Pensiero e Volontà - anno I - n. 21 - 1 novembre 1924
' . \ PE'NS1ERO E VOLONTA '. 15 luzione, la libertà -ed il c01nunismo; ma fu tra– ditò dài suoi capi. Il tradimento fu reso pos– sibile dalla cattiva educazione politica. dr quel popqlo: Così la Rivoluzione russa, ìnv.ece di sboccare n~l comunismo,· sboccò neli~- ditta- tura. • I ln -considerazione del carattere strettam-entf1 .nazionale de)la .crisi italiana, noi giudichia– mo che essa deve ess,ere risolta ·nazionalm-ente. · e ci.oè senza aspettare nulla dal difuori e senza cercare in un· movimento internazional6 la salvezza della libertà italiana. Ooh questo non intendiamo negar.e l'efficacia della .pres- - . . . . ' # sione esterna' sulla, · politica interna: è una realtà che si impone e che obbliga gli attuali govGrnatori d'Italia a ·barcamenarsi fra le contraddizioni più pacchiane; i!l,tendia,mo so– lamente dire che la lotta deve ·essere affron– tata con forze nos~re e. con idee nostre. e che •i termini ·della risoluzione debbono aver di mira. i soli bisogni dell'Italia. Il resto del- 1'1Eu:rop,a continua nel s110 movi~ento sociale; là si. discutono i problemi più vitali· della vi..:. -ta economica del popolo, in .Itali a no, perchè,,' mentre in. Francia, in lnghilterra ed altrove le classi produttrici godorto di una· certa li- . bertà di pen~iero, dLorganizzazio,ne, di riunio– ne e di stampa, queste libertà in Italia. noli <ii sono più: in Italia siamo ritornati al pro– blema primo, quel problema che si · credeva, già risolto dat Risorgimento. E' inutile il sofisticare 1 ·sulla~.forma con cui in I tali a si nega la libertà. • ·Siano - i pre– fetti 0he seque&trano ·uno scritto o ·siano le molte migliaia di quasi analf aheti ·in camicia nera che lo bruciano,. il principio di viola– zione del diritto esiste. E le -randellate con ,. 'le quali si sciolgono le riunioni p,rivate e le condanne alla disoocupazione, alla fame, all' e– silio. al bando che tormentano coloro _cµe nòn si piegano al Gran N urne, hanno lo stesso spi– rito dei divieti e dell~ infamie oppressive di austriaca memoria. La necessità contingente è dunque quella di conquis~are la libertà indispensabile per po– ter vivere civilmente e per poter organizza- : re un movimento di progr,esso social:e rispon– dente al grado d'~v.oluzione raggiunto cl.alle cla~si produttric'i ed alle esigenze dei tempi. Su questo ·punto convergono ·inolti partiti, ma -. come abbiamo dimostrato in articoli precedenti - con vedute diverse: ,p'è chi vuo. le il ritorno al Parlamento, I c'è chi vuole la Costituente, c'è chi vuole il ritorno alla pura e ~emplioo lot·ta di classe, c'è chi vuoi .sosti- . tuire la dittatura in camicia nera con una .. ~ \ . - . ., dittatnra fregiata dallo stemma.· dei soviet::;. Secondo noi l' origin·e della orisi è· nel prin– cipio d'autorità o, per esser più precisi, nel– l'iìstit1,1zio;ne dello Stato. lnfatti il_ fascisrno non ~ ohe_ l'autoritarismo port,ato alla n1ass1- . ma efficienza e lo Stato-f asèista non è che lo Stato portato al_ suo massimo valore e ·rendi- 1 m.ento, dominatore assoluto d'ogni fo-rmà di. ·attivit~, padrone assoluto della ·nazione. Si vuol sofisticare sulla formula « Stato di · tHt– _ti » e « Stato-partito »·: ~on è che questione di parole, 'perchè in realtà _lo Stato è. sem- ,pre il mezzo di don1inio u.sa ~o dalla :oligarchia che tiene-· - o che. deti,ene -· il p-otér,e, oligar– chia che ha a propria dispo~izione la f.orza a.rQ1ata, il telegrafo, ecc. per difendersi co11-_ tro i· nemici che voless-ero spodestarlo. Perciò la risoluzione' della crisi, sen1pre secondo il nostro punto di vista, dovrebbe ess,ere neU' an– ti-Stato e cioè nell' Anarohia concepita secon– do ~o spirito ed i principi- e 1 sposti nella prim·a parte di questo scritto. O.rollerebbe lo Stato, e 1a vita so.ciale, che non deve mai a.vere arre– sto alcuno, si organizzerebbe: immediatamen– te attraverso le libere .associazioni, i comurii e le unioni. ·Questa risoluzione, che sarebbe gar-anzia. di liber_tà e di giustizia, . re~1rléreb-· bg _impossibile, essendo abolito il potere, ·qual– siasi .,inganno -e qualsiasi ritorn.o opp•ressivo. Espropriata la classe capitalista a favore .del– la società, levato all'oligarchi&r l'appoggio :del– la foritL a.. rrnata, aboliti i poteri, -tutti i cit– t~dini si .ttov.erebhero automaticamente eguali di fronte al diritto· ed alla libertà, ed- auto,– rnati_carnente, se pur con qualche scossa, f as– setto· sociale si stabilirebbe su di un pia.no di pace e di lavoro. Ma c'è un'incognita, questa: è arrivato il movimento anarchico a raggiunger-e un grado dì potenza e. di efficien·za rivoluzionaril;l; ·suffi– ciente a concr~tiz:iare l'ideale nell~ realtà 7 -.La risposta non può ess,ere · diffici'le perchè, pur_ essendo .noi dei, volontaristi, non 1;ossia-. m.o negare, la. realtà immanente delle leggi del..: l'evoluzione; idealisti .sì, rça d·'un idealismo che si basà. sul~a ragi0:ne. · . Se l'idea e lo spirito. anarchico hanno ori>– gini a;saj lontane .che è -impossibile di preci-. sare per~hè si perdo~o nelle_ n_èbbie .della sto– ria il movimento anarchico. pro ,priam:e.nte det- ' . ' to è di origine assai vicina. Esordì come tén-. denza nella Prima Internazio.nalè e ·si. delineò più t{l."rdi attraverso burrasc~se 'vicende. Persé-. guitato çome non fu ~ai nessun altro tnov.i– mento, più di• una volta si .difet:ie manifestan– dosi in gesti di violenza estrema:.. E l' op_inio- ., . ., ..
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