Pensiero e Volontà - anno II - n. 5 - 1 aprile 1925
.. / 112 PENSIERO E VOLONTA' Se, là stanchezza ,che segue. le lunghe gior– .na,te di lavoro noo. può lascia,rei ,ai produtto:rr . · la oapacit,à fisica ed inteUettuale1 indispensa– bili ad un 1buon lavoro amminist.11ativ,oi, sem– bra .c,he già la gtiornata di otto Oil\el)OSsa per– meitteìre a.i produttori ,di ded.icarse, in più qual– che ora ad un 1av-oro- di ,éarattet-e amministra. . ·tivo•. ' Ma si vede, subito che una rifarma sociale che )soipprime,sse gli amministratati aooresoo– re1bibre, immeldiatam,einte di ·un numeroi equiva- 1ente la folla dci produttoiri. ·Divene1D.cloque– sti più numerosi, -la giornata ,di lavoro potre?'· be, -eorntempo 1 ra.n~ame,nt1ei, essere accorciata anco,ra,; ,ed i prod.uttooi g,odr:eibbero all01r1adì -tutto il t,e,mpo necessario all'amministra.ziO!Ile -di tutto quanto avranno p:wdohto. La ,competenz,a sarà più difficile da r~eia,liz– za,11e1, pemhè è evidente ,che, l'amministrazione esige, un •certo rrum,erio di ,oompettenze. Di due •cose, l'unai: o i produttori possiedq– no lai -competenz,a amministrativa e, 1n quei~to · ca.so, sulla si oppone, a ché ,essi amministri– no da sè Leioois:edella propria, c'olleittiv~tà ,e, d-e 1- 'Cidan01 p,er:sonaJmente · dell'impfo,go dei prOI· doitt.i fabbricati, oppure eSJsi non h_a,n~o que– ·sta oompet,einza. In -questo1 se-c,olndocaso, l'ass,enz,a, g ,enera.le e definitiva d.i icompet,e1D.zarimette\reibhe la questio1D.e aUo stato insoluto di prima. Info.1t– ti, s~ la di:vi:siolrlJe, de.gli uomini in produttor1 da una pa.rt ,e e, ,amministrato['i dall'aJ .t.ra fos– ~e dovuta ad una diffor-enzia intrinséoa deJ.ia natuI'!a. degli uni e de1gli altri, sar,eibbe inutile' andarle pi11 lont,ano1_ e hisoigneirebbie1 ,ce1r,caa.~e al– trove ·la, soiluzionei del priQlblema. :JY.[:a si· sono visti ,c,oSIÌ spesso i produttori div.entra,re, ammi- _ nistratori per nOID. esseire1 si0uri, anche pe1r ·tante' altl'le1raJgi.oni, che tale~ difforenza non es1ste affatto. · Tutto ciò -che si può dire, è cJ:ie se i produt– tori non hanno _la cottnpetenza. amministrati– va, bisogna mettéirli in oondi~ione1 di acqm– . -sta.rla,; .èd uno dei me1zzi per fairselà è il co- mmciail''e· ad amminist.rare1. . · Lavorando il ferro si di.veo;ita fabbro, dice il :proverbio; ·.e, si potre1bbe1dire ,con aJ.trett,anta ra 1 gio1D.e: è amministrando, cihe. si di~enta am- ministìratori. · DoipOI•un cerio tempo più o meno i11:Ilgo, più o meno, ihl'101ve, la massa dei produ.t-tori po– trà amm.inist.rarie1 c01ITe 1 ttamente da si:i.-Ma, sé non proverà; mai,· non .amministreirà mai; e i g:r,avi danni dell'attua1~. divisione tra le: due funz,ioni peirourerann~. La. più grave ,oibiezione all'amministra,zione delle cose da parte dei proouttori -stessì oon– siste,rà - .e ·gli amministratori speciaJ.izzati lo :faranno notar.e - nena ,estrema complessitì. del lavoro amministra1tiv:o. N® bisogna mi– sconoscere -ciò, m~ d'altra parte ibtisogna e– gualment,e, ric01~dare ,chei taJ.e oomplessità è dovuta, troppo spesso, agli ammi:aistra~1 st,essi, po1rta,ti .a ,complica.nei il proprio lavoro per reinder:~i inclispen.saibili. Se si -c01D.sidera in se ste1ssa la fu:nzioo.e aro.· ministrativa, · vi si posso1D.distinguerei due pa,rti principali: 1 °_ una parte amministra• tiva propriamente dett,a -che richiede qu_alità e ooigni,ziOIIli spe-ciali {oont,rubilità, geog:ra.fia commercia.le , eoc.) pe•r la quale aliC1Uni ndi– vidui non maist-rano pa,rtiooJari at,titudini, ment.re , altri vi spiegano taJento e huo1D.gu- . sto; 2° - una pa,rt,e quasi mecCiacic.a (COlrri– spondenza, scihedairio, alcune pai1fri se-c.ondarie della cont,ahilit,à., e_cc.). Ora,· se si può so,s~– nere, che,· sa,rà difficile al1a mag:giO!J."la.nza d:ed pr.oduttoiri - almeno durant,e1 un certo :nume- _ro di anni - di dà,r1sial la.vor-o,di pura, ammi · nistra1zione, nessu,no ooste,rirà; ,che.· con poohis– sim'o studio molti produttoiri. non riusdrehb~,-. ro ,,a tenere, i libri :Cont,l:!-hili ,ed ,a pesta.rei cO['– rettamente, la mac-0hina da serivete. Per quanto macchinale, essai sia, quest.a se• cond1a parte1 della funzionei' arri.tninistraMva è già una inizia1z.iotne all 'amm.inistrazioine, in.te– ra; c.ompie;ndone, il lavoioo1i pr,oduttori si me,t. · terannoi poico: a pociQIal corirente e si aihitue- . r9.,n:i:lo a -concepi~la ed a regolarla nel suo in– siem,e:. Essi sapranÌl.01 allora · il -cost01 di fabibrioa ed il pre 1 zzo1di vendita delLe: coisé, ciò· che ,que1- ste diventano, dò ène1 e,sse C01D.C0I1:'!0M1 a fQ1r– mare1 per il he:ne od ff male dena spede uma– na, I produttori aiVif"anpoallOll"asotto gli ocohi intea:-a la nuda V'erit,à ecoino:rnica ·che è la éon- ' dizione indispernsa1hile ,aJ r,e,aliz;z,a,rsiq.ellà giu. stizia semiale, Come pofir'anl1{)1 · i" ia.voratori oo– noscerla, oo no1D. sa.ranno ammesi nel seno dei consiQli amministira,t.ivi -cihe r.egoilano: la. so,rte ed il pre ,z.zo di tutte le, •colse? · A. Mignon. . !,a stàmipa sarà il più ammirevo.le istrumento ef,i ist1·uzi.one q1wndo ;non ,sa11àP.ii't nelle mani dei handiti « politici » e dei. B,ii_,nchieriche ab– brutiscono la- loro clientela. EMILIO ZOLA.
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