Pensiero e Volontà - anno II - n. 4 - 16 febbraio 1925
/ PENSIERO E VOLONTA' 61 vento del governo non renda-politiche fin dal– l'inizio? In ogni modo noi anarchici dovré.mmo por– ta.re la. nostra attività in tutte le ·organizza– zioni peir predicarvi 1 \mione fra tutti i lavo– ratori, la tolleranza reciproca, l'autonomia dei vari aggruppamenti, il decentram~nt-0. la libertà d 1 iniziativa, nel quadro ·comune della . solidarietà oontro i padroni. E non far gran caso s~ la mania di accen– tramento è di autori~smo degli uni, e /1 'in– sofferenza d-egli altri ad. ogni anche ragione– vole, disciplina mena a nuovi frazfonamenti. Ancora • In tema Nello soorso numero di « Pensiero e Volon– tà» ,con' l'artico 1 lÒ « Orientamenti » vennero \ ' spi-egati quali sono i criteri d'ordine generale che dehbotio essere tenuti presenti da coloro che intendooo aderire all'opera di riorgàniz• za,zione deU'U. A. I. \inizia,ta dalla Gommis~ -sione riorganizzafu.ioe. Ora;,· di fronte al vivo interesse che .gli anarchici d'Italia hanno' pre– so per ,questa iniziativa ed in considerazione dell'importanza ,e dell'influenza che quesfo movimento di riorganiz:r.azione può· avere. sul– le futwe direttive del movimento anarchico italianq, cre<Ùamo opportuno add:entrarci in qualche pa.rti,c,olare. A guisa di preme,ssa .è, bene dichiarare ohe nel redigere ,questo articolo intendiamo svol– gere una semplice opera di oroinaca e di infor. maziane e ,ohe perciò « di proposito >> non pro– nunciamo giudizi. Autorizza.ti dalla Commis- · sione riorganizzatlrioe esponiamo. « impai:zial– mente » i propositi, le idee e le deliberazioni ohe la Comnùssione stessa ha espressa nelle 'iue riunioni, riunioni alle ,quali l'autore di · queste not~ assistette come -« cronista » della stampa libeirtaria italiana. Innanzitutto la Com.missione r1organiz,zatri– ce- ha discusso ampiiam'8illte sull'ordine dell'~– 'ga.nizzazione, ,ei in dette discussioni vennero. te-.nuti presenti il «Patto d'Alleanza1» dell'U· A. I. e le pro~a.bili ,restrittive diella libertà d1 associazione che verranno prossimament e ap· provate 'a11a Camera ed al Senato, e e.be di éonseguenza verranno a,pplioate prestissimo Poichè, se l'organizzazione dei lavoratori è una nooess~tà primordiale per le lotte di og– gi e per le realizzazioni di domani, non ha grande importanza l'ooistenza e la durata di questa o di quèlla determinata brganiz,~azio– ne. L'essenziale è ,che si sviluppi nei singoli lo spirito d'organizzazione, il senso deilla .so– lidarietà, la convinzione della · necessità , di oocperazione fraterna per co~ba.tte,re l'op– pressione e realiz,zazione una società in cui tutti possano godere di una vita veramen,te umana. di ERRICO MALATES.TA . • ' orientamenti oon tutti i rigori. Perciò decise di mantenere l'organìzza?,ione decentrata. :La Commis,sione riorganizzatrice non ·è la centrale, ma un sem– plice organismo d'affiatamento ; la Gorrunis– sìone riorganiz.zatrice non dà ordini, ma si li– mita a at1IDolare ed a orientare il movimento gemerale. L'organizaz.zione deve essere fatta su .basi federaliste. }rene grandi città, ad eise1npio, Sl creano i ·gruppf rionali ed ogni gruppo svolge la· propria attività inclipe.ndentè. Solo per le ìnìziative in cui oc,corrooo ,forti mezzi i grup– pi si riuniscono nell'unione locale o regionale; ma queste unioni locali o federazioni regionali sono autonome e; debbooo se.mpr,e, agire «spon– taneamente». In oonseguemza di ciò i com pagni de lle dia ver:se locàlità non debbono aspetta.re· nulla dalla Commissione· riorganizzatrice la quale, nelle iniziative locali, non vuole e non può a,– vere ingerenza alcuna; non devono nemmeno trasmettere notizie sulle attività a carattere puramente locale o regionale. Limitare la eor– rispondenza alr'indispensabile tenendo pre– sente clie 1~ Commissione riorgaruz2tatrice e– siste .solo per la ooordinazionei del lavoro e per le iniziative a carattere ·nazionale: Opportuni ed utili i' oonvegni regionali. Ne venne già tenuto uno, organizzato dalla stes– sa Commissione riorganizzatrice,· :fra i gruppi dell'Alta Italia. . Scopo di questi convegni .regionali è quell~ di uno scambio d'idee sulla situazione e di discutere e decidere quali sono i mezzi miglio– 'rì per rida,r vita al ·movimento anarchico con • I
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