Pensiero e Volontà - anno II - n. 4 - 16 febbraio 1925

' . 82 PE ... ~SIERO E VOLONTA' carattere di ,cootinuità E} di serietà. Questi. .(!()nvegni però debbono essiere organiiZiZa.ti di- rettan10nte dagli interessati. , ·rutto qu~llo che la Commissione ,riorg_aniz• zatrioe potrà fare a favoce di que.sti convegru i,arà d'invia,re - qualora, avesse mezz;i disp<>– mbili e lo credesse opportuno - un proprio inca,ricato per dare ai convenuti gh schiari– menti ,e, le informazioni necessarie. Per quanto riguarda il Coovegno N a,ziona,– le _ oonvegno nel quale dovret5bero discu– tiersl. ìmpo:rtanti questioni di atte,ggiame.nto e di ta,ttica ed al ,quale dovrebbero parbe,cipa;re compagni di tut,te le regioni d'Italia. - la Corp.missione ri9{l"ganizzatrfoe ,ha deciso, non solo di p1~nde,re in seria ,considera,zion.e la -proposta, ma di ìniziall'e la prepara.zione del . oonvegno ·stesso ché, dovrebbe svolgersi non ~ppena saranno terminati i convegni regiona– li che, sono attuaJmente, in corso di svolgimen- . to. A tale scopo la Commissione riorganizza– trice ha _già iniziato la discussione prelimina– re dei dìver.si arg,omenti che sarà necie,ssa,rio e'd opportuno,portar;e al ,c,cmv,egno, e non ap• pena questa discussione preliminare sa.rà . ul– timata ve,rranno comunioa,ti ag:li mteressati 1 vari acca.pi dell'ordine di discussione del co111- vegno, così i gruppi potranno a lor 'i7'olta pre– pararsi e deliberare in merito. La Commissione rio(rganiz?:a,trice ha preso in e1same la ,que,stione diell'unità proletari!'l ed il. problema deU'a,ttività sinda-cale. Sull'unità proletaria ha deciso di non impegna-rsi pub– blicamente con dichiarazioni perchè ·un giudi– zio definitivo spetta al Conve,gn,o Naziona~e. Solamerit,e ha constatato co,me i più sicuri· e- .--sponenti del mov'ime,nto anarchie~ italiano si siano ma,nifestati favorevoli all'unità, ed ha. purè -oonstatato come queist.o prinèìpio d 'unit-à · v,eng'a aooolto con favore ed ,ootusiasmo dalle ma,sse Ia.voratrici .. Su questi due fa,tti la Com– miss_ione rio1:ga,niz,zatrice crede op.portu.uo n– chia,mare, l'attenzionei dei ,compagni tutti· per– chè prima di d5:)cidere, nelle singole località, qualoosa in proposito tengano presente 1a. realtà d.ella situazione e i s-ootim_enti delle rnas.se . Rigua,rd,o l'attività. sindacale la Commissio- . ne riorganizzatrice ha deciso di stimolare i' compagni tutti a, prendere parte attiva al mo– vimento economico delle classj lavoratrici. Nelle locali'tà. dove il mov'imenk> sindacale a caratte,re classista è già. ripreso o sta ripren– denao; sa,rà bene che i compagni part,ecipino Jl,U'opera di riarganìz,zazione )delle leghe. Que- 4 I sta partecipazione deve ave1~e lo scopò preci– so di influire, 1n .senso liberta.rio, suHe diret– tive dèl movimento economico classfata e de– vA .tendJe,re, .... a fa,r oonosc-e.re ai lavoraitori le idee ed i metodi · anarchi_ci. Potrà riuscire u~ tile a ~ale scopo 1 la, creazione doive satl"à P.ossibile -- dei gru-ppi libertari sind·a.cali o dei gruppi libertari d'officina. * * *' 1La •Commissione riorganizza.tri.c,e, ha preso ìn serio esame il probl,e,ma della stampa. In– nanzi tutto ha 4e,ciso di stimolare i compa.gm a ,,ole,r difendere, c,o,n oani mezzo· tutte · le ' o ' pubblicaizioni anarchiche che attualmente si stampano in Italia. Poi ha discusso la propo– ·s~a a,vanza,ta dai gruppi lomba.rdi - proposta q,he ora ha trovato consensi ed appoggi a.nche presso compagni di altre regioni - per la, pub– blicazione a Milano o a Bologna di un setti– manale che sia orgàno dell'U. · A. l. · E' opportuno esporre le. ri;l,gioni per -cm 1 gruppi lo,mhardi hanno a,vanzato la proposta,. L'aver accentrato tutta la stampa, nostra a. Roma ,è male. Infatti a Roma si .stampairi.o; «Lihe.ro A0oordo», «Fede!», «Pensiero e Vo-· 1ontà», «Vita,», «Parole Nostre», e, pur non essendo anarchie.a, vi è anche la rivista «Sa– t-àna» -che attinge meiZlzi :finanziari fra gli anarchici Inoltre vi .sorio le librerie di «Li– bero A,ccòrdo», <li ·«Fede!». Alkove si stampa solamente, un quindicinale, «:L'Amico del JJo- p olo>>, pubblicazione utilissima, n-el il[eddio- . \' . nale, ma che serve poco o nulla nel Setten-} tfriOine ei la Casa Editri,c,e1 Socia1e1, pur es– se1I1doutilissim.a (infattii se nolil ,ci ifois,serost.ate, le sue pU1bblicazioni in I taJia ·non si eoin.01sce– re bbe anoora, Kroptkin-ei); è un'i:nrniativa, pri– vata neilla quale· gli anai~chici non. hanno in– ge,renza al,e,una. «Libero Accordo» vBIIl.llesempre considera.– ta, e giustamente, oorrie la publicaziO!lle più adatta ad esprimere il pensiero dell'U. A. I.; ,,H'i:>,de !» ha larghissima diffusione e raéoogne grandi simpa,tie fra gli anarohici d'ogni ten– denza, ma i dùe periodici si pubblicano in lo– c.alitià trorppo lontM1e, da.i g.rrundi e.entri indu-· strfali dell'Alta Italia ed in oau~a di ciò non possono avere ohe pochissima influenza nellt. masse operaie del settentrione. Roma., inoltre, · è un centro .puramente politico e l'ambiente. influisce nOIIl.poco sui ,compilatori d,ei gior– nali nostri : infatti ben raramente in «Fede !> vengono. trattate questioni che in~ressano il ,

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