Pensiero e Volontà - anno I - n. 20 - 15 ottobre 1924

. , ' teriale mà 'sopra.t,utto un fatt-ò morale· e po- u_na,:sucoessio~ ··pol_ìtiea di questo liberalism~ litico, il credere di salv~r I.a da: un male . 'acu- al .~uo fr.atéllo· 9a:r·nale più scavezz~collo !· to irnmedi~to · incam,rp_inandola per u.n'.altra Certo, la _situazione' attuale in certe regi~ni v~a di decadenza e di serv,itù,. è un erròrè irµ- ./ d'Italia è. così intoll_erabile, che p,er molti può perdonabile. . - ,- sembrare -~n sollievo anche mutar pos(tu:ra nel. · Certo il maggior· servizi9 che il, fascism~; ha · letto di dolore; p.o'n fossè ahe·· per avere una _· ,reso al,le . istituzion'i ·, 'monarchiche, 0 · per io cert~ garanzia di non' ~veF la testa rot~a per ~.eno s_tatali ,e capitalistiche (a rigore il ca-· uscir di cas'a 'trp,ppo 1 tardi. e d'i sapere al– pitalis;mo potrebbe anche -,cercare. fuori della meno I la prop~ia famigl1uola al sicu~o dalle– mon~rchia un- si:io organis~ç statale più io~ · invfsioni'' squadriste, più d'uno ~',ac?onc~rebbé te), è propriò d'aver reso· possibile que·sto er, . alla peggiore· della «normalizzazioni» politi– rore. Perohè la ~ verità è che, mentr~ nessu.no che., ,. tra gli élementi più avanzati .dell' o'pposizio . Inoltre, anche fra _i 'liberali odierni, · non ne · (socialisti, repubblicani', de~oeratici) co·n, tutti ·sono vecchie éa'rcass~ reazionarie~ ,rivali. feas'a, di -aspettarsi gran che da un avvento al dei fascisti ma non avversi al met0do fasci– potere de_i conservito"ri o \liber~li / di destra, sta.· Vi sono, qu,a. e· là gr~pp,etti d,i gio-vani ',,. essi sono ncn;iostarite corne -protesi tutt( verso della borghesia, qualche' studioso, 'qualche ·1ar– questa s-peranza di. una via :d'uscita. rivista in 'erba, che va più innan~i, e piglia - Strana. suggestio~-e ,eserci~~no ~nche le più l;-c~idea liberale{>. un po' più sul serio e alla ~'. - vuote. parole i(" L~ paroÌa «liber'ale», che ~timo:- Iettyr3'.. Qualche rivista o gior.nalettC? · ai' que:. logicam.'en-te significa iD; pqlitica «partigiano · · sti · giovani pa,rla un linguaggio che sveglia dell~ Libertà», . 0 «chi a;ma la libertà», dai' 1860 ·qualche· eco i;impatica pur tra i più sce~tici' e {n poi si è man mano v{iotata com,pletamel1tè più lontani. M;,i,ba,ndo alle illusioni ! Si tratta del s~ significato originario. Gli stessi- ìno- 1 di g-rupJi),etti isolati e ristretti, sen~a- inflÙ.enz~ ·– narchici democratici non l'adoperavano da un notevole: sul loro partito, al quale non _tutti , · . di fatto. _appartengono, che servono senza .vo- ,pezzo; ed ormai fra gli scrittor.i politici di- lerlo a I velare, ·dissimulare, o -far dimentica:tf} venta sempre più d'uso comune, ~p· er significa- · la vera ,essenza degli altri. 'Quando questi a-. re coloro ;ehe amano' la ,libertà, il neologis,mo vran trionfato, , i pochi. giovani sincer-i saran, , cc.libertari>;. fin qui usato esclusivamentè cbme fatti taCère O git~ati fuori con. un·· oaléio. Al:– -sino~imd di ùanarchici~>. Ma.lgrado, tutto ciò, lora / si vedrà che la situazione ri'.m.a,rrà rea,. . ---ntro il fascismo,, ecco che la· parola liberale - · · · · zionaria, e -_dopo-~iprimi istanti di autosugge- ' > I • l' ' I ,eserèÌta una maggjore s~gge st ione, anèhe ·fra- stione, il malato organismo ital_iano si ,accor · -c?lol'o .che sann<!l 1 qu,ale merce _re~zi~nario essa 'gerà d'avtr tutt'al più mutato -~di dolore. ,· · , ' " :ricopra;. . Non crediamo che, jJ Congresso che il Par- Qu ~IJ.qo si pen~i ohe. il capci riconosciuto del tito liberale terrà a Livorno dopo che I noi_ a– lPartito liberale, il ~u0 èsponenté p~r~amenta- vr-e1n scritte queste n~te, e prima che· esse' . \ re più, quotavo· è l'on. · S~landra, il ministro e$cano stampate, potr~ mutare gran' cht\ a1le "che decise la guerra, di cui, sp~rimentammo osservazioni che andiamo facendo .. N•.)n hi~o- , , I tutti nel_ 1914-16 la poltticà· libertici4a, e fu , gna lasciairsi ìn,fluenzare · troppo ·dalle .pole- ~uegli che pell' ottobr,e del 1922 · aprì le vie miche giornalistiche tra .liberali e ias~ii::.t·i, in della Capitale ai sopravvenienti in éami- fondo alle qu~li 'non v'è troppa difteren.zl1- di eia ri,ei·a·; se ·si pensa eh~ e:fiettivamente, .il ·propositi sul modo dj I tratta:r,e_ il pro'tetari,ai,o . fascismo senza cot.esti libe,rali non. avrebbe e le libertà: popolart,- ma.,s·olo o sopratutto -ri- 11 raggi~nt-0 il po~ere, -e 'çhe a Roma non- v'è valità di uomini -avidi :di potere e cozzo d'int~·-' -stato fin~ a dopo il 1922 giornale J?iìi. ·fascista__ r,essi di gruppi 'fìnaiiziari~ e padro~àli. ·. Noi del Giornale d'i tal.ia , nella· ql}i red.azione si ·non abbiamo .alcun _potere _determinarit·e ,sn l– prepa1.1ò la dedizione imbelle della oitt-à alle l'esito dell'attualé ba.tr ~comiomachia libe1·al- . bande conquistatri~~ ;· se~si_ pensa che per un fascista; ma francamente,· ben.eh.è-, tutto il -no– anno e mezzo a·i gove-rn~ cotesto partito è stato stro desideTio sia per Ja fine' del .'regic;ne fa- .-complioo in tutto e per tatto· del governo fa- ~cista, nòn muover~mmo un dito per far prev8.!- 111cista,_ ed· ari.che· durante 'il momento- {ii crisi lere gli uni o gli altri. . . -suscita,to dalla uccisit>ne di' Matteottl · furono Qualora, come alcuni. prev~~ono, i . conser– i «liberali» 1 che 1o .sostennero e r.ialza;rono; · vatori liberali riuscissero a. 1 provocare 11na. ·.qÙa,ndo 'si 'pensa a ttitto ci'ò, v'è da domandar- crisi politica tale, da mettere in sott'ò1·dine-· ì1 - quali. speran_ze mai· si" posaono' riporre · in fasoismo, non -ci meraviglieremmo affatto eh• I . ,

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