Pensiero e Volontà - anno I - n. 20 - 15 ottobre 1924

• i ,,_. I PENSIERO· E• VOLONT-A 13- . --:---:~-::-..:;___.,:;,;.___~-,-:..~---"---:-. 7') ~-----~-_____:.._!_--~__:_----;..-.c...__.:._-.,-~~-~_i_--'--_:__ 1.Possibile ,alla. propria attività politica. Af– Jferma te la libertà anarcpica, e poi a.cconciar2 ·~si con un _governo e magari difenderlo·, (si~ _pur esso .il ,governo russo)," significa dare un .-catti-v.o _esempio e qui1,1di . una cattiva' educa~' zione - cTona educazione ·antianarchica · -· al · ~po-?~J~ ? alla parte di questo che ·.~i ~gue, ed • osser.va . Ecco per~è noi non · comprendiamo, n~n approvi8ìmo tquegli amici ,chè,, pur dicendosi anarchici ,e credendosi sinceramente tali a,e- . '. 1-0ettano iin- iltu,s.sìa, sia. pure come il ·meµo peg .. _gio, il fatto compj.uto. E~si ci appaiono in .una falsa ,posizionè, in quanto· avallano ,coi1 .il .loro appqggio tutta un'opera politica che ·,via· a i danno tdella libertà e den'a riv~luzion~. ;Senza ~-contair,e il danno p,ers9.nale degli anar- . , chiqi che non si p~egano e vanno in prigione, .in Sibe-ria ,ed in esiÌio, dei · quali tb:i!sogna - -,comprender.e 1o stato d'animo giustam~nte ..:irritato, .e non formalizzarsi 'troppo per- qual-. ,-che parola un po' pi·h aspra ò"' per qualchtì :appr-.~zz.aìnent0 ostile che vada oltre il giusto :-segno. -.Sono «compagni» ques,ti dèi primi? I Teoricam,entf!~ e giudicando. dalle loro sincere ~intenzioni, ..sì. 1\/Ia poi i fatti cop,cretì son\;s ·:più . forti (dè.lle teorie e delle· intenzioni; e, se _,gli ,unl ~sor.ro ·in pratica a favore e gli altri ,.-cont-ro il <.gov-errto bolscevico, il ·fatto éhe li . sep.ara è tCosì .grave, di così primaria ed 'ur– ;gente in1po1tru;nza, /da spezzire ogni camwr~-– ,der'be e· da ,metterli di fr-onte come 'avversari. , _,... - «Ma. come, (ci diceva, qualcuno duJ·ante la Gue11ra '1914-18) -voi rinnegate pei· «oompa- ·_gno» per'fino _Kropotkin ?,> Non era. questione di rinnega,me.nti e di ~co:m,µniche, e la forma, Jità ,_:esteriore ,.dell'appellativo non aveva im– _portan.za. T:utti riconoscevano la grande bo·n- - -tà d'intenzioni e la sincerità di Kropotki:ò; _,e lo amavano, ancora in fondo a-ll'anima, ad- ' ,,dolorati per la sua defezione deriyante da una_ ve:ca e -propria allucinazione politica: , l\tia che fµ,rci? Noi sentivamo eh~ allora, men-- :tre Kropo:tkin sroHdarizzava con degli Sta~i, -non era nostr0 cornpagno. Egli era inv~ce il ,,compagno dei ·Dachin, Gaesde, Muss:oiini, _di ·Poincaré, Lor.cl George, Salandra; del re d'I– :tal?a, e dello Cz-ar. Egli si diceva e credeva anarchico, ma -di fatto, a.Imeno durante,_ la. :guerra ,e su ciò che :rignardava la guerr~,- non ' lo era affatto. ..._ , Molto ·simile. a quelle dei pochi anarchici inte;ventisti del 1914-18 mi sembra la posi– :zione odierna, -degli anarchici sorv~ettist'i russi •(che credo e 'sp·ero siano assai pochi anch'essi). I prirrf~ diceva-no che la guerr~ era un feno– meno improvviso ·troppo grave, cui non si p.otev8', sfuggire, e che il peggior male sareb- ·· be stato la v1tto•ria tedesc~, e che perciò biso~ .gnava far .tutti blocco,- dai r,e e ·_capi di stato- , fino agli anarchici, per scongiurare il .peri– colo teutonico. I secondi dicono oggi che bi- sogna salvare la rivoluz1one rùssa dalla rea-- zione in _agguato· all'interno ~ minacciante- . 'dali'estero·, e che il peggior male è rapplìe..: sentato .dai governi · reazionari e c.apitalist.i, ~emocratici o fa.scisti, contro i quali bisogna· in Russia far , blocco, dai qapi del/ governo fino agli .anarchici. I primi diéevari-0: anche: noi siamo o'o-ntro tutti i governi; ma nella. lott~ presente bisogna sa.Iva.re i governi de– mocratici .contro quelli 1nilitaristi. .Ed i se;-' condi ,.similmente· dichiarano:. anche noi- sia-- ino contro I tutte le dittature, n1a nella lottai. ' .\ in~ernazionale difendiamo_ la dittatuTa pro- letaria ~ontro le dittature· .borghesi . ' Gli anarchici· interventisti non videro èhe: nella guerra qualsiasi vincitore ,sarebbe ris:u1- tato_ il peggior -nemico della libe-rtà, e ,che -in ogni caso l' anareh1smo sarebbe stato S$Lcrifi– cato, .e ché il ~overe unico c}egli anarchici. era di restare anarchid e non compromettere le– proprie idee e l'avven.ire sulFaltare _del 'pÌ;e- ,, giudizio democratico. Gli anarèhici · sovietti- . • t • I • st1-non comprendono che 11 governo russo .non vuole .lottare più coi governi capitalistici, ma. cerca in tutti i modi d'accordarsi con loro, <s, che il' consolidament.o della· vittoria sua come 'I Sta.to significherà un maggior sacrificio pyr· , ... la )ibertà, e l'ana:rehismo sarà· ancor' più sa– arifi.cato; e che il dovere degli anarchici è d;. , I • . resta,re aU'opposizione,. e non compromett'Jre le proprie idee e l' avv,enire sull'altare del• pregiudizio dittatoriale. Chè se la dittatura . si dice «proletaria», tutti. sanno che si tratta di un:t .et,ichetta ~– scl usi vamene esteriore; 1 _e eh~ _il proletariato è sovrano in· Russia-. a,U~in~i'rca, o forse peg- · gio, di -còm' è. so·1. 1 ·rwrio :i.I popolo nei r~gimi • . democratici borghesj __La _similitudine profe– tica. fu detta altre :volte- da Er:ric-q 1\1alatest~ · L-UIGI FABBRI. / ' JYòn si deve toll' aspra co-n.traddizione far· desistere chi' 'vi contradd,ice. Si de:vè invect.: - ·, , . . istruirlo, poichè non si medie/i un pazzo . man• tando in- furore co~ · lui. Antistene . .- I

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