Pensiero e Volontà - anno I - n. 20 - 15 ottobre 1924

I • I • 12 PENSÌERO E VOLONTA volte concordemente ammesso testimoni ocu– lari autorevoli di vari partiti russi, compres:r dei comunisti. Ma questo 'è tutto: Niente pretese di 1nonopolio, adunque. è parlato di queste tendenze inconsciamente anarchiche delle popolazioni russe. In tutto ciò gli 'anar,chici propriam~nt~ detti, com.e partito, non hanno a -che ved.ere, se non in m·inima parte : d'accordo. Ma cio che gli ana:vchici deplorano, come un tra.di – n1ento della rivoluzione, è 1che i bolscevichi, invece di utilizzare le tendenze anarchiche che V) erano ,già, le' abbiano _al contrario soffooate <lopo essers.ene serviti finchè erano all'oppo– sizjone; e non a,ppena giunti al -po,tere ab- - \ - biano favorito piuttos~o lo sviluppo delle a- biette tenednze al servilismo, · all'ub~idienz_-a cieca · ed al comando, anch'-esse purtroppo non ancora spente nell'animo umano. .,,. Inv,ece è stato dett'o da parecchi anarchici, questo è vero, che la Rù,,àli1,zione ri1,s_s-a ,ha dV1..itonel prtrrw rnomento 1,1,n -carattere anar~ chico. l\!Ii pare· d'aver det,to qu_alcosa di si– n1ile anche io più di una volta. Forse l' aff~1~– mazione è· un po' troppo categorica, pre,sa così eom'è, specie se si dà alla parola «anar– chi,eo» un significato troppo '1ssòluto; ma essa contiene un fo·ndo di vero, e non signi– fica punto che sono· stati gli· anarchici, intesi nel senso di militi del partito anarchico, a fare o iniziare la rivohtzione, o che sia loro il nierito della rivoluziorre stessa. Quell'affer- 'mazione va presa se'condo una interpreta-zione Le o~ervaz1on1 di ·8and01nirski su le ra- . assai diversa, -che del resto era _nota anche a gioni per cui gli anarchici non ha-nn~ ~se1·c1- Bakunin. tato sulla rivolu.zione russa u.na maggio-re in- Bakunin sosteneva ché tutte· le rivoluzionj fluenza, mi- sembra1:io assai giuste. Bisogna-va degne di questo nome ha:rino all'inizio un ca- essere una forza organizzata e concorde che~ rattere anarchico, nel senso che vi si scate- per lo meno, fosse riuscita ad oobligare- i bol- nano 1iberan1ente tutt'e le rivolte e le -enè:rgie soevichi a tenerne conto ... • I popolari, e le masse vi si organizzano libe~ Ha ragione Sa.ndomirski a dire che «le idee tariam-en:te per la lotta e per provvedere alla · anarchiche ·non pascono, ,con l'uomo n, e che comune •esistenza. Anche Kropotkin ha svi- per ciò anarchici bisogna, div~nirlo, educar- luppato (più dello stesso Bakun.in, portan . visi ed ,e,ducare gl,i altri. Lasciarsi illudere, dolo forse all'esagerazione) quest9 -concetto. e ,sperare· unicamente nelle « spontanee ten– Ma nè ~akunin nè K ropotkin voleva-no con denze anarchiche d'un popolo in rivoluzione ciò dire che tutto quel che s'-era, fatto di di cui abbiamo parlato sopr,a, costituirebbe . buono 11elle riv.oluzioni del 1789, 1793, 1848 e un _pericolo g·rave, p.erchè, come abbi~mo· no- 1871 era stato opera degli anarchici. Essi si tato, insieme alle tendenZìe suddette 'altre ve riferivano con ciò semplicem,ente aHe tenden- ne sono alla docilità passiva, alla prepoten- ze anarchi,che che .si sv.iluppano spontanea- z:a_, ecc. Inoltr-e faxe soltarit~ affidamento mente in· ogni popolo in r.ivolta: · sulle tendenze irtcosciénti, sarebbe gran male Ch'e questo fenom,eno si, si·a verifica.to an- per,chè esse possono . essere utilizzate nel di– che all'inizio della rivoluzione ru.ss ,a, daÌ_ feb- struggere ma ·quasi affatt·o nel ricostrnire. braio 1917 fino a quando, nel 1918, si costituì Siamo · d'a.ccordo quindi. che dobbiamo cerca– coi bolscevichi un governo forte che osò or-, re di ·rendere éoscienti le te;ndenze incoscienti / gan1zzare il c<mo~1opolio della rivoluzio~e», e buone. e trasfo'rn1arle in iqee,. ~ nel tempo quindi la reazione che soffocò' tutte le ten• stesso· ,combattere e cercar di vincere quel «ve-' <lenze di indipendenza e di autonomia ~el le~o della schiavitù _e del'la paura.» che·' ià s9-- popolo, è statq afferma.to da parecchi scrit- cietà corrotta ip.ocula nel s~ngue dei poveri tori, e se ne trova tra~cia anche in qualche e degli sfruttati: '. autore b_olscevico.. Specia1~ente l'origine dej · E' ciò che si. va facendo ·un po' da tutti' noi Sovieti, all'inizio formazioni libere popo~ari, 'eon la propaganda,. e che di .più si potrà :fa-- , :non aµc_ora diventati organi burocrati~i a·s- ·_re, ,con risultati più ampiiin séno all~ rivo– serviti al potere 1centrale, ·pa.r,e abbia·. avuto . luzione. Ma per -far que;to, non si può, an- .. questo carattere anarchico, - . non n"el senso che iri. periodo rivoluziona,rio,· cominciar-e con strettamente nostro, politico, 1na in quello l'indulgere al · potere costituito, · sia· pure - pii1 lato di tendenza a. far da sè, a ripudia.re «transitoria.inente>). : 'L',educazione a:narch.iea l'i1J.ger,enza de1le .autorità centrali, a salva- non ·si fa con. le parole e lé teorie soltant_o; sì , guardar.e la propria autonomia. fa anche -con l'esernpio e l'aziofi.e, ag~ndo li- N1ella, letteratura ' ri~oluzionaria: spesso s1 be~aniente e -dai~do l'indirizzo più libertario , . - I

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