Pensiero e Volontà - anno II - n. 6 - 16 aprile 1925

\ 130 PENSIERO E VOLON1'!A' del medioevo nuove, idee e• nuove forme,_ sotto, divent-a pagana. Papi e, c,a,rdinali, tra,~curando l'influsso dei .capolavo1i del pensiero e delra,r- San Paolo per Artistoitile e Platone a,cootta,no te antica, e oon· la ·g·Ùida dell'osserva,zione e· la Slos9[ia di E ,piou.ro .e giuran.o per Baooo deUo studio della natura: , e la conseguenza ·e Venere. 1 Ciò che noo. impedisoo loro, petrò, più -benefica e più _profonda di .questo rinno- di perseguita;re di tanto in tanto 1 Bberi pen– vameinto1 in tutte· le manifestazioni della ci- satori de:i ,qua.li la propaganda· - affascinante viltà fu « il risveglio de,l libero spirito scien- mina.e-eia di spegnere la,. superst'i,zione delle tifioo che trionfò sul principio di autorità >>, masse poip01lari » (4). M:a d:u appunto questa al quale la ci~iltà medioevale aveva sotto-po- passeggera ade:SiolD.e dei principi, papi e pre– sti 0 gni atto dell~ vita intellettup,le ». (3). lati alle tendenze ·dei Rinascimento - dovuta Ma t-roippi di ,coloro ·che si sono ocoupati d:el 'a,d un' inconscio spirito. d 'adat,tamentQ, per Rinasciime:gto trascurano questo ,fatto storico non essere t;raivolti dalla, marea, - e.be ne uc– di principa,le hnporrtanza, ,che 10 splendore cise lo spirito. Degli ostaicoli, la necessità del Quatt-rocento e del Cinque,ceinto non fu d;ella lotta, deHe serie persecuzioni non sa· che. il frutto magnifico. della resurrezione, del- · reibbe 1 ro · riuscite, ce,rto a, feirmare il torrente; la vit,a popolare nei liberi 0()1lluni dei due se- tuttrà..l più avrebbe impedito lo sqoccfare , d, coli precedenti. Infatti non mancano sorjttori qualché fiore pi\l delicato,, bisognoso di cure che fanno risalire l'inizio del Rinascimento a.i da serra, pe1r cui e-ra necessa-ria l'aria rincùiiu• tempi di Dante,, il quale visse, a,ppu:qt{j sulla · sa dlelle sale va,tican.e, o medioee. In cani:bio finel.del Duecentpi ed il principio del Trecento. però il mov'~mento avrebbe suscitato quasi Del Trecento furono letra:rca e Boccaccio, certamente un rinrrovamento politico e,- so.eia- _le più profondo, una_ vita spirituale più au- umanista esaltatore della,· rivoluzlOlne rom&na · ste['a,, un pensiero più energico e, vfrile; e la del.1347 e di Cola di Rien.zo l'uno, e l'altro r,e1azione 1susseguent,e sa.reibibe1si evit,ata. autore dello scomunicato Decaimerone, il qua~ E' ciò_ chE;'J avvenne, infatti; in Ge,rmania le proclamava i« ope.rd sant-a e necessaria,» con la Riforma, figlia del Rinascimento, la" usaire ogni arme cont;ro il principe éihe, come · · t d quaJe pr 1 l~~ 1 ,~·~nsì le mosse, ,inteUett1:1alme~t,e, · usurpa ore, si ren a nemico della cosa pub- dall'urn\2t,t1Bslirnè:!. l•eltte,rario dei Reuchlrn, Era- bli.ca. {Yedi r. Burckhardt, « La Civiltà d~l, smo e· V'on Hutten, ma presto. se lo iasmò Rina,sci:r;nento». -·-. Edit. Sa,n.soni, Firèn:Z-e,, \ , aUe spahe, contro le intenzioni stesse di ,quei pag·. 75). 1 - · · preoursori, pe1r farsi interprete delle tendenze Circoscrivere· il Rina.scimento nel più :breve . popolari ·di rinnovamento,, e,spresse dalle sol- ,tempo, in. cui un c,os.ì grandioiso periodo sto- leva,zioni •<ili.e da tempo scoippiava.no qua e là. rico raggiunse il suo fulgore,, ma conteneva La f!ifmma non mamtenne punto le ar– già_ in sè · i germi della decade,nza,, ha a.vuto dJe;ntri. promesse, che· fece, questo è vero. Più per oornseguenza ohe sei ne sia visto da,i più tardi neppur lei sì' sottrasse _.al moto di rea soltanto il lato appariscente -ed · abba,glianté ziooe che t.ravolse· t,ant-a parte d 'E,urapa, · spe– della fioritura arti$,tica e let.terairia, -e, da tan- cie · dopo oh<3 la deviazione st,atàle e domma: ti se ne sia , attribuito il merito fe.condatoire . tic.a la fossilizzò in tante - religi<m.i di ,Stato; non come in realtà era -stato, al. relativo an- · ed in •suo nome si :6.n1. ool soffoca;e nel sangu~ teced-ente risorge,re a vita libera· delle repub- le insurrezioni e,reticihe ,id eg'ttalitarie d~i con.~ ' bliéhe e dei -comu.'ni in ,continua, lott-a 'coi si~ tad.ini in Westfalia e ~ol manda,re, sul rogo ·a gnori e ooi- ye.s.e,oyi,ma .aJ. oontrario a ciò che· Ginevra il :fisiooie geografo aragonese Miche-· · co:rruppe moralmente il Rinascimento e ne le Serv-eto. pre,parò la rovina: vale a dire il sorger~ e ·oon- N.onostante, la Riform:a fu ~nimata fin dal· s~lidarsi delle .Signorie -ed il conseguente de- l'inizio da un tale slancio di p~ione, e di vrnre dello spirito italiano verso il culto de,l- fede, sconvolse talmente-'il mondo politico· e la forza, del. potere e d-ella riochez-zà: sociale in ~.cui a,vvenne, che uu ,oam_;biamento « L'Ìtaliai, - ricorda Michele, Èakunin - armata del1e risorta filosofia .della Grècia. anuieia, · sp,ez.z:ai la pe-s9!11te prti:gon.e in ciui il oat. tolicesimo aveva per die.e,i seiooilirinchiuso Jo spirito umano. La fede cade,. il libiero1pensie– ro risorge. E' l'auroll"a ri.s,plenden:be e gfo,OO!Il– dà.,, deM'em:ancipaiziOlne umana. So~gon°' dei pensatori audaci e, liberi, ,e la, Chle-sa stes-sa radicale ne ri%ultò irrevocaibile. E,ssai non pro– fuse sul suo passaggio e non lasciò in eredità all'avvenire-, oome il Rina.s,oimento, tante tele. e m~mi e poemi ili hetllezz,a· arlis,tica, ma :riusoì a ravesciar.e tutto un mondo, a ,chiama– re tetto· un popolo, sulla, scena della vita po– litioa ed· intèllettual'e, a,.. fermairsi stabilmente sop,ra un gradino più elevà.to della scala del '

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