Pensiero e Volontà - anno II - n. 6 - 16 aprile 1925

132 PENSIERO E VOLONTA' si ricostituisce in mille forme nuove, e dove non era stata distrutta, e,ssa si modella, sotto l'egida delloi Stato, in una istituzione f~ro~, che ocmserva tùtti i caratteri della soh1av1tù antica ed anooe peiggtio » (6). · Seguendo passo, passo, nei suoi episodi più salienti, il progresso della reazi-QJI1esulle ro– ~vine del Rinascimento, si vede come i singoli fatti s'inquadrano esattamànte · nella fosca cCJ1rnice sopra d;elinea,ta. Lo scritùOlre tedesco Lodovioo G.eiger c:rède di poter fissare approssimativamente la J.9,i;iJ del principio della fine d\el Rinascimento al maggio del 1527, con la marciai su Roma dPlle. milizìe al se-guito del ,Connestaibile· di B0rbcne. « Più di 20 mila armat,i italiani e· stranietri e,a,ttolici e, luterani, inv~.sero la ,capitaJ._e e-;1t· tolioa e la_ sottoposero per lunghi mesi a sac– cJieggi, d!evastaziooi e orudeltà senz-4, .mwe. Tesori d'arte e. ri,cchezzie inestimaibili and}.11 on dÌ!strutte o disperse; e sbandaJti, cacciati, uc,– cisì o fuggiti nelle più opposte direzioni tutti. gli uomini d'ingegno, letterati, artiPti -c,ht, 3.D· coira tenevano,. aecesoi in Roma, il fuo-co ,.;acr1ì dell'intelligenza e della bellezza. . 'Tutta Europa rimase atterrita a tab s~em· pio. Erasmo di .Rotterdam giungeva, ad ,-i.fiM– m are: K< In verità questa non :fu ià rovm~ dell 'e-terna città, ma .di tutto il mondo )>. Ed il Geiger annotai:... « .Se la ricoird1an~a. d,,,l]e scene di sangue svanì, lo spirito distrutto da, tali fatti non si risvegliò più; gravi com-pli<:>n,– zicmi politiche e 1a signoria st-raniera in· Ita,lia impedirono lo svolgersi pa.cifìoo d~l1a .cultura, e, ben presto vi si a,ggiunse la rea,zioine reli- - ' giosa,, che spense l'alit-01 della libertà, senza la quale è impossibile ohe •la letter&.tura ;fio– risca. I nemici es.terni a,vevano ridot,to· in frantumi gli splendidi ed.ì:fici dì Roma; i ne– mici interni meno· visibili, ma tanto più te– mibili saèri:fica.rono le nuove idee a,ttinte allé fon hl della ant:iooità »_. (7). · Si nati quanta malinconia sconsolata e, pure superbai t-ra,spa,re dalle parole, oon cui il ve– soovo e storico Paolo Giovio (ohe an:arrivo degli invasori aiutò il papa imbelle nella fu– ga dal Va.tioano a Castel Sant' Angelo) con.elu– deva ·riferendosi a ,quell'avvenimento. il suo ' . libi"o1 « Gli E,logi »: « Se noi, dopo la perdita, ,qua,si assoluta de,1- la libe,rtà, possiamo vant~ci di qualche cosa, oi resta ancora la gloria dell'e,loquenza ... Ogni citt,adlino deve, vegliare, dal Ca.m.pido,gli~,affin- Bib · ohè possiamo conservare la grande er.redità_ dei nostri padri. ~a,_ ohimè, ,que-sta oonsolaz1one · nei nostri mali è nuJ.lai, poich_è senz,a nostra oolpa la liheirtà ,è stata d.i.stru~a ira noi, ed essa sola è la nutrice degli studi e può susei– tare ~ diffondere ogni nobile e -bella idea ». Del resto -si pensi ohe --l'Europa, e sopratut– to l'ltalia, fu insanguinata .e, rov~nata da guèir– re mcessantii e disas1ìro1Seper iben 24 amni, da,l 1520 in poi! Com.e poteva non riprodursi, pe;v ciò il .fenomeno della maggior decadenz'a mo– ral~ e materiale, a ,éia,nno d-ella liibertà, e del benesseire _dei popoli, fenomeno che ba sempre nella storia tenuto dietro, -come con– seguenza logica ed inev!trubile, ad ogni gran· de guerra? Dal :saicco di Roma., che- lo ferì a, morli'"'·· oominciò dunque l 'agoo.ia del Rinascimento-· Trei anni dlopo, nell'agosto del 15'30, anche la. libertà fiorentina veniva schiaccia,t,a. Per la seconda volta, in quei primi trent'anni del seoolo, l'antica e .gloriosa Repuibbilica demo· cretic,a, era, ,costretta, da. armi nostrane, e stra.– niere a curvarsi sot.to la tirannide medicea.. ,,,La qµale, f01rte de,gli .aiuti impeli.ali e papali, , disperse oon gli esilii e le .morti gU ult,imi a– vanzi d~l "partito repuibblicano; e delle tradi· zionaJ.i libertà del Comune fiorentino spariro– no per sempre anche le foirmf\ e,steriori ed il no,me. La grande, anima di Miohe:langelo, tutta turhat,a pe•r tanto, sfa,celo politico, · sociale e spirituale, trabl()lc,cava l'am.are.z,za dell'animo suo nei n~.issimi versi ohe fa,e,eva dire, alla sua -splendida statua. della'« Nottei »: Caro m'è il sonno e più l'esser di sasso, mentre che il danno e la vergogna dura ..... - Intanto la reazione si organizzava in fOirme sempre più- CO!D.cretedì comha,tfoinento e di ooerciziorie. L'Inquisizione, che d<>po la ter– ribile prova fatta in Spagna ,era caduta in di– suso a causa deU'oriore suscit-ato nelle popo– lazian.i, nel 1 1542 veniva ris,tabilita e rafforza– t,~. ,Soirgeva la Compagnia di Gesù, ed il papa la riconosoova ufficialmente nel 1543. Il Con– oilioi di Tirento, si svolgeva dal 1545 al l,5flH: e tut,ti i dbgmi del oatto,licism.o ve,njvi:mo ri– gorosamente confermati, condannate tut~, I~ ())biezioni, messo un ~rgine, alla, liheirt_à IH stampa con l'istituzione deill.'Indice dei li,bri proiilhiti, ruffet"Inat-0 in modo più rigido ohe p~l pa18Sa.tol'assolutismo. della potestà pontificia. I vi ,s-i riaJlacciiairO!D.O le file pe:r ,ma più aspra lot.ta non soltanto conko le eresie mterne d0l Cristianesimo m~ in <Tenerale contro oglri ma,- o . nif est azione del libero, pemder.ò.

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