Pensiero e Volontà - anno II - n. 5 - 1 aprile 1925

PENSIERO E VOLONTA' 117 smo vo.iuto, che parte J.)er c,osì dire del .concetto d'~n,cliv:iJduo,di per,so-nalità umana, come valore· assoluto, aJhz~c.hiè ,d,al c-0nrcetto idi classe: :intesa , ,c.ome istrumento d'una d'atali-tà stori,ca -». Questo c,onioetto d·i ,socialismo, second-o l'A., ri– SJPOn.dealla realtà obie,ttiv~ della 1St-Oria.Le co•r– renti !SOiei-ali e ,politiche non ruan:no !u,na baJ.Se ri~ gorosamente. classista. Le categorie politiic'he non coincidono con 1e cateig:orie ·econoomi,c!l"l:e .. E' tempo ,dt sostituiire al oonic-e-ttodi lotta di clas,se, nel senJso ,comune di ,questa Ifr.ase~ una c-oncezione nuoJ\la, più •COT1J.forme aiia re.altà del– la vita, ,e che 1si.anel tempo ,stesso ;più umana. Biso,gna rirconO'SOffi'e ,che le 'iideola ,g.ie non .sono· determinate dal' !Siolo ,fatto ercono.rni,co è .c'he ·i di– versi ,grUJppi '.I)10•liti,o,i -JJ1-on ,sono classi, ma unità -· ~conomi 1 carrnente -eterogenee striette in f,ascio da . . , ' una ifinaHtà_ ,comune. Que·sta concez-ione dello Schreiider, ,cihe .a/blbiamo ri1P1ortata con pa:role qua:si .testuali (,sfto!Ilidandola solo ,della termino- . J,ogiia flll060ifioa.) · no:i !Ci permettiamo, peirò, di non trova:rla ,così nuova ,com ',err crede, in quanto gli anar.chici :la .vanillo affermando, da quasi trent'anni, -d,a quiail/d:Ocioè per i 1:priJIIlisi llbe– rarion,o · dall'aiprio.r-ismo -marxi,sta che -av-evan_o avuto in 1comune oon · tutte le altlre scuole so· ciali-ste. L'A. accenna ad ·'una scuola sociali.sta russa che avretbbe enuncia•to .questi .princ'ilp-ii. Quest,a scuola 1parte, anziic,h1èdal -cQnoetto·di· classe, da quello .di uomo, (P•er venire non aH'es,clusivi'smo proletario, bensì alla pro 1 clamazii0-rued'unità d'•in– teirns..si e idi scorpi del: popolo lavor,atore, che ab'– bra.ccia cate·gori,e ,econoimtche dive:r1se; soluzi,one impo-rtantissima, se ,si ,con-siide-ra1che.il 1pro:lèta– riato social'.iJsta è una minor,anza -e :per ci'ò sa– rebbe stori,oamente . sterne ,01p1porlo· -all'umanità. L'A. pe-rò avverte clhe non si deve con:frnnd,ere ,questo concetto doell'union-e di tutti ,i .lavoratori (·p·roletari, i11tellett'ualii e ·contaJdini) col s-o1içlari– s,mo, es.s,endo quello, iben lontano dall'invitare· alla tregua tra sfruttati e srrruttatori. Altro ,serio eir.rore de'l socialismo eupo,peo, sem– pre, secondo [,o Sch~eider, fu ,quello di Jim'itare i -suoi orizzonti al mémdo inidustria1'e1Capitali!sti 1 co, -sulla guiida d-e:l marxilsmo. Gran,di soriprese ma· turaino in Orienté, do'Ve tutto· H mornd.o ag,rario ,e col,oniale si r.ifìveglia; etd. al sÒcialismo ,si pone 11 g.randti.oso .pròblema cli !fonde-re in un uni,co .e,sercito· lé due grandi ,arm~te ,del lavoro d'o,cci– dente e d'oriente. Ma il imarxtsmo, si domanda l'A. inte!jpretato traidizi 1 onalmeirnte, è in g,raJdo , di assoltvere ,questo comp:i'to? E· così rispond·e, a mo' di ,çonclusi-one: E' un ..errore· ed una ingiustizia dire che ·11 bolscevismo -è .socialismo asiati-co ; esso ~ la deg-enerazione asiatica del marxi-smo_, iide-ol-o.gia -prol,etaria, ger– mogliàta sul· terireno, d-ell.a civiità industriale– capitatist·icà, e quindi ina.datta a dare buoni frutti in un pélies·e di forti traJdizioni comuniste• · agrarie come la 1Riussi.a. Il maTxismo tradizio– [l)al,e -coll',estendeiisi dagli, orizzonti -IJ)oliti·ci non conta ipiù. PIETRO KROPOTHIN: L'ide·a1e nella rivolu– zione - ( Libero Accordo, Roma - n. 110 -del. 1 ° febbraio .1925). Queisto s.critto lasciato inco•m_p:leto,c;ta J_<.ro– potkin, ri:sale al 191~, pirima della 1pa.1Ce di Brest- - Litows,ky; ma ,ci iSemhra .importante, ,e e.i aifìfret· ti,aimo à riassumerlo, c1alla p-rima . tréliduzione ' ' italiana c'he ne troviamo nella ,seconda edizio- ne (1) del v.alar-oso giornale che con certo,sina co:stanz,a. ·e ,pazienza il nostro ami 1 co Temistocle Monticellii." .re:di.g.eda :più .di cinque arunii in Roma . ,E' nota la co-ncezione sto.ri -ca, da cui Kro.potkin ifa deriva.I'te- tutta la sua i:d-e-ologia. Le sue idee si ri,allaè:ci-ano-·a quelle id·e,gHscrittoTi e stori,ci - ra;d:ucali, ed ultraJdemo1cratiici d,ella. seconda metà del secolo .scorso; e-d eigli si riferi·s·ce spesso· con p,riedil-ezi•one al Si,smondi ed al· Ferirari. :Del Fer– ra:ri i,n que.s'to a:rtioolo r.i,e-suma :la teoria dei p-e– riodi !P-Olitici, per cuL ·01grui rivoluzo-ne euro:pe,a ha e.sercta.to la sua iilifluenza 1dir-etta per più di cento anni. Co.sì fu della -rivoluzi.one lingle-se del i648 ,e di .quena rr.ranic·e1se · del 1789. Pe,rò l'eff,etto della rivoluzione france.se non potè farsi s,entiTe in Russia, !I)erich1 è l'onid,ata ner vatrice 'vi :guun.se so-ltanto quando l'llmpero ave– va ,già in- 1Fr.ancia str-ozzata la rivoluzione ,e l'e– sercito .rep,oobli,cano firancese, di•v-enuto imp,e– ri,ale, si ,era traS!f0irmato :irr un'ol'da immen.sa di cana,g,li,e odi tutti i -paesi. Di qui :pe-r la Russia il icoim!l),ito fati;eoso di realizzare una nuova rivo· luzione eh€ ,rt.ilfifonide.ss -e ;più v-erso oriente i p.rin– ci,ipi,i ,ct~ll'Ottantanove e li comiple.tasse con.· 1'eire– d1i-tàde.l secolo ~IX: la soluzione -de1-1Pr,oib1'emia sociaJ.e .per le. masse rco-nta.dine ,come. per la po-– po.I,azi0tne cittaJdina e- per·· la naturale conse– gue~za detl'imÌnens-o accrescimento di ,questa ico– stituito d,al ;pr-ol-etari:!lto·. - Allo steS:so modo •còme--la Francia Ifu oostretta nella ;sua rivoluziolile a oltrepa~s~e l'Inghilt·errç1. e a -stalbilire su· bas.i- d-efinittve- la fine del feu– ctalismo a;grario_ (ment.r:e rj_n Inghilterr8: ,essb contt· (1) La prima edizione del giornale ei:a stata sequest,tata. È inutile avvertire che tutti gli articoli di rivista e giorna– li italiani cli cui ci occupiamo in questii, sono già ... passati per setiaccio; o non sequestr~ti affatto o d~ll'edizione da cui sono statJ tolt-i i brani che erano stati giudicati peccaminosj.

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