Pensiero e Volontà - anno I - n. 21 - 1 novembre 1924

... 16 PENSI•ERO E VOLON'fA ne pubblica~ abituata a veder,e ed a conside– rare unilatera1n1ente l,e vicende della lotta po– litica, in conseguenza di questi atti estremì s'è fatta, dell'idea anarchica, un concetto er– rato e perciò ostile. Da ciò l,e difficoltà della propaganda. Ma col passa,r degli anni il mo– vimento anarchièo corresse gli errori e le esa– gerazioni del suo esordio, entrando nella vita sociale a bandiera spiegata. In pochi anni ha compiuto progressi, ma gli sono m.ancati i mezzi ed _il te1npo per poter avere oggi un grado di potenza e di efficienza rivoluziona– ria snffici,ente a concretizzare l'ideale nella realtà. Tutto questo però non -esclu_deche entro bre– ve tempo il movimento anarchico possa r-ea– lizzare l'anarchia. Noi siamo convinti ohe que– sto ideale è atteso da un grande avvenire e che sarà la realtà di domani... Realtà che fa– rà gli uomini più buoni, che renderà più bel– la la vita, che innalzerà le leggi dell'amore nella piena luce del sole. Eq appunto p~r que– sto,- qua,lunqu,e sia il momento che si attraver– sa, qualunque sia l'avversità che ci si oppo– ne, noi, sempre, dovr-emo proclamare e diffon– dere le nostr-e idee e preparare l'ambiente pel loro avvento. · Ma in attesa del tempo di poter realizzare l' ana,rchia, non possia.mo e non dobbiamo sta– re colle mani alla cintola limitando la nostra azione ad u;n movimento negativo di blanda critica al :fascismo e di fredda enunciazione di purezze teoriche. Me;ntre noi si prediche"-- . rebbe il verbo dell'avvenire, la vite del torchio fascista continuerebbe a girare fino ad obbli– garci al ',silenzio assoluto ed alla· servitù com-:– pleta .. Ed allora l'avvento dell'anarchia si al– lo-ntanerebbe e di molto! Tnoltre abbiamo già• visto _dove condusse il nullismo degli anni passati quando, in attesa d'una rivoluzione .che doveva avvenire per :for– za di cose e che avrebbe dovuto essere. ailar– ·chica o non essere (ricoraate 7 la rivohizione– o sarà anarchica o non sarà!), limitammo la · nostra azione entro confini negativi... Ci con– dusse alla situazione odi~rna. E perci_ò dob– biain:o a.gire diuturnamente, non so1o come propagandisti, ma anche come costruttori. L' odiei~na situazione fa tornare in auge i. vec– chi fantasmi che hanno già inga.nna.to i pa,– trio,ti · del Risorgimento. E si parla di ritorno ailp Statuto quasi che lo Statuto fosse stato abrogato. L'umiliazione in cui vive il po,polo itàliano, dominato dalla fazione, fa sì che, nell'Ulusione ·cli superare la cris_i, questo po- polo veda ovunque lberatori... Così la 1nelo– drammatica Lega Italica raccoglie siinpatie; così si leggono con trepidazione gli articoli · del (.} orriere della Sera, padre naturale de] fascismo; così a Milano ed a Roma vennero applaudiÙ i carabinieri q'uali probabili ·e fu– turi liberatori dell'Italia oppressa, e - col– ino dei colmi ! - un gruppo di operai milane– si, in occasione d'una visita;- regale nella c~ pitale lombarda, arrivò a chiedere udienza a « Sua M:aestà >> per invocare la normalizza– zione. Fortuna volle che le aùtorità resero im– possibile il colloquio.· Perchè questo disorientamento 7 Cattiva edu– cazione politica, è vero, ma anche mancanza · di un progrrunma positivo di iminediata ri– costruzione per l'indomani del crollo fascista. Tutti i prQgrammi anti-fascisti o sono impre– cisi o sono ·negati vi : via il fascismo dal p,o-. tere ! - dicono. Ma poi 1· Poi si rito-rner-ebbe . . al passato, all'intrigo parlamentare manipo- lato da Giolitti o da iSalandra, alla politica liberale nelle parole, ma reazionaria nei fatti; la Miliziç1, 1'azionale verrebe chiamata Guai-. dia Regia ... Ed il lungo soffrire di questi an::– ni di oppressione sa·rebbe stato vano perchè quer minimo di libertà che si concederebbe al popolo - misera larva. di lioerta ! - sarebbe sempre nelle mani di chi, per ovvie ragioni, , non può volere la libertà ed è sempre in gra– do di stroncarla a suo piacimento avendo la forza armata, la polìzia ed il potere giudi– ziarìo a propria disposizione. Ed allora 7 Allora bisogna affrontare -il pro– blema istituzionale. -Se non· si potrà arrivare· all'anarchia si potrà almeno avvicinarsi ad essa portando la libertà su di u.:n gradino più alto di quello su cui si trovava ieri e si ' trova .o·ggi, creando un ambiente politico in cui sia lecito e p0ssibile discutere, propagan– dare idee, organizza,rsi, riunirsi, stampare li- . bri e giornali ed in cui queste .libertà non sia– no all'arbitrio del capriccio ministe-riale ò par– iam-entare o regio· (ricordate 7: tutte le leggi · son.o valide pu~chè portino la firma del Re), - ma siano sacre e_d inviolabili. Si tratta insom– ma di concludere l'azione iniz~_ata dai patrioti del Risorgi!_Il.ento, azione che deviò dalla giu– sta linea per cadere nell'erro-re di conquista– re, prima della libertà. l'unità della Nazione in ·un ordinamento politico senza gar.anzi~ al– cuna per la libertà del popolò. Ecco perchè, · negli articoli. preced~nti, abbiamo indagato nelle vicende storiche ·del pe:riodo deUa r:iscos- ,sa italiana e pe_rchè abbiamo Bsaminat© _il I!_en-

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