Pensiero e Volontà - anno I - n. 21 - 1 novembre 1924
l PENSIERO E V,OL{)NTA 7 J tutte le altre questiqnD ad i:q.tendersi, a. sta, bilire un sempre -possibile, modus vivendi_ frç1, maggioranze e minoranz.e: potrà esservi, per ese;mpio, a-cambio di prodotti o di opère, con– tributo reciproco, dìvisiorie .di- funzion1 o qi lavoro, salv-o a regolarsi in~rnamente allà propria associazione nel modo più diverso· t com,e i componenti di questa, créde_r~nno me-·· glio. - . . . ' .. Un'altra difficoltà che altre volte sembrav-a insuperabile, nell'organizzazione- del 1'avorrò, consiste nel dover armonizzare il lavoro ina- · nqale col lavoro intellettuale. Vi si vedeva lo stesso conflitto che tra lavoro aooontrato _è lavoro wu.tonomo, tra il tipo di lavoro a~ · cettato dalle maggioranze e quello voluto· dat-– le minoranze. La qu,estio:r;te è per_ò assai di– v.ersa, poichè essa può esser~. risolta, in li– naia .generale, armom..iz.zando l'uno e t' altro lavoro in ciascun individuo., abolendo· la di– stinzione odie·rna. tra la:voratoI"i manuali e • , I lavoratori. intellettuali, e facendo sì che tutti ' . i lavoratori m.anuali lavorino anche intèllet- tualmente ed i lavoratori intellettuali Ì~m, rin-0 .anche manualmente, - pcnchè ogni in– dividuo è, salvo ecoozioni, · più o meno cap·a– ce tanto del.l'uno come dell'altro lavoro. An- · zi~ l'uom,o veramente sano e completo è pro– prio ·q-uellò che· sa altèrnare. saggiamente l'un \avoro ·con l'altro~ · Questa questione è s~ata studi,ata partic·o– la.reggiatamente ·da Kropotkine ·in uno dei 'suoi u.Itimi -libri (1) in· cui 'studia la combi– nazione dell'industria· con l'agricoltura e· del -- lavoro cerebrale col lavoro manuaite. E' un li- bro molto interessante, p~.r l'argomento di tutto il ._presente artiéolo; ed io voleRtieri ri– mando il lettore ad esso p,eir non diventare ancor più lungo di quel che sono. Ma -l'idea di combinai:re il lavoro manuale con quello cerebrale Iion deve, s'intende, esser portata al– l'assurdo ni significa che· non .,i,bbiamo più ' ' . ad esservi, anche in an~.rchia, uomirii che la- voreranno preferibilm~nte od esclusivamente· con ·1e braccia op,pure col oervello. Tanto me– no si tratta d'introdurre c6ercitivam'énte que– stai usa-nza del deppio lavoro. Essa'· deve .sca-– turir~ h1sieme e dalla possibilità materiale che ne. darà il nuovo ordinamento ·sociale ..e dalla persuasione che avrà· oornv1nto la gene– ralità dei cittadini ad adottarla. All'incirca le stesse oose possono dirsi per quella specie caratteristica di lavoro cerebra– ·le, eh' è il lavoro a!tistic0. Nei veri, artisti. del . resto il lavoro artistico si è. combinato col .., lavoro manu~le _quasi sempre. E~. u.ne > dei · progressi · a:v~e~i~~, genialmente intuito da • I William ~orris, Ruskin, Wagner ed ~Itri, sa- rà &p,p.unto che il lavoro manuale diventi sern:– .pre più .~rtistioo, e. l_a util-ità d_i tanti pro• dottJ non si scom.pagnì dalla ·bellezza ed il la– \' 1 ro stesso diventi art ➔ * * * M,a non ci lasciamo trascinare dalla fanta– sia e d~llo •slancio delle nostre ani:rp.e as~:etate d~: perfezione e di bellezza al di là delle pos- sibiÌità attuali. · P~ò darsi, e v'è ragione di spe,rarlo,_ che in. un lont·ano avvenire tutti i -lavori possano diventare, se non gradevoli e comodi, ·_ non so se ciò sia veramente augurabile, -· per lo meno non disgustosi, ma conciliabili sem,pre col sentimento del bello. Per ora ciò appar– tiene al regno .dei sogni ; ·e .non· perdiamo.ci tempo. · Bis~gnerebbe ora· esamin~re il p-roblema dèl • •• t compenso o remunerazione del_ la.yoro,. se sia ammissibile come ed in che modo in una so– cietà anaréhica~ ed infine la questione della lotta cÒntro le tendenze all'ozio. Sarà per un'altra volta... se basterà una volta sola. . . . '\ LUIGI FABBRI. · (1) V-ed.i di Kropotkin: Ghamps Usines et Ateliers (P. V. Stock, Parigi) e Lavoro intel- .. ' . , lettuale e lavoro manuale (Casa editric~ so-- ciale, Milano). Penso talvolta che il ciabattino napoletano • ' I • che· veggÒ ogni sera, nel torna.re ~ c:asa ,mia, , accanto al. su.ò desd.1etto .,occupato a lavorare di ago e di succhiello, al lume di Ùn candelotto . . .. p~otetto. da un pezzo ·di ~rta bisunt~, rap~ . . presenti Futilità e la dignità _sociale assai me- glio del 1candid~to universitario,,. che imbandì- • • I ~ • • • • .. . I • : sce il suo zibaldone sul concetto della libertà' o sulle Catego,rie Kantia.ne. · . . . BENEDETTO CROCE . (Cultura e vita morale),
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