Pensiero e Volontà - anno I - n. 18 - 15 settembre 1924

' . . PENSIE:RiO E VOLONTA 3 .,. masf.a- arretrata e lenta., o, come a,vvenne, pro– gredire ed evolversi co:ll'illu.sione che la massa li oornprend-ess-e e· seguisse. Gli- elementi· più evoluti studiarono, disèus .. sero, scoprirono i bisogni. del pop?lo, formu– larono progra;mmi, affermarono il· socialismo, affermarono l'anarchismo, feoero tentativi_ in– surrezionali, saggi. di realizzazione, vaticina– rono l'avvenire e lo p,repararono - ma ucci– sero l'associazione. La spada aveva logorat6 il fodero; lo spiri~ aveva ucciso il corpo. Io non dièo che fu Un male. Se l'Internazio- . .· nale fosse restata una semplice federazione_ di leghe di resistenza ,e non fosse stata agita,ta dalle te1npeste del pensiero ~ dalle passioni di partito, sarebbe durata come ~on dur~te le Trades U n~ons, inutili e forse dannose ·alla causa dell'emancipazione umana: m,eglio vale che essa $la 1norta gettando al vento semi fe– condi. Tale fli la Prima Internazionale. · · E quei compagni che, volendo -un movimento opera,io indipendente dai partiti, si ap!)'.611ano ~l suo esempio, secondo ;me, hanno torto pèrchè -fal– sano la storia.· La Prima I~ternazionale · fu indip~ndente dai partiti, perchè era_ .essa stessa un ·partito, anzi era due partiti che stavano insieme a, disagio. , Ma dopotutto l'esattezza storica ha un'im, portanza molto relativa.- La leggenda altera· i fatti, ma spesso ha la stes1So o maggiore in-– . fluenza che se fosse· la verità! L'importante è que1lo che bisognava _far dopo •o'piuttosto quella che bisogna fare ora. , L:esp,erienza _del passato, dimostrerebbe che è un errore· il voler costituire una nuova o deÙe nuove I~ternazion~li che fos~ro nello stes$0 teimpo ?rgano. di resistenza eèonor11iea,. officina d'idee· ed associazione rivoluzionaria. La nuova Internazionale dei ~voratori do– vrebbe essere un'associazione destinatà a riu– nire tutti i lavoratori (o quanti più lavorato– ri è possibile) senza distinzione di _opinioni sociali; politiche e religiose per ]a· lotta con– tro il capitalismo; e perciò non dov:i;ebbe es– sere nè individualista, nè collettivis.ta, -nè co- , munista, non dovrebbe essere nè monarchica, nè repubblicana, nè anarchica, non doyrebbe essere nè religiosa, -nè antireligiosa. Unica condizione di ammissione : v<i>l,eroombattere i padroni. Ma è questo possibi!e ~ E' possibile dividere la lotta, economica dalla lotta politica i . L'economia dalla n;io– rale 1 E' possibile che qegli uomini di fede sappiano~ sia pure per poco, astra.rre dalle loro convinzioni ~ non dare a 'tutte le questio– ni l'ìmpront.a delle proprie idee 1 A m:e pare difficile ass3'.i, O. l'associazione operaia si cura davvero to, lamentè · degl'interessi economici dei suoi socii · _ ed allora diventa una corporazione chiusa, scuola di egoismo e di servi_lismo e finisce sempre col cercare l'appoggio delle au.torità e l'·aocordo coi padroni a detrimento di altre categorie e specialmente deUa !nas_sa ·non or– ganizzata e non organizzabile. Oppure _conserva ~pirito COn]..battivo, desi– derio di em·a~1cipazione integrale, sentimento di solidarnetà con tutti gli oppressi e tutti gli ~fruttati, ed allora presto sorgeranno nel suo seno le lotte di ten<J.enza, e arriverà il momento il cui l'autoritario e l'anarchico, il parlamentarista e l'antipa,rlamentarista, il riformista e_d -il rivoluzionario entreranno in conflitto volendo -ciascuno trascinare la massa . ' . degli _ass~ciati per la propria via. L'associa- zione potrà 010-rirne, come ne ~◊-rÌ la Prii:na Internazionale, n1a sarà p-oco male s-e . essa ~vrà servito a s_ollevare ·-di ùn gradino il li– vèllo morale della massa · ed avrà lasciato più forte di priina lo spirito di solidarietà e· di lotta ,e la volontà di liberazione. · In ogni modo noi dovremmo,, secondo ;mé, da. una; parte e principalmente curare la p•ro,p,a– ganda ·delle nost.re idee e l'organizzazione delle forze ·nostre; e dall' àltrà promuovere ed in– coraggia,re l'unione di tutti i · lavor.atori, in quanto sono la.vora,tori, senza· distinzione di opinioni, per la lotta contro i padroni, con– vinti che ·z, odio contro il padronato è il princi– pio della salvezza. Dobbiamo prender parte · attiva al movimento opera10 perchè - ·primo passo· verso 1'elevazioirie morale 'ie mat~riale delle masse, e pei~chè campo fertile per la p,ro. pagan·da nostra e possibile· forza pe-r un qual-. siasi movime_nto risol~tivo,. ma· dovremmo non pretender-e; ed imp-ediJ'.•eche altri prétenda, d'i1nporre alla massa: .le ·i9-ee particolari di un partito. Naturalmente non _.po~remm_o_non desiderare che tutta l'associazione diventass'.e sociaJista, llinarchica e rivoluziona:ria e non - lavorare per . ' ' conseguirlo - ma dovremmo _fare in modo éhit essa lo diventi liberamente, ·gradua.imente, a mano a, n1a11◊-- che le ·coscie_nze· si sviluppano e comp,rendo•no. ,- ERRICO MALATESTA ', 1 ' \ . \ ...

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