Pensiero e Volontà - anno I - n. 19 - 1 ottobre 1924
2 PENSIEHO E VOLONTA da antifascista e le tare fisiolÒgiche e psicolo– giche vere O supposte dell'omicida, in cui sa– rebbe umiliante e poco decoroso cerca.re de- · gli alibi~ morali._ Ammettiamo -pure, senza cu-, rarci della sua verosi1niglia.nza, quel che per specula.zione p~H_tica in un primo momento polizia e fascismo volevano sostenere: trattar- " si dell'atto specificamente poJi_tico di un uo- 1no consapevole dei suoi atti e delle sue i.de.e. Anche così, chi· e ohe cosa può riuscire a de~ terminare un uomo, .senza nessun · diretto in– teresse peirsonale d'a.lcuna speci_e~ a compiere un a.tto grave· come queUo di toglier la vita ad un altro uomo, atto ripugnante per sè stes– so 'e da cui istintivamente si rifugge, che im– plica inoltre il _peggior pericolo per sè e la si– curezza di una lunga e pensosa espiazione 7 La ri'sposta da parte dei nemici della li– bertà è semplice: l'ecoitamento, a delinquere è oosti.tuito daUa pr_opaganda ostile al partito dominante, dall'ambiente di avversione che questa propaganda va formando. Ma è unçt, ri– sposta sciocca, che ferisce il}.oltre per primo chi la formula. Perchè, se -si vuole annettere una rt:,sponsabilita di detern1inazione delittuosa al– la propaganda p~rlata e scritta, quanto più terribile diventa, anche da questo lato, la re– sponsabilità .del fascismo! V'è forse possibilità di paragone tra il lin- ~ guaggio più appassionato delle opposizioni e quello più violento del fascismo 7 Neppure nel pi_ù acceso gi_ornale antifascista si potrebbe mai trovare qualcosa che assomigli lontanamente al. le brutali minacce di violenza e di morte così :frequenti nella stampa fascista, vere istigazio– ni_ a deli_Iiquere non generiche ma precise. Se d~vvero potesse bastare ·1a propaganda scritta o par lata ad arrov,entare l'ambiente, a ere-are · l'ostilità, nulla a.vrebbe potuto acuire di più le ir,e .ed aumentare l'avversione quanto la pro- paganda del fascism◊ (vòlta ad. eccitare i suoi ed a provocare gli altri) minacciante di fare I . strame. d.ei corpi .degli o,ppositori o di -schiac- ciarne la testa sotto ·il tallone, annunzian~ a chiare_ note la morte e la strage a ·coloro che non ·vogUono confessarsi_ vinti nè piegarsi a. ~0Tvire in silenzio.. . · ' • "Si accusa la stampa d'opposizione di « ecci– -ta tre » ron delle menzogne; ~na nessuno preci– sa, qual'è, d,o,v'è la menzogna. Perchè dovrebb~ io mentire, del resto, le opposi.zi.oni, se il fa– scismo si affanna ogni gio_rno a fornire com fatti reali le prove, .della sua inciviltà ed I ~ -inumanità 7 Si grida alla spemil=azione . pe·r 1' orrore ed il cl.olore most1.·.ato per un delitto , del f asoismo ; m·a se è u!1a speculazione non. na- scondere dei sentimenti, quale speculazione maggiore non è quella rli quanti, non avendo dei senti.111~nti, profittano della caduta d'uno dei loro pe.r darsi da un capo all'altro d'Ita– lia ad una serie .di-·distruzioni sistematiche, di devastazioni, d'inoondi. e di violenze _d'ogni ge– nere, pur trovando rnodo di vanta,rsi generosi e moderati 7 Gli è che l'eccitamènto, l'istigazione a dehn– quere, l'ostilità dell'ambi.ente $On() feno;meni troppo seri e gravi pe.J· essere determinati dal– le sole parole, daJle critiche ad u.n partito, o ad un gov~rno, daJle. espressioni· dello sdegno e del dolor~, dalle denuncie dP-lle più penose verità, dalla propaganda delle idee. rrutto. ciò può unirsi al resto, com~ poche goccie d'acqua ver– sate in un .fium,e rigonfio ch'abbia rotto gli argini. Ma sarebbe ridicolo ed ingiusto insie– m€- voler determinate l'infinitesima parte di responsabilità di quelle gocciole neUe detèr- 1nnazione .de-ll'improvviso di_sastro. La verità è che non sono le parole, povere gocciole nel mar.e-, che possono costituire un ec~itan1-ento, e ancor meno le sole parole dei pi_ù deboli, delle vittime. Il vero, il maggiore eccitamento, è costituito da,i fat~_j. Noi non ;r,i– peteremo qui il triste bilancio di violenza e di .morte, cui accennammo nel numero scorso. che fa pesare sul fascismo la massima, respon.sabi– lità di fatto, anchr Ìlnmedi_ata e contingente oltre quella generale che scaturisce dal suo passato e dall'oppressione poli.ti ca che esercita. . Si _-rilegga la cro11ac3: delle . violenze fascista nella sola Roma nei quarti~ri popolari, in quei primi giorni del mese; e p-oi ,si dica s~ c'·era bi– sogno della lettura del ili onda o della Voce Repubblicana o dei nos.tiri settiinanali e quin– dicinali per creare quell' arnhiente di avversi.o- · ne al f~scismo, cui il partito __ del governo attri- . buisce · il letal.e attentato del ,-12 settembre. Ciò senza curarci di appurare se la tragedia sia stata déterminata effettivamente dalla osti– lità .antifascista, o questa ostilità abbia costì– tuito semplicemente un pretesto casua1e di un atto incosciente che_sarebbe avve~uto lo stesso, an·che senza di <1,uella, per un pretesto diverso , ,e magari· contro UNa diversa persona. Noi. abbiamo accettata la prima ipotesi perchè pitt comprensiva; ma è evidente che le rag-ioni che abbia1no po:rtate p 1 er quelJ a, sar,ebbero mille volte piì1 valide per la seconda ipotesi. *** Noi,. francamente, credi&mo poco alla since- rità di coloro ch,eroggi attribuiscono a ques1i8t ridottissima libertà di stampa il fatto nhe-, .. •
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