Pensiero e Volontà - anno I - n. 22 - 15 novembre 1924
PENSIERO E VOLONTA 15, _ __;. ___________________________ _ hili le leggii darwiniane alla sociologia. Ha fi– nito per t:rtioo.iaioo il. K< gli-usto mez.zo »: ,cioè -una conoozione dell& lott&. per l'esistenza che ,fab.o.e conto, dei danni -e deti limiti- della ·1ortta stessa e ohe non shocca in _una oonoozione polit.;.t•a esclusiv~m-ente. aristocratica, bensì in una oonce,Z!Ìone nella . quale trovano posto ta.11-tv le ~< élite.s » ,oome le grandi ~as-se. · Contro Haecikel ohe mostrava .essere legg.e di natura che nena vita dell'umanità una pic– ool~ man.Qr1Ml.Z1a priviilegiiata pervieng,a a vive-re · e a svilupparsi, -e la grande maggiiorani.a :3oif– fre) · e, soccomba, Novicow, E.spinas -ed alt :i, e, tra questi il nostro I{ropotkine, dirnostraro– no essere il da.rwinismo conctilia:bile e.on le più avanz,ate dottrine politiche e aocial:i. _ 'Trattando della lotta. peir l'esisteuz·a e della . seleJZ~Ollje na1mtra1e, molti sociol.01gi si limita– rono ad esten®ir-e,_queste leg;gi biologiche alle sooie,tà umane.~ Que ,s.fu fu ell'TO~e grossola,•1'), poiohè l'uomo r0ia,g1ooe all'azi01Die ·dell'ambien-; te fisico ben div.ocsameste del bruto, e la sc0l– ta naturale-_ si sviluppa quindi in un campo ben più vasto -e e:omplesso. Nella .lot~a per l';e-sisteinza, gli animali ·e l'uomo a0quistano cara:tteT-i fisici e psi.~bi,ci Qi . prote,zione- -e di · offe-s~·. M·a negli animali i caratteri fisici fanno - parte del l01ro oorpo, e· sono fisiologicamente insèparahili da esso, mentre neJl 'uom.o un gran numero di mezzi d'. protezione ,e, di offesa sono separati dal ~-uO corpo, e quindi acoo.mulaibHi -e t.rasmis-sib-i.li. Le he,lve. si dife:rid.ono od 3tssalgono -con le zanne, .gli a.rtigh, e0c., l'uo-~o con il fucile; éhe è un mezzo -e-starno ed -ereditia..to. Meintre l 'anima.le non· trova dif.e,sa dal ireddo -che nel pelo -e nella tana, l 'U0?110 la tooiva nelle pel– liooie, negli abiti di lana, nelle- ca,se, nel fu.o co, ,e,c,c. Inoltre: g]j ammali tramando-o.o i. caratteìri di auperioTità di <mi sooo, dotati, ~o-· lo per m-ezzo dell 'aredità fisiologica; l'uon1.o tra.smette i mèz-z1 di sviluppo, di proitezione .e di offesa, sl che se anche i discenden~ :=ooo infe,riori possono trovarsi in oondizioru :1an~:\~– giose_ :ri,spe,tto ad altri che hanno ereditato le mighori doti fisiohe. Bisogna notare, a propo•– sito dell'eredità, che mentre negli animfllli ) caratteri di supe,riorità si trasmettono uruca mente per eredità fisiologioà,. nell'uomo, _ al- 1orchè si r.form.ano1 caste o c1a,ssi :privtle.giate, è il caso della nascita ohe mette. in conclizt01· m vantaggiose anche ,qlIBlli che non ere<htao.o le buone qualità. Ne avvtiene che il privi1o~io 1_. mo.be se è nato com.e effetto d \1na · selez 1 .one .procp-essiva., può dive,ntal"e, nella 'trasrmssione a,i discendenti, la causa· dti una selezione re~ gressrva. . Mentre l'animale uoc.id ,e l 'av.ve :rsario o 11). lascia con 1 sUO!Ì meiz,zi di pro,tezio[le e cli o,f· fesa, sl che il vinto può prendwsi 1a rivin0it;a> ·l'uomo tog,li-e artificialmente, al vinto, i mez– Zll di sviluppo, di protezione -e di offesa, assi– curandosi su di -e.'3so dei vantaggi -che trasmet– te agli eredi, 1 quali, anche se, delboli quarÌto– o più dci vinta, si tr01va.no, nella lotta per la esistenza, in condizioni migliori. Nelle gue-rre antich0i {e anche m quelle· coJoniaJ.i moderr.o) si prooodeva sistema-tican-;i.ente alla minoT"9,zio~ ne fi.sica deii vinti: · acc.e-candoli, mùtilaindoh, ,ecc.. Nelle giu~fl"lìe p,:riimitiv,e, pOli., la, tribù vit - tQII"looanon ,è quasi· se,mpre che la più astuba. e la più die~oc~. E mentire nel periodo primi– tivo - tutti gli uoonini deHe tribù sono caocia.– tori ,e gu00'.1.'llffi'i, ne,l periodo- su0ce1ssi vo là loi:1- ta avviene tra le trihu di coocliatori e ·guerrie. ri, e quelle deii pa.sto,ri, che hanno la pe~g1O,> pur essendo più progred1ti. Coisì, più tar.li , sono ;g,li agri,ooltori che- v.engono ba,ttuti. da-i pastori. :NleJ.!:'antichità ,si videro spesso i popoli più civili sogg.i.ogati d,a, q ,ueil.li m eno progrediti, ma. più heJiicosi. E nelle iglUJerre, cli oggi la se1e– ZilO.t1e della leiva militare, fa sì che i d.ètformi, gli imbecilli', i malati, i paziZi, ecç. sono es~in. sì q.alla guerra nèlla quale- rim a.Jigono uccisi, mufoia.t,i, :minorati i cittadini più giovani e più robusti. P,er aveil'1eun 'idea della selezione regressiva, apportata. dalla, guerra, bàsta p·en– sair,e che le gu~rre. della RivoluzionGt d-ell'89 costa.rono la vita a 1.800.000 .:fran-ceisi e ~ 2.500.()(X) ,stranieri; le gu,e,rre- q.eill'Impero a 2.-600.000 :fr8ftlJcèsi le a 3.500.000 stranieri; che neiUa gru.erra di Crimea morirono ·750.000 uo mim; in -quella di s,ecessi00ie gli ,Stati deil Noirrl petrdettero 280.000 UOIIl;mi, e 52.000 gli S_t(tti del Sud; -che la gùertra f.ranco-:-.emanna ·,cos.f:ò la vita a L5.000 franc.esi e a 60. 000 ·tedèschi · , , che la .gueirra moruliaLe -sacrifi,cò non m0-no. di _ 15 mihoni. di comba,ttentì. E in ,queiste cl.fre non sono consideira.te le vittime indirette che ' ' ·dànno cì~e non minori. · · I vincitori, neille lott~ · umane, non solo. tol– gono a{ vinti i me,7,zj di · svr.il -ii.ppo, c]j protez:io– ne e di offesa, ìna li ·sottopon~o"no ,aà una ve– . r'lr e prorpria selezione natura-le. I più jntelli– gienti e "coraggiosi, fra i vinfo, vengono è:;ac'!i-_ fica.ti dai vinci tori. . .Si ,~giu.iÌlig:acho1e lotte religiose. Alla deca– denza intellettuale diella Spagna oontrihuì la inquisizione, che uccise e perseguitò i più m– teJligenti e colti, E le iotte politiche fanno tl
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