Pensiero e Volontà - anno II - n. 7 - 16 maggio 1925

lu8 -PENSIERO E VOLONTA' La sera del 19 ottobre venivano arrestati An- italiana; 4. stampa.; 5. questionj diverse di se– drea Costa, il Natta ,e il Gras,s1 (questi due condar~a importanza. ·membri della Commissione di corrisr:ondenza); Il lavoro di -elaborazione fu diviso tra quat– c l'indomani altri ne vennero, presi, ed altri tro commissioni, ed il congresso deliberò sulle · . ancora costretti a scappare per tuggire all'ar- lor-o decisioni. Import~tiss,ima fu la discus- resto. sione sul primo argomento, interno al « collet- .\lalgrado tutto questo, una cinquantina di tivismo dei prodotti del lavoro ». Tutti i dele– delegati .al Congresso riuscirono ad arrivare gati si trovarono d'accordo nell'opinione che r1 metters 1 al sicliro. in varie abitazioni inso- in una Soci-età verapiente solidale le nozioni . spettabili. Fu un momento penoso: si doveva del 1nio e del tuo non ~vranno ra,gion d'essere ronfessarsi vinti ,e sq'uaglìarsi alla, cheti,ch_ella , e che la meta, verso la quale cammina l'umani– un po' ~Ila volta, 0 . riunirsi lo sitesso,7 Si volle tà è indicata dalla formula: da ciascwno se– Ìare il congresso. Esse.udo ciò. impossibile a, FL condo le proprie forze, a cùtscuno. secondo i r,enze, ·si mandò Fortunato E'eranto,ni (il qua- p1·oprii .bisouni. le conobbi, i:rima che morisse, nel 1908 e 1111 Questa deliberazione cambiava abbastanza raccontò questi particolari) a Pontassieve, per radicalmente il programma socialista, che fino sentire se là era possibile avere un loca.le si- àllora nei, paesi latini si uniformava al concet-– curo ove discutere con tranquillità. Fu rispo- to collettivista di Mi,chele Backunin Alla for– sto di sì. Allora, nella notte del 20 al 21, i mula ~ollettivista « a ciaséuno il frutto del su~ oongressisti alla spicciolata lasciarono Firen- lavoro » veniva sostituita la formula comuni- . . - . ze, favorj.ti e bagnati da 'una pioggia torren- sta, la quale prima era accettata solo da alcu- ziald che durò sei ore. Giunsero sul luogo fis- ne scuole autoritarie del socialismo e che, ap– _sato dopo· noive ore di camm!no <li montagna. punto pel sistema a.utoritario cui veniva ap- A Pontassieve ,era un. punt,o di convegno, mu. poggiata, appariva fo1possibile ed inaccettabi– ta localit:\ atahiliti:, era r,:iù lontana, a 'l'osi, le. Invece la. nuova concezione d'una organii– una frazione del comune di Rignano, dove era z11zione anar,chica · del comun~o risolveva 11 stato allestito alla meglio un locale. Però nella problema -di conciliare l'idea di libertà con - stessa mattina, a Pontassieve, nove rappresen- l'ide~ cli uguaglianza sociale. 12orgerva così la tanti erano· stati ric-0:nosciuti ·ed arrestati frf-1, teoria Jel comwnismo anarchico, che in pochi - . ' cui alla stazione Enrico Bignami, rappresen- anni fu abbracciata da tutti ·i co~tinuatori tante dei sociali1?ti legalitari lombardi, che era -<l.ella Internazionale bakuriiniana e fèderali– venuto tutto elegante ed in tuba. Così la poli- sta-rivoluzionaria in tutti i pàesi. zia, messa sull'avviso, manaò in ·duella piccola Vi fece eccezione l'anarchismo spagnuolo, che città una compagnia di lineà e un forte nume- rimase in .gran :r::•artecollettivista fin verso il r·o di guardie s crabinieri ·al comando di alcu- 1900; Al 'O;ongresso Internazionale . Anarchico, ni delegati di P. S. Questi però non riuscirono che si doveva tenere a .Par:igi appunto nel a sa:r:ere il luogo deUa riunione. :i.900, Riocardp Mella mandava un r~ppòrto in Intanto. i.I Congresso si teneva.· Vi erano cui esponeva in che senso m:olti anarcl).ici sp•a.– rappresentate le Federazioni socialiste delle gnuoli restavano fedeli .alla vecchia conoezione Marche, Umbria, Romagna e.d Emilia, Napoli, collettivista. Puglie, Toscana, Oomarca e Lazio, Molise ed Il Uongtesso di Firenze del 1876 segna per inoltre molte sezioni isolate ... d1 Lombardia, Ve- ciò un momento imr,:ortante nella storia delle nezia, Sicilia e Campania. Le Sezioni e nu- dottrine socialiste ed anarchiche. Nelle altre. clei ·socialisti che non avevano- ipviato delega- decisioni prevalse lo stesso spirito d'intr.ansi– ti avevan aderito per iscritto facendo note, le genza. Oltre I;\, riaffermare il caratte~e anar– loro ide~ e proposte sulle questioni 'da discu- chico del socialismo internazionalista ir con– tere. C'era anche una rapi:résentante della Ee- g'resso condannò la partécipazion'e alle elezio..· zione femminile di Firenze. Si lessero indirizzi ni, sia p-olitiche che amministrative, « peroliè di saluto e solidarie,tà. di. gruppi femminili di deviano il prolE:tar.ia ~ e ne fa,n.~o uno stru-– Imola e di Aquila, delle federazioni, della Spa- mento incosciente dei partiti i;olitici- borghe- ~ gna e del Giura, nonchè i rapporti sulla situa- si » ed inoltre resp~nse ogni iclea ~i concorso zione di· varie sezioni e federazioni pro1VÌnciali. alla· installàz,ic;me cli una qualsiasi forma di g~ GU- argomenti all'ordine del giorno -er~mo: verno. Il più dei delegati avevano mandato 1. questioni di princif: io; 2. vie e mezzi di lotta; jmperativo in questo senso. • 3: amministrazione in~erna della Federazione Poi si trattò della s.tampa, delle relazioni

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