Pensiero e Volontà - anno I - n. 23 - 1 dicembre 1924
ENRICO LEONE: Fasc-tsn1o;de1no·erazia, sin- - dacalis1110. -' -~Ra$segna Sind{J!oale·,: l\Ii- < l~no ...:... n; i · di ottobre i 92.4J. ~ . • ~ ., # P~r_ il suo lungo passato di lot½ intellèttuali e per il non1e di cui go~]e.,>Enriço Leone_ ,non ' poteva dire quàlche c01sa.,dopo un ,siLenziò che durava· da p~recchio~ sull'-a-rgomento ~del· fasci– sin-0? senza· richiamare viva:Inente ~ttorno a sè l'attenzione di tutti. Egli ,d6véva- rendersene : · .conto quando sèriv,eva questa ·« letter~- » p~r : '{:S~eTepubblicata ad Aliprando Giovç1nnetti; e 1 per -ciò tù~to quanto dice non· cliniinuisc~ d'in1- .pòrtanza, sol perchè egl1 alla fine avve~te d--' a~ . verlo scritto a}i'a meglio, cc· in maniche di ca- . . micia )) e con svirito soggettivo. · J.l Leone par la del ·fascismo da. avversa_rio, Dlh eon una indulg-Bnza che non si aspètterebbe da chi è stato spettatore e quasi attore nella ..tra,gedìà .d:i Bologna- del novembre 1920 ehe de– t.erminò il ·primo slancio travolgente in avanti dei ne:mici del proletairiato; in speciè. poi da UH · sindac~lista - che ha visto s•conquassare -a ferro e fuoco dal fascis1n.o precisamente quel sind·q,calismo, di ~ui Leone è stato p_er tanto temp.o U portavoce. J?a-rlo, si i:ç.ténde;· del sin– da,c~lismo degli ~npe.rai o,rganizza,ti, e _non dì quello esclus'Ivamente dottrinario, -sepolto sen– ... za. spereriza I di rèsurrezione nellat tomba del suo ironie?. apolegeta Giorgio Sorel. . . Alipra,ndo GiovanI;lètti ha, risposto · -cen un forte -comÌùento alle deviazionii· cerebrali di Léone; ed è mal(J anzi che I' Avanti!, q~a,ndo ·cc·m1n-entò e criticò a, sua volta questo scritto del Leone n9n a~bia fatto alcun ·cenno alla con– futa.zione redazion·ale della r~vìsta che lo ospi– tava, poi,chè ciò poteva' far credere aì poco in– fo:rmati che le idee _del Leone fassero anche quelle dei sindacalisti· ope-rai e rivoluzionari. IJ che non è assolutamente.- Il Giovannetti è un0 dei pochissimi, forse il solo (astrazion fat– ta ... aegli anarchici .· restati _al Ìoro -.posto in auanto sono- anàrchici), dei vecchi sindacalistì ci,. azione più conosci ~ti~ .e n_?'n emigrati restat·i fe~mi nelle loro posizioni di prima della guer– :l'à-· e di prim.a del fasèi'smo-; 1na la sua eroica e c;sciente ostinazione non deve ·~sser lasciata passare, inosserva-ta. - _Per ·tornare al Leone, questi n_el suo s,critto di._ .. b-enevol-a ostilità al fascismo, si im,magina un fasc~sm.o --tutto suo 'part:icolare, che non è ftf',llçt, realtà. Egh érede: iSUl s'erio --allè . qualità. , ,r, l - rivoluzion.arie, n.on_re:izionarie, del ·fascismo e ar,riva a dire che cdn quéltlche accortezza si potey3t ottener molto da lui, e che p~r ciò,· è· ·; •· ~..,., stato un- errore -il rnost-rarsì intransigènti cori · J un governo « che poteva -tutto » ·1 Leon,e yive-– ÌJrùprio· con ·1a tes·ta Il-elle n11v0Ìe ·se non ·s·i. a~ot_ge' che questo governo·· è impotente come· I tutti_ gli alt1i a qualsiasi cosa buona,, ea. -lia,, ' de1la ~orza solo ·quando vuol far male. . l\'l'a '·Le.one è · accieca.to dal -suo vecchio o-dio . , . p-el' la deinocra.zia, nel quale involge anche queì progr,essi · anteriori alPavven.to' dei reg1- n1ù dentocratici, dell~ rivoluzioni che preser<? ;11 r:ome di de111-ocratiche ed e-rano in raealtà urna-. ne, sociali e tendenzialme'nte lihertarié._. La. de– n1ocrazia andata al Governo, la, derrlocra:.zi~ dei polifacanti parlamentari e degli aspfr<-1,nti · ',;,; . 3J1 pot~re, è tutt'altra cosa,,: essa. ha .ri~n~g~to- ,· ~- ' _ da _un pezzç> le. dvoluzioni · cla cui nacque e~ _è .. nn a delle cause responsabili del fascismo, al ·.- , : · · y I • r qua.le oggi timidamente si 1·ibèlla solo per spi- , rito 1 di concorrenza. · ·, \ Eririco Leone· però dimentica che il fa,.s,ci~ · smo è il male att11,ale, eontro cui si ha prima di- 1 tutto il dov,ere di co111ba.ttere. E· così si spÌe– ga come egli possa apparire qual?,i benevolo per questo :e riserbare tutte ì-e sue ire, sia pure giustificatissime, ·co!ltro ìl male di ieri o· dì d"omani. Ad un certo punto egli _lamenta ,èhe « invece di comportarsi_ da vinti che risp.etta,.. no il vincitore, senza rinuncÌare ·al proprio do--- 1nçl:ni, ci si è dati a sbraitare, diffamare, ca---:- " lunniar,e ». L'opinione. del r.isp~tto dei vinti ' .verso i vincitori Leone potrebbe domandarJo alle· vittime dirette del regime; ina quando mai quei nemici vincitori sono stati diffa~nati e ca- 1unniati 7 da chi 7 O forse c:i:òche. s'è det~ di · loro nei giornali operai .;.e sindacali non · r1.,_ • sponde a verità 7. Talvolta il mettersi al disopra dell°a mi– schia può giovare a. veder meglio. l~ cose, '-"n Più ampiezza ·e in· t~ttt i· loro rapporti L·oci– proci; ma quando, coiJ.nefa L~one, ci si mette fuo-ri e p~i si gua-rd,an ·i.e oose attraverso gli occhiali deforma.tori d'un apriorismo scolasti~ co, all(jra ... ·non si c~nis~ più nuJl~,. Infatti. Leone per indulge;e '(enti:ò certi limiti) &l fascismo nei c9nfrònti della -democrazia,_ si ri– chiama a.I dogrna ma,rxista o 'sor-elìano del e~ , pi talismo sviluppato e forrt~ nooessario al tricm_. fo del proletariato, commettendo a questo modò due gravi errori: l'uno cagionato d'a,ll'aprio• rismo marxista eh-e subordina la ca.usa ope– raia alla causa del suo nemico, l'altro dovuto
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