Pensiero e Volontà - anno II - n. 2 - 16 gennaio 1925
. I PENSIERO E VOLONTA' , . . . 35 ·RIVOLUZIONE ' huootto ·edito a cura de'l periodico a;narchico P'ede - era wh frutto del dilettantismo lettera.· rio, così diffuso allora fra gli _scrdto,ri. e: poeti delle riviste più sbrigliate.' Ne uscivano i pa~ radoss,i J!l;Ù stravaga_nti, ed anc-he · i più • Ìeroci, I. si confotJzrle1JanoRa'!)ach'ol ~, Nìetzsche, Renry e La Rivoluzìone· è· unaleggenaturale Schopenauer, come più 'tardi D'Annunzio arr.-i- .Nellà natur·a, nulia·si crea,· nulla si distrug- . vava_ a· poeti,zz(J;re t'assassiniò 'per fu1·to di Coi·. ge, ma tut~ si' trasforma. La chimica ce lo. rado Br.ando. Appena uno Q due. di quella pkia- insegna. I, . • r · ·de di s~rittori.a,;,,,a,rchiclieggianti iimas~ro fedr:;_ La piatetia:, · r-estan_do sempre, la stessa per ' li alle idP-e di allora. -ll fliri rossa, conie ve~ quantità, può cambiare in~inita.mente forma. thiamato quel éiveitare dei letterati con l'ana;:. e •qualità.· chia, durò 1:,oc~; fece ~él brine, ma· a,,,1,ch,~ del 'Allorchè si brucia, si ,polverizza o,si dis_solve · mate. Da quei •lussureggianti fiori di ser'Y'u, un corpo, che avvjene se non la tra.sfo-rmazione · l'anarchismo apprese <:errtedegenerazioni amo- délla. materia s~sa da una forma di vita, ad rali o ciniche che tanto' danno gli a;reca1'6no. un'altll~'? ·0iasc~n periodo· di v1ta della mà e poss_ono cansiil,.erarsi. da//Jvr:,ro, secondo l' e ter,ia è .segnato .da una trasforma,z.ione, da una. _ spre,ssione di Rastignac,. flioohi fatui ·della p1.f-· rivoluzione, di n;iodo che tutta là materia infi- ' · tre/azione borghese ». nita non vive se non trasfo,rma.ndosi ed evoi- ' ' - Anche il Qa,losso, comè v,erine dimostrato nel- vendòsi. la prima parte di q~esto·a~ticolo, ha,dell'anar- Ora, se ,la rivoluzione- e l'anima, la, condi- chia,' 'i~ stesso' concetto di Rastigna.c'. Perciò zione della- vita, la legge d-ella m'ateria che è . ii' suo raf:fr.onto ·fra ~l peru;,iero di. Vittorio Al- i~ tutto, è· chiaro che essa deve essere pure la fieri e l'a:n;archiai' non si riferisce all'anarchia cond{zio~e· della vita,· la legge. dell'u1na.nit'à ·che intesa nel sénso politico '"e sociale ma ~i riferi- ne è parte. · · · .,, , SCe ,aÙo ~pirito, di' -ribellione che a vo-it,e può Questo è· oiò che noi, ci proponiamo di .svi-· essere anarchico, ma che troppo sovente si al- -)uppare in queste pagin:e il più brevèrnente lontana dall'anarchia t~orica, fino a, ·non aver . possibile. punti di contatto. Allora è r.ibellione fino a se . stessa,, e non "'ribellion~ co:q scopi meditati e de- . \ . fini ti conie è la ribèllione anarchica_. ~ ' L'idea ~narchica ha cohtenµtd sociale; jn tùt, .._ \. ,.- I • j ta l',òpera dell' ~lfi-eri · idea ~ocialè non c'è: V 1 è l'~ndìvidÙalismo, vi è J'a.r_n0re per la libertà, vi è l'odio pel tiranno, vi è l'e__sàltazione dell'e– roe che si opp~ne alla tiranni,~; ma il popolo I • 1 i - la folla anonima dei produttori che l'ànar- chia vuol redimere e' condur.re alla libertà :-- è igno;rato. , _ Certamente -nessun an?,rchico pot1:à disprezZ'a re il pensiero e l'opera del gra-4de 'tra.gico• a~ti– giano. E nessun. anarchico negherà l'altissimo valore d~l pensiero e d~ll'op-e:ra dell'A,lfieri. 'Chi ama la I liberta, .Leggendo e rileggendo quel– : le pagini e q~ei versi d'ai quali tra..bo.cca· un grande disprezzo' pel tiran1;10 ~rova sempre ragione di conforto e d'incitamento. S~ecial– mente ora che d'ogni libertà si _fa strazio. Ma . , \ . non' si deve confondere la. ribelli on~ alforiana coll'anarchia i~tesa nel s~nso sçcia.Ie: Perchè l'anarchìa risolve un problema e crea un mòn- do nuovo, mentr,e· la. ribellione a.lfer_iana, pur ' essendo libertaria, è 1 fine a se stessa e non crea n,u'Jla. 11 sentimento del proprio,· 1 io ~ senza dubbio.· il più accentuato dell'a.nirga umana. La CO- , ' scienzà ·del propriò essere, il suo sviluppo, 11. suo migl:fo.rarnento , ~a soddisazio'né .dei ·propn bisogn_i,, costituiscono l' es~enza della vita. •umana._ - · 1 11 nostro miglioramento, il nostro bene o · t · nost:i::o mal-e, la nost~à, felicità. o la :r:i.ostra di 7 sgrazia, è la maggiore preoccupaz.ione nostra,. incontestabilmente quella che domina tutte le altre, l'ultima a,, lasciarci_ poichè muore. con . ~ ' . noj. · Questo. attacccl,me,nto a1 pr~prio essere l.,._ o egoismo ~· è in fondo, F~spiratore ed il rego~ ·latore di tutte '1-eazioni che si svolgono .sul tea– tro della -vita. L'egoismo muta d'a.spetto a: -secohda delle va.. rìe epoche· dell'u:ina.i1.oprogresso e· delle speciali condizioni dell'indii.viduo, ma ·è sempre egoi- .smo, è sempre il soddisfacimento dei nostri bisogni, sieno. essi materiali o._mo-rali; · la rea,- · lìzzazione di una mèta prefissa, .·di un·_nostro intimo desiderio; -l'affermazione della. nostra volontà ,o la brama. della felicità nostra, l'e- , saudìment,o deU'·impèri-0sa richiesta del.l'io. Dall'a. .n.tr .... opofago che divora il suo simile, al 1--..
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