizia. e quelle della ·vita z)olitica, sono inseparabili e indistinguibili. MAZZINI. IJibri ricevuti MIGUEL BAK,UNIN: La Revolucion ~o– C'ial en Francia con prologo de M. Nettlau. -– Buenos Aires 1925. LUIS LAGARRIGUE: Cuestiones Socia.les. - Santiago, Chilì, 1925. D. MEREJKOWSKY: Tutankharn,on en Creta. Ediciones de « Critica ». -· . Buenos Aires, 1925. FABIO LUZ: Luce Nova (o amor livre). Rio 'de J anerio 1922. E. LANTY: La Langue lnternationale. Pa.ris. Fédération espérantiste ouvrière, 176 rue de Bagnolet. 1925. Prix 2 frs. l>O. Redattore Msponsabile: GIUSEPPE TURCI. SOCIETA' ANON. POLIGRAFICA ITALII\NA. Via Uffici del Vi.ca.rio, n. 4:i - Homa.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=