Pensiero e Volontà - anno I - n. 20 - 15 ottobre 1924
I M , I I . PENSIEBO, E VOLONTA .. ·/ 19. -------···-------- ' :sotto il secondo la posizione dei popolari è :sin1He a 'quella dei· varii partiti demo-cri,s_tia~i -dj Europa,, e' si riall~cia a,lla polit,ica eletto– ral,e .dei· blocchi. Lo Sturzo,,, infa,tti, nella reiàr ' ·zio-ne soprà citata, dichi8Jra.va, di non voler di- / . . . scoinoscer.e il Dassato di quell' a,zione elettorale, chP da,1_ · '1874 in poi, le organizzazioni cattoli– che ita.lia,ne ·svolsero << sotto diver~i no-mi, con adattamenti locali e con limiti imposti nei ·can11:i-o -elettor~le politico » in difesa dei prin– cipi religiosi, contra~tati da una politica. an- ·tidericale « che i1npe.rverisa.va come politica ·nazionale· che tem,eva ·l'influsso della Chjesa.. e • • I ·del Pap~to nel~a vita italiana >> (Dall'Idea al fatto pp. 60-61). A ragion,e, dunque, il ca,ttolico francese Mau– l'.ice Vaussa,rd, nel suo L' inteUige.nce catholiqué - cl a.ns l' I tal1:e d·n XX siècle chiama la sedi.oonte. . . aiconfessionalità volntR, dallo Sturzo , tactique ' • V . }a nle. I * * * ' I Lujgi Sturzo può conciliare le idealità demo- <'l'atic'he cor cattolicisn10,· in quanto quest'ulti- 1110 è in h1i hen sa,ldo. N ell'inttoduzione a Ri– jorma statale e indirizzi poZ.iti,ci, egli dice: cc L'idea (se è, tale) non muore: p~,etrà. jn alt;-r- 7," sistem.i, gfr;ca con altre forze, produce ulte-rio– Te speci :fJicazi,one, si rinfrange in .altre idee· pre– val,enti, più imn1ediate, si confonde ~on senti– n1enti, si trac1uce in forza 'di lotta, ha la sua ,traiettoria, 'scompare, ri1na,ne, trova il mo-men- ' I to, cléL s·uo trionfo ))_ Be questa fede nell'eter- na vitalità. del cattòlicismo, ha lascia.to · libero Ì0 spfrito dén.ocratico e Iiberale( in senso rela– tivo) dello Sturzo di assu1ne.re posizioni che ìo distaccano nettamente, dal- lato strettamente, •politico, dai cl,ericah conservatori, e da tutti i picooli ·De Mài~tre estetizzanti, -oggi di inoda, la} preoccup~zione della conservazione 1 della Chiesa, anzi del suo potenziam,ento, ~ nello Sturzo evidentissima, ,e tale da :ri1ostrare a nu– do Ia coincidenza del den1,ocr(l,tico col ca.ttolico. • f A chi conosce gli ·scritti ed -ì discorsi della Sturzo non può esser sfuggita l'insistenza con , I la,. quale .egli coruba.tte la concezione dello Sta- tQ Panteista. Lo Stato Panteista è una religio– n~ Jaica,, C~e po,rta allo Stato sovra-no assolu– to. Lo fatu.rz.o, ,liberale ~ de,moc.r,?,tiieo,vede un clanno in esso: l'a-0centra.Ip.ento. :Ma lo Stutzo Cattolico, vede un da,nno nÒn minore: il lai– cismo. Poichè lo Stato laico ,trova nella parola 'po,polo la giustifica~io:n-e del proprio 19ote.re, ' , . . bisogna che il popolo rivendichi questo potere. Demoerazia e restaurazione del potere cattolico , , ~-•·"iMi.•M·-flil..:•~j . \ si. integrMio, nella mente dello Sturzo, in un reciproco potenziamento. Alcuni vedono nella battaglia per le autono- r . mie cd·muhali ~ co~ibattuta dallo Sturzo, una manovra,.. II· decentramento .dovr,ebbe portare allo sgretolamento OJìganico dello Stato Unita~ rio. Altri con~ider;:no' lo Sturzo un sincero faU-tore delle au:t011,0{[ '0.ie comunali. Fra questè posizioni estreme v'è quella dello Sturzo, che le concilia in una bilaterali~à di visione e di in– tenti. La lott.a per le autono.mie corp.unali e cor– porative contro J:o, Stato, accentratore risponde alle .e-sigenze fondamentali ~ella ·democrazia, ma al teni.po stesso coincid@ p,erf,ettàmente con quella totale lihertà religiosa dei cattolici,\ che 'non è stata da essi o-ttenuta dallo Stato un'i-· t~rio e rhe loro pare possibile ottenere medi~n– te un'azione loca,le. Famiglia, scuola, corpo– razione, comune, r,egione: a,ttraverso la· riven– dicazione della libertà di questi enti la liber– tà d~llo Chiesa si può ri~ffer:rinar 1 e. Lo, scudo C;1ocia,to co~ la leggenda Libertas ricorda· 11 Con1une medioevale, vivente nèll' ombra della· Ohiè,sa,. Le in:tlue:n~e parla1nentari suHa vita comu– nalé: la. p.repondera,nza dei prefetti, ra.ppresen– tano per lo Sturzo << Le tendenze laiche », sett.a- ;iP e massoniche del potere centrale·». lSintesi soc1:azi,• p. 151). La rivendicazion~ dei diritti - d,ella, famiglia, che nei p-rogra-inmi e proclami del Partito. Popo1a,re ·tiene il primo posto, ha rr.olto va,lore per lo Sturz.o, in ,quanto l'integri- .. tit della famiglia, « ·soggetto .di f edé dogmatica e di disciplina ,1norale » nel 'campo r~I°igioso, ·div,enta un problema. 1:>ol~tico: « il fondame11- to etico di ~1na ricostruzione sociale, .quale noi v 0 g\ian1 0 attraverso una legislazione che meg1iu. ne tutela.lo· ~viuppo-, la forza morale, 1a: ragio– ne sociale e organizzativa d:ella_ Nazione ». (Dall'idea o.1 fatto pp. 64-65). I popolari vo- . gliorio· la scuola libera per lasciare il _'diritto alla. fa.miglia di salvaguardare -l'educazione dei· fig1 j « non solo n;el culto del bello, nel sen– timento V~·rsò la P~tria;·_.ma anche nella vita e· n~ì bene qua.le lo conoepia,mo· noi, nella liber– tà della nostra coscien~a-, nella tra.dizion€ del- . le nostre ,famiglie, ·. 1i.élla ~toria della nostra ItaJia, che è tradizione·· e stòrja viva, del. cat- . tolicismo» (Jnd. stat. !? 1~ifor-. pol. p. f 13). E l'autonomia comunale viene a, tutei'are Ja SC'QO- ' . . , la libera, non solo·, ·ma,-ad assicura,re là· col\- fessionalità della scuola prima,ria. Le scuo1è elementari, .infatti, secondo -il progra.Ìnma ·po– pòlare, , dovr.ebber-o tornare a.i Comuni, con le necessarie ga,ranzie per i pa,dri di :famiglia. Così l'ente regione è utilizzato a favore della .· ' . i / ., . , I..
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