Pensiero e Volontà - anno II - n. 8 - 1 luglio 1925

182 PENSIERO E VOLONTA' ce e profonda, ma si tratta di critica pura. Nel campo d€Jl'azilone - eccezione fatta di qual– ohe atto individuale e della ~·opaganua anti– elezionist,a - il movimento aniarchioo si scosita d~ poco dal movimento socialista. Diifferenza d1 esp,ressionj, forse, e di propositi, astratti ma la manifestazione è eguale. Un' altr,a debol,ezza del movimento ana.1·chi-• co, dpvuta appunto alla ma.noanza d~ un pro-– gramma pratico, è l'eccesso di sindacalismo che domrina il movimento ial puD,to ohe, in cer– ti casi, i1l fattore sindacale J1a il sopravvento sul fattori:: etico o politico. Si ·sa 00s'è il sin– daca.lismo e si conoscono le s,cuole che lo sud– dividono Gli anarchici u.ffenn1a,no che il loro . \ sin<lacal1sm 0 è quello ri voluzioina.rilo... Ma i 'tentativi di Pelloutier e di Borg}J.i per amal– g·amar.e i.J sindacalismo col1'1ama.mhi·sn.10 sono airoora ,allo stato di tentativo. Il teorico c1eil sindacalismo puro italiano - Enrico Leone - ha dimostrato recentemente di non a.ver spe- ' ciali inclinazi0ni pei pricipii libertari (1); i diciiotto soloni che han finito testè li. loro stuu i suHa riforma, istituzionale italiano hanno fatto una scorribanda anche nel sindacalisrrn> mettP.>ndone un pizzico nel loro progetto di ri– fanne. Questo dimostra che il srinè:lacalismo, politica.mente ed eticamente, è impreciso e che perciò bisogna considerarlo per quello ohe è, senza troppi entusiasmi. L'anarchismo, pur essendo filoso,ficamente posi ti vista, mette il fattore volontà al pl'rimo po.sto di battaglia. Non nega in blocco il de– termitnisrno economico dli Marx, ma non lo aic– cetta come credo -assoluto. Hla la sua etj,ca, 1~ ·sua economiH, la sua sociologia. E' dottrina d1 libertà e di gi 1 ustizia. Realizzato,' diventerà ln spirito della vita stessa, a beiiefioio dell'u– ·ma,nità. Pensiero volontà ed az1 1 one: ecco il trino- ' mio che c1eve guidarlo! CARLO MOLASCHI. tl) Vodore in i, Rnssegna ~inclacnle ,, nnno 1° n. l, una lettera di Enrico Leono. LUTTI NOSTRI Una grande sventura ha colpito iÌ compa– gno Michele Carbone; avvocato in Napoli. A soli 35 anni è morta, quasi. repentinamen– te, la ·sua amata compagna, lasciando orbi d1 madre otto figliuoli. · Non troviamo parole q.i conforto. Parteci– piamo al dolore del nostro buon amico. I Libri GAETANO SALVEMINI: Dal Patto di Lon- dra alla Pace di Roma. Piero Go- betti editore. Torino, 1925 - L. 16. E' questo un libro di clooumentazione stori ca.- sulla guerra ultima, del quale parliumc, volentieri, non fo~s'altro per rendere omag– gio, nell'ora in cuit la bufiera lo investe, al car rattere ed -alla dignita d'un uomo che coma studioso, come militante e come educatore si è guadaignata la stima e la riconoscenza di più d'una generazione ed jnsieme la simpatia di tutti gli1 spiriti libeì'i ed onei;ti anche se da. lu,i dissenzienti, come noi, per diversità d'op:1.– :nioni ,e ,appr,ezzarnenti su molti problemi vi– tali di carattere politico e soci1ale. Noi ricordiamo il Sa.lv,emini dì circa trent-1 anni fa - il Rerwrn scriptor della « Critica Sociale » e dell' « Educaziooo Politica. », del quale siareube tanto consigliabile la ijpubblì cazione d'un magnifico studio, oggi, raro e in• trovabile, sui « Pal'titi po1'itici1 milanesi del seco,lo XIX » - e ritl 'orvia.mo ·negli scritti più recenti di lui, come nel libro che ,abbiamo sot· t,1 ·gli occhi, la s,tessu logica, la stessa esattez– za. di ùocumenta2Jiione ed i_l medesimo ferrvore di sincerità che contribuirono a foo·mare Ja mente di quanti ·dli noi lo leggievano negli a,n nj òrmai noin più vilcini della giovinezz:a. • Noli non siamo d'accordo, o meglio siamo estranei alla tesi generale che il Salvemini' sviluppa in questo suo libro; pure, se si rie scu a dimenticare l'errore i1niziaLe - che fu net 1914--15 l'enore di tutti i eosidetti inter ventisti di .sinistra, che Si dichiararono :per. la guerra per farla finita con tutte l,e guerre, per conquistare la pace defilnitiva dei pop1ol11, per clifendere e far tl'ionfa,re la democrazia P.uropea, comp,letando la liberazione delle na– zionalità oppresse, - se si segue il Salvemi,m nell'analisi dei fatm pa.rticol 1 a1ri politi:Ci ed economici, si trova ch'egli ha quasi sempre ra- . gione e che le. var,ie soluzioni parziali da. 1ui prospettate· ,sarebbero sua.te, se i1 fattori ma.a– . simi della guerra non le avessero ·rese impos– sibili, certamente I.e migliori e più accettabi!i. L'illusione del Salvemini come. di tutti glj, i1ntervenbilsti democrati-ci, repubblicani o so– icalisti del 1914-15 (i sinceri, s'intende) po– trebbe paragon1arsi all'illusione dell'alchimi– sta che sperava trarre l'oro da.Ile fusioni e reazioni. dei metalli pliù bassi1 ed anche da.Ile

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