Pensiero e Volontà - anno II - n. 2 - 16 gennaio 1925

,. · PE·NSIERO È VOLONTA Ati'no Il. N. 2. • Casella .Postale N. 4ll .• Roma, 16 Gennaio 1925 Il numero passato, il pr~mo del nuovo anno, é stato sequestrato.- . . . -Siccome non vogliamo essere sequestrati di nuo~o, per non sciùparP, inutilmente denaro e f dticc~.,ci asterrenio dal di,re il pensiero . nostro . in proposito. Ma il p?fbblico lo capir~ senza eh~ lo esprimi~mo a pa.role-,e vi darà più ; importanza che altrimenti 1 nor{, farebbe; Questo è stato· ser1pre il :ri'8ultato delle 'f).ersecuzionicontro la stampa: - ma la gente' di polizia· è incapace 'a co1nprcnderlo~ ·COLPO Ol SCENA La rp.aniera, « forte » .:.._ o, per esse~·,eprecisi, più fqrte - adottata del governo contro le op– pos1z1oni pa-rlàmentari .ed estra.par lamentar i precisamente l'u{timo deU' anno testè ·.finito, e - llindfrjzzo più aspramente ·e deliberatameintè reazionario, inaugurato nella politica interna, non ci ha s-opresi. Diciamo anz.i che 'una ·simile strappata at timone faspettavamo ~sai prima,·'. in a,gosto od in dicembre; mentre st11la fine dell'anno cominciavanio a pénsar(:l - e qui ì fatti ci han dat~ torto - che il moh1ento adatto per.la rea– zione stesse· per trascorrere. 11 n'Umero scorso di questa rivista è stato sequestrato. Non ne sappiamo Il perch~, e quin- ~ di non sappia~o che cosa possiamo o non pos~ sia.mo dir-e. ,Ma chi .scrive queste note, che v0- glio:ho essere una. specie di sguardo suil'.attua– Jità. in corso che rompa ogni quindici gio•rni la monotonia di trattazioni esclusivamente teoretiche, quasi qua:si non si è doluto del se- questro. . . Gli è che nel numero scorso•, esaminando ~a « situazione di ca.poda.nno » siamo caduti in errore la-sciandoci una· volta ta-nto trascinare daJl'otiimi.smo ·che era nell'aria., più in I là di quellp che sa.rebbe stato consentito da una e!'iat– ta e fredda analisi degli avvenimenti Ìn corso. ciaz10ne. han dimostrato iehe la verità era tut, to il contrario. Non c'è niente di male adunque, ragioni am. ministrative a parte e salva la questione di principio _della libertà di stampa, che quell'a1- ticplo giusto o giustificabile forse mentre era scritto ma quasi del tutto superato dai fatti dopo stampato, sia -stato sottratto ai letto-ri. l quali non ci perdono nulla e· se l'avessero letto ne avrebbero ripO'I'tata l'impressione di una stonatura,. · Le considerazioni generali che facevamo, na– turalmente; conservano tutto il loro valore e rispondono sempre secondo noi al}a verjtà. E specialmente rispondeva e risponde ancora al– la verità l'avvertimento -che fa{:evamo. che non ci fosse da farsi ill~sioni; da patte nostra ed in. genere del proletariato e, di tutti gli assetati di giustizia, sul ·liberalismo delie opposizioni conservatrici e borghesi; nè ci fa oggi combia-. re opm10ne l'atteggiamento , oppositore· più conçorde del trinomio _Gio_litti, Sa.landra ed Orlando .. Questo lo abbia,.m voluto dire, percbè i lettori èhe non èi hanno. letto, non. credano , poi. che una ~herrazione improv'9'isa ci abbia 'a.dairittura fatti uscire dalle nostre rotaie, ferree di logica e d1 drìtturà. Che dire degli avvenimenti- successivi 1 quali commeuti f.are agli atti del governo, se yoglia– . mo scrivere per essere letti e ·non per regalare_ carta al macero 1 - • Più sopra abbiamo costatato il carattere du~ . ' 4;. Dicevamq a.llora cl;tela fase acuta d~la.-erisi po litica ci sembravà. superata e che ormai fosse acquisito a,ll'ItaJia del popolo un respiro più ampio e più libero, maLgrado ogni coercizione. Il -colpo di scéna di fine e prinoipio d'anno, ed il conseguen'te ·restringimento. di freni so– nratntto contro la. stampa ed il diritto d'asso- ramente reazionario dei proyvedimenti stata- ·· · li ultimi : costatazione fatta con le medesime nostre parole, benchè ·con. sentimento opposto,

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