Pensiero e Volontà - anno II - n. 7 - 16 maggio 1925
,I 160 PENSIERO E V0LONTA' dallo studio del passat'Q e del presente, si vo– lessero con essi prescrivere delle linee alla rivo– luzione, si ricadrebbe nel socialismo artifici_ale, antiscientifico, socialismo da gabinetto dei se– coli passati; e noi combatteremnio come rea– ziona.ria questa tendenza ». La discussione su queste questioni durò per tutta una lunga sedu.ta, che· terminò a mez. zanotte e .per gran pare d'un.a seduta 'del gior– no dopo; ed occupava più di 38 pagine nel re. :soconto ufficiale che fu pubbJicato poi. Ea, -re.bhe 1 importante ripubblicare rntegralmente ,quei resoconti. In essa si tratta sopratutto del- 1::i, concezione dello Stato socialista e di quella della libera federazione delle libere associaizio– ni. Vi parteciparono una decina di oratori, fra cui, oltre il Malatesta, altri che per vari.e ra gioni divennero assai noti in seguito: Paolo Brousse, J ames Guillaune, Reisdorf (1 ), Ce– sare D.e Paepe, JiukowSlhy, Werner, ecc. I:q questa discussione, notava il J,/ arteUo, la grande maggioranza dei congresso sì i::ro– nunciò per il libero aggruppamento, e quindi ostile alla concezione statale e ad ogni orga .. nizzazione d~ll' alto al basso. Lo Stato trovh solo due difensori, -uno decisamente favore:– v9le all'idea di un governo socialista, il Franz; e l'altro, Cesare De Pa.epe, il quale attenua.va– la sua oonceziqne statale, più che altro u– sando una terminologia diyersa. Non meno impertanti, per il tempo, in cui avveniv_ano, furono le discussioni su· Le altì-e parti dell'ordine del giorno. ::M:aoggi esse so– n<: troppo :fuori d.' attua,lìtà per noi. Potreb- • I be farvi oocézione là tratta.zione del 2. comma: « La solidarietà nell'azione rivoluzionaria ,,'. Ma ia seduta· in cui si trattò di ciò fu dovuta dichiarar se.gre,ta e si preg3:rono ·i giornalisti e i non membri dell'Internazionale di uscire. Sono intuitive le ·ragioni .pe-l'.cui, a,nche sa– pendo a distanza qi tanto te.mpo le id-e.e e de- . liberazioni di quel.la sed·uta, non è il caso qui di diffonderci in questa questione neppur,e a titolo di ·obiettivo riferimento. Basti dire che un tentativo di applicazione pratica delle· idee -discusse allora si fece l'an, no appresso, nel 1877, col movimento del. Ma.– tese,. nel Reneventano, che dette· poi luogo al notissimo prooesso contro Oafiero, Malatesta, Stepniak e compagni inna.nzi .alle Assise ·dt Benevento. _ (1) Reinsdorf è il medesimo. che fu giustiziato nel 1885 fr,, Germania per conginrà contro la vita dell' Impel!atore Guglielmo I. · 81 , 16teca. Gino ·sia Per termina.re questa dis-ordinata sco1:riban– da tra k, carte v,ecchie, rilevo in questi due foglie ,t.ti due c~rrispondenze ··e un telegrarnma riguardanti Andrea Costa. Nel n. 12 1 del 19 novembre 1876 il' M Mtelto pubblicava· una comuniioazione da Fir•èqze, · se– .corido oui An.drea Costa (arr,estato colà in pre.. visione del Congresso della Sezione italiana dell'Internazionale) ammanettato come un :maifattore e scortato ,dài carabinieri, il 31 ot-• tobre veniva trasfer·ito da quelle carceri alle car,ceri di Bologna, dovendo passare processo a Imola per contravvenzione all'ammoni- -zione » •. . . Insieme veniva pubblicata una -lettera d~ Imola in cui si dava notizia che Andrea Costa ' veniva condannato in pretura ad un mese di carcer~, non compreso il sofferto, ed a sei me– si d'i sorveglianza. Nel numero seguente (del 26 novembre) in fondo al giornale si dava noti.zia deli'esito del ricorso in appello, çhe Costa aveva inoltrato al Tribunal,e di Bologna, con queste pocl?,e paro– le: «Bologna, 23 corren~ (novembr·e ·1876). Ab'– biamo ricevuto il seguente telegramma: Ierse– ra Costa mandato as.rnluto, grande entusiasmo del pubblico .. Lieti per tanta notizia mandia: mo -al nostro' caro com:r:·agno, all'instancabile a– gitatore d~l socialismo, un cordiale saluto >l. Risparmiamo, se non altro per brevità, tutte 1e considerazioni che ci sarebbero suggerite da questi ricordi su Anarea Costa, divenuto .po'i deputato, e più tardi vice-presidente delll!, Oa– m,era sulla evoluzione o involuzione legalitaria ' . del socia:lismo, sul rapportq fra -tutto ciò coi casi presenti, e~è. Ormai ciò signi!icherebbe · farsi cattivo sangue ,inutilmente,. Al Tribunale ,di Bologna Andrea O-osta •aveva . . avuto per difensori Aristide V.enturini e Giu– seppe Ce~eri. LUIGI FABBRI. la verità non conosce che i rn,,ìracoli creati dli un diligente e perseverante lavo1·0. Ed, i mirracoli della verità · ,çon,o -sempre più gran– diosi dei 1n.iracoli aella leggenda.' M. Q0RKI.
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