Pensiero e Volontà - anno I - n. 20 - 15 ottobre 1924

'' • , I 1 I 14 PENSIEHO ·E VOLONT 1 A - - - ----------:--:----:-----~----r------------L......!.......-.!...._~---- L IL CONGRESSO DELLA CUNFEDEBAZ . , GENERALE D L LAVORO , I E' annu1Jcia-to pei giorni 1\, 12 e 13 noven1- .bre in 'Milano il O<?ngresso Nazionale~ dell/é\- Confederazione Gene1 ·a.le del Lavoro. ' Noi anarchici in qllcsta organizzazione, che è stata. in passato la rnassima e più forte associazione sindacale ita.liana (e lo è tuttora, relativamente, tra le organizzazioni libere), contiaI!10 scarsi elementi. Prima della. guèrra e 'del fascismo la maggior parte d~gli anar– chici si raggruppavano nella « Unione Sin– dacale italiana» più affine a loro per 1netod1 ~ tendenze j e solo erano f1derenti alla Confe– derazione delle ininoranze, costrettevi pi i.1eh(\ da deteu.·n1iriata volontà propria, s}a ragioni cl'a1nbiente e da inotivi corporativi o personali Dopo le distruzioni del fascisn10,. che han nb dovrinque annient~te ma.terialmente le sedi delle unioni sindacali pi:Ll attive· ed avanzate, ( r•esa impossibile o quasi la loro attività, im- pedita agni oocasione di riunirsi, ecc. n1entn. la reazione 1neno illegale ha disperso il resto> i1nprigionando' gli elementi più attivi• o co- stringendoli all/ esilio, la vita delle oi~ganizzazio ni sinda.c·ali a tend~nze ·rivoluzionarie e liberta– r.ie si è rid6tta a pochi gruppi in qualche città principale ed a qualche s~a:i·so ufficio d~ ~olle– ga1ne,nto e di comunicazioni. ln 111.oltissinv:; località, per ciò, gli operai 'anarchici o sirnpa. , tizzanti con l'anarchismo, in n1ancanza, di me– glio e per rl.on l~estare disorganizzati dina,nz1 al fa.scismo, .hanno creduto {loro (dòver,e di. entrare nelle :sezioni della '00nfederazione. Ma questo fatto non hç1 aun1entato di. m,olto L:~ influenza degli ·anarchi,ci neÌ n1as,sin10 o.rga– nismo operaio italiano, perchè se una parte di lessi vi è· entratta, altri che v 'era.no P!ima attivissimi, -- pe·r esempio in Romagna ed in Pien1onte, dov:e, a Torino, l'anarchico Ferrer.Q pagò col martirio l'onore d.'essere l'esponente eh quel sindacato metallurgi·co, - sono stati, pd3ti fu6ri combattimento dalla · reazione, spe~iahnente tutti queÙi · un po' conosciuti come 'agita-tori, organizzatori, oratori, ·· ecc. / 1 • • • Del resto la stess·a Con fedser-azioné del Lavoro ha delle forze assai ridotte; in n1olti luo'.~hi ha, dovuto 11bba.ndonare· 11 ca;rnpo ed iii parecchi altri limitarsi ~ tenere ·uniti i più fedeli, ri- ' ma~ti nell'organizzazione più per la spi-nta &el– le loro ·idee socialiste che per spirito sindacale o di classe. Se dunque ci ·occupiamo del pross1n10 Con- ( gresso oonfecl,era,lista,. non è per la pretesa o la. sperariza di, farvi pesare il nostro parere -0d I ' influire sul· suo indirizzo, ma. 1 semplicemente per stabilire. la nostra postzione. Pel .resto le osservazioni, critiche o opinioni che diren10 varranno iCOn1epropaganda ,e afferma,zioni di. principio, fatte_ al di fuori ed al di sopra. delle differen.w · di tendenza e di indirizzo I che solcano tuttora il n1ovi1nento operaio libero. · Chi scrive quvste nghe -· appa.:r:te'nente alla. I Uonfedera.zione, anche prima .de'l , fascismo, perchè nella sua professione 'gli elernenti anaT:... chici o affini erano troppo scarsi per costi– tuire una sezione della- «Unione Si:adacale» - ha delle sue idee particolari sulla questione. sindacale. Egli sarebbe favorevole ad una or– gani'zzazione sinda.c.ale unica, nazi"o.nalrn,ente e magari anche internazionalm,ente, in• ~cui gli elementi anarichici si contentasser,o di con1- piere un ·ufficio di n1inoranza· ~timolatrioo od. oppositricé dal di dentro; ma poi è •s,em.pre. ~isposto 3,' nrneittersi al parere predon1inante-. ..tra i c01npagni, per .fa.re quello che si può pi m,eglio in ogni circostanza. • : Ptlrtendo da: questo pu~t0 ùi vi~tz11no~iamo. , •che· la Oonfederazio-T.::.edel• Lavoro si trovefeì,:;~e.' ora in condizior-ii particolarme,nte . favorevoli~ per gi tt~-r~ le· ·basi di unJ. unÙa sindait ;a.le ,. comprertdent~ dayvero la generalità dei lavo– ratori italiani, la qualé potrebbe diventaFe. un fatto co111piuto non app~n.a cessasse, non · <licia.mo il fascismo, ma seinplicement~ la pres-– sione vic~lenta fascista che oggi, tranne che ir.1. poche ,città principali, costringe. per forza la-: maggior ,parte delle 1nasse operaie· ad aderire:- , ,aHe. corpo-razioni fasciste o 'pe_r lo ineno a re- stare. disorganizzate.. ' La Oo,11ieder3:zione del Lavoro, che oggi :per– ,,for2}a ·di oo.se eserbita un p0tere d' a.t_trazione, anche ·su.gli elementi operai· più 1 a_ lei a:vvein:;i . ' nel p~ssato, p1.ìtr,ebhe g~ttare le basi per un movimento destina.to nel futuro a divenire forn1idabile. ed a d :i.re a tutti gli ,op,erai, al di. sopra· dei partiti ed idre èhe li ,dividono,. u.n senso di ,f~atern.ità pitin1~ d'ora sconosc1u~ /

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