Pensiero e Volontà - anno I - n. 18 - 15 settembre 1924

-'"" PENSIERO E VOLONTA . ' Anno I. - N. 18. Casella postale n. Roma, 15 Settembre 1924 -LA PRIMA INTERNAZIONALE Ricorre 1n· q-q:esto mese il sessantesimo an– niversario della fondazione di quell'Associa– zione Internazionale dei Lavor'atori, che. sta all'origine delle lotte operaie e dei partiti so– cialisti ed anarchici èontemporanei, e cliè è re– stat1}, nella storia col no~e di Prima Interna- zionale. L'Internazionale ! ! ! qua,nta piena ·di a,ffetti suscita in me questa parola che fu come il culto della mia adolescenza ! r I ricordi che mi si affollano alla mente m1 ind urrebLero a seri vere una pagina persona– le... non fosse che per ricord~re i tanti amici e ·compagni di lotta morti in questi ultimi cinqua~t'mrtrli e - che per me sono ·tanti brani di cuore lasciati per ~a via. Ma ~o sento che non saprei farlo come si dovrebbe, e perciò raffreno la passione che mi agita, asciugo le lagrime, e dolci e amare, che m'inumidiscono. il ciglio, e mi accingo a parl~e dell'Interna– zi001aJe obbiettivamente, tacendo della parte che i miei E1Lmici ed io prendemmo a.I suo- svi– luppo, a.Ile iSue lotte ed ·alla sua morte, a fine dj trarre da.I passato qua,lche insegnamento per il presente e per l'avvenire. democratici al Congresso. di Genova de·1 1892, n.on essere più che un nome conservato ancora r per alcuni anni, per amore alla tradiziòne e - per speranza .di risurrezione, dai gruppi ana1·– chici · associati. )\,fa che cosa fu veram,ente l'Internazionale,, , . Oome visse e oome mo,rì ~ L'Internazionale sorse col carattere di un~ federazione· di leghe operaie di resistenza, con un programma indeterminato che poteva in– terpre~arsi in varii modi. e portare alle più svariate conseguenze. A pri;ma' giunta poteva ·sembrare eh.e. que– st' ~ssociazione non fosse che la ri p·etizione . in grande e sul terreno interna~ionale di quell~ Società operaie che da molti anni aspettava no l'~ma.ncipazione della classe lavoratrice della resis~nza legale, d~lla cooperazic~ne, da ·, leggi· protettrici del lavoro senza ribellarsi al– la costituzione politic~sociale che li .oppri~e-• va e senza uscire dai cQn:fini del· .mondo bor– ghese. Ed infatti così se1nbrò a 'molti, tanto . - che in ·Francia ai suoi primordii da una par– te fu ~oggetto delle blandizie del Governo Im– periale, il quale prima di proclamarla e· di– chiararla iHegale tentò di attirarla nella sua L''Interna.zionale fu fondata a Londra il 28 Qrbita e farsene uno strumento· d'influenza e settembre 1864 in una riunione di operai e ri- · ' di corruzione in mezzo alle classi povere,e dal– voluzionari di diverse nazional'ità, collo sco- l'altra parte el:)be plau_si ed inco•raggiamenti ·po dichiarato di « stabilire u.n centro di co- da molti men1bri influenti del partit? repuh– rnunicazione e di cooperazione tra i lavora- bLicano, che più tardi, quando il suo pro– .tori dei varii paiesi aspiranti. al medesimo -gramma cominciò ad esplicarsi, furono ~ra i scopo, cioè il mutuo concorso, iì progresso ~ s.uoi più a.ccaniti nemici e più feroci perse– l'emancipazione com.pleta della cJàsse lavora- cutori. E co~ì in altri pae~i. Pér ·es.empio in trice ,,. Isvizzer·a uno. dei pr'in1Ì· congressi fu tenuto · In Italia fu ra,p,presentata .nei primi anni in un'aula ~i Oorte · d'Assise, gèntilmente con– da pochi precursori e da qualche rara asso- cessa; ed a Napoli, poco prima di essere irµ– eiazioi:ie operaia,. e acquistò reale importanza prigionati ·e prooess~ti· ·per. eccitamento all'o– solo durante Ìa Comune di Parigi (marzq- dio di classe, cospirazion~ contro i poteri del: maggio 1871) e negli anni che la seguirono lo Stato, ecc., usavamo. pe'r I~ nostra segrete- . imrnédiatamente. !Sviluppatasi in Italia più 'ria, per i nostri oomizii e per. una nostra tardi che altrove, essa vi ebbe il suo periodo scuola ·popolare,· di locali grazi9sa,n1ente 'offer, più a-ttivo e fecondo qua.ndo negli altri paesi tici dal Municipio.. . era, già morta o moribonda, per poi, dopo la Ma i tempi ·erano agitati, s1 era in· u·n pe– si,issione. definjtiv-a tra anarchici (che allora riodn di risveglio opera.io, nuove correnti di si chiamavano socialisti a-narchici) e socialisfa pensiero cercavano di· .farsi strada, nuovi -bi- •

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