Pensiero e Volontà - anno II - n. 1 - 1 gennaio 1925

PENSIERO E VOLONTA' ci tenetè, anzitutto, a sape:r:e la verità e a re– gola.re secondo lej la vostra vita, p_ensate da _ voi, pesate gli ordini ricevuti, 1e convenzi,oni e le formale tradizionali, le leggi fatte per. pro teggere il ricco e per ~virare il po~ero,' s-iate iI vostro proprio maestro ed il ·vostro sol<. padrone, · Q . forse sarete chia'mato « pazzo >) o <e spostato n, ma: almeno la vostra vita ·sara proprio vostra e godrete la gioia p·erfetta di conoscere degli uguali e degli amici. · . ELISEO RECLUS. A· Heopi Roordf!.- van·Eysinga Sarò rnlicissimo dì ~èdere il vos.tr~ compa– gno '.Paul Busset. ~l suo motto: « <Ciò che v'è <lì meglio al mondo, è 1~· bontà >) mi commuove. Siamo anarchici 'per ragionamento, per volon– tà, per carattere, ma siamolo so-pratutto p 1 • bontà. Essere bene se stesso per c\onarsi, ~co l'ideale. · Grazie della v0stra lettera. Sono felicissirti-J: di corrispondere con voi e se rispondo bre·1e– mente, sent~ con 1.ntensità ciò che vi dico. Se il cuore v~ lo dice, scrivete, ma non scr; vete che p-er sovrabbondanza del cuore. Non una parola che sia lette;aria per esserlo; che ciascuna delle vo~tre parole sia d'una sincerità perfetta. Inoltre, se posso azzardare un consiglio, non bruciate· i vostri v~scelli,- in quanto rigua.rda. Giò che vi dà da vivere. S-e avete di. che vivac– chiare come- professore; resta te prÒf è-ssoré e non diventate un « lettera.to )), Non dico ciò per pusillanimità, lo dico pop.endomi da.l punto d1 vìsta . d~lla libertà, - .della purezza ~el. vostr0 pensiero. ·Un letterato di mestiere scrive per– chè deve scrivere, la, penna è il suo utensile. alla fine deve lavora.re come il.,,fal~gname con la sua pialla. Egli- dovrà lavorar~, lavorare col suo strumento, a.nche quando. noh avrà vo– glia· o . disposizione al lavoro; allo.ra cesserà d'essere sincero. Sì, scrivete per i nostri giornali e i nostri - opuscoli anarchici. PotresJ;e esserci molto u· - · tile. Ah, ·se• un giorno voi poteste . dar.ci un dramma,. quando conoscerete la vita., non solo · dal -di fuori ma. anche 1 dal di dentro ! . In ·quanto al romanzo, fatelo dal momento che l'avrete sentito e· viss'uto; da pri~a., io so che sarà buono. Vostro di cuore. V i pJ'ego di .ricorda.rvi al- la buona -memoria dei nostri. ELISEO RECLUS. Rivista· delle· ·Riviste ALESS.A._NriRo . ScHAPI~o: ·L'òpera ·degli · anarchici nella rivoluzione· (La Revue– lnternationc;,le Anarchiste, Parigi, Il. 1 del 15 novembre .1924). L' A. nota che gli anarchici, qua.ndo vogliono risolvere i p,robleini multipli che si presentano nella propaganda e n:e,lla lotta, allorchè si. tratta di passare dallà, teoria alla-pratica, tro– vano un ostacolo fondame~tale i~ U:na ideolo– gia eh.e disdegna quasi tutte le soluzioni, re– putandole ;:i,ntianarchiche. Quelli stessi che ve-. dono chiaro l'abisso in cui si dibatte ,iiell' ora. attuale l'anar-chismo e, vorrnb&ero uscirne; pro– spettano bensì i problemi, ma ne rimandano sempre al domani la soluzione. Ebbet1e, questi anar,chicì che· vedono la ne– cessità. di uscire dall'indetermi~ato, do'Vrebbeiro · e.ssi per ·i -,pr.imi ·sforzarsi a ricercare de!le so– luzioni p:ràtiche. Noi sappiamo che ogni rivoluzione ~ amorfa quando si scatena; ma poi si cristallizza subi– to in una. forma -concreta. Lo si è vi_s.to in Russia, dove la rivoluzione, con carattere ini– ziale incoscientemente anarchico, s·i è cristall{i zata riella ditta.tuia bolscevica.. Anche nel rest_o d'Europa non si propongono•, ovunque, che due forme concrete,, ambedue statali, di cristallizzazione .rivoluzionaria o controrivolu– ziona.ria: la,. dittatura o la democrazia. Nè l'u- , na nè l'altra appaga gli anarchici. · L'anarchico tende ad una -rivoluzione che . trovi un suo equilibrio a-statale. · Per ciò due_ soluzioni si presentano a.d esso,· risultanti da due metodi: quella di un partito anarchico, oppure l'altra di un pa..rtito· economico di la– voratori a ba.se antistata.le nella teòrìa e nella tattica. Buon numero di anarchici propendono per un s~ste~a- di -~omuni liberi federati; ;Ma l'a– narchia così reà.lizzata ·· · no·n appare possibile che come risultato di· una setie di rivoluzioni, . . . ciascuna delle qua.li ci avvicinei·à allo .sco.po . Ma dobbiamo intanto partecipate praticamente anche a_lle prime r.ivoluzioni, che sono --bensì, un progresso, ma non raggi.ungpno al completo lo s_copo. Anche ~ queste rivoluzioni «prepara– torie)) gli anarchici deobbonpa~tecipare attiva– mente con iptendimenti ed una pratica anti– statale.

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