Pensiero e Volontà - anno I - n. 17 - 1 settembre 1924
'- • I I 6 PENSIEiHO E VOL0NTA e poi ditemi se sarebbe il caso di pensare aà , usci re dal mal passo pe,rsuadendo il vostro Du– mini colle buone ragioni ad essere giusto,, bu~ no e dolce! L'origine· prima dei mali che han travagliato e travagliano Fumanità, a parte s'intende quélìi che dipendono. dalle forze avverse della natura, è il fatto che gli uomini non han com– preso che l' a_ccordo e la cooperazione fraterna sarebbe stato il mezzo migliore per assicurare a ,tutti il massimo bene possibile, ed i più forti ed i più furbi han voluto sottomettere e sfrut– tare gli altri, e quando so-no riusciti a conqui– stare una posizione vantaggiosa han voluto as– sicurarsene e p-erpetuarne il possesso creando in loro difesa ogni specie di organi perma,nentj di coercizione. Da ciò. è venuto, che tutta la storia è piena di lotte cruenti:. prepotenze, ingiustizie, op-:– pressioni feroci da uria parte, ribellioni dal-~ 1'altra. Non v'·è da fare distinzioni di partiti: chiun– que ha voluto emanciparsi, o tentare dì eman– ciparsi, ha dovuto opporre la for~a alla forza, le armi alle armi. Però ciascuno; meJ;}.treha trovato necessario e giusto adoperare la forza per difendere la propria libertà, i proprii interessi, la propria' classe, il proprio paese, ha poi, in -nome , di una moraie sua speciale, condannata la vio– lenza quando questa si rivolgeva contro: di lui per la libertà, per gl'inte-ressi, per la classe, per il paese çlegli altri. Così quegli stessi che, per esempio qui in Italia, glorificano a giu·sta ragione le guerre , per l'indipendenza ed erigono rriarmi e bronzi in -onore di Agesilao Milano, di Felice Orsini," di Guglielmo Oberdan e quelli che hanno .scìol– ~o. inni appassionati a Sofia P~ròvskaja ed · altri martiri di paesi" lontani, han poi trattati da· delinquenti gli anarchici quando . questì s_ono sort~ a reclamare la libertà integ·rale e la giustizi~ uguale per tutti gli esseri umani .ed hanno, francamente dichiarato che, oggi come ieri, fino a qu-ando l'oppressione ed il privile- ,.gio saran difesi dalla forza bruta delle bajo-, · nette, l'insurrezione p·o,polare, la rivolta ,del- . l'individuo e della massa, resta il .mezzo neces– sario pe:r: conseguire l'emancipazione. Rico,r-do che in occasione di un cl~orosò attentato anarchico, uno che figurava ·allora nelle prime file. del partito -Socialista e torriavà fresco fresco daJla guerra, turco-greca, gridava forte, con r approvaz19ne dei suoi compagni, che la vita umana è sacra sempre e che non bisogna attentarvi nemmeno per la causa della libertà. Pare ohe facesse eccezione la _vita dei turchi e la causa dell'indipendenza greca! .... Illogicità, o ipocrisia ? Eppure la violenza anarchica è la sola che. sia giustificabil~, la sola che non sia criminale. P.arlo naturalmente della violenza che ha davvero i caratteri ~archici, e non di questo o quel fatto di violenza. cieca ed irragionevole che è stato attribuito agli anarchici, o che ma– gari è sta,to commesso da veri anarchici spinti al furore da infami persecuzioni, ,o accecati, per eccesso di sensibilità non temperato dalla · ragione,- dallo spettacolo delle ingiustizie so– ciaJi, dal dolo,r~ per il dofore- altrui. •La vera violenza anarchica è quella che cessa dove c~ssa· la neoossità della difesa e della· li– berazione. Essa è temp•erata dalla coscienza che gl'individui presi isolatamente souo· poco o pu:r:ibo responsabili della posizione che ha· fatto loro, l'e_redità e l'ambiente; essa non è ispirata dall odio ma dall'amore; ed è santa perchè mira alla. liberazione di tutti e non à,1ia sosÙ. tuzione del proprio' dominio -a quello degli altri. Vi è stato in Italia un partito che con finj di alta civiltà, si è. adop-era,to a speg~ere nelle masse ogni fi~ucia nella violenza ... ed, è riu– scito a_ renderle _incapaci ad ozni resistenza quando è venùto il fascismo. Mi è. pa-rso che 1o stesso Turati ha più ._o, meno chiaramente riconosciuto e lamentato il fatto nel suo· di– scorso di Parigi per la commemo~~-zione· d1 J~r~ • Gli anarchici non hanno .ipocrisia. La forza 6isogn~ respingerla coll~ forza: oggi contro le ,oppressioni di oggi-; domani contro le op- - pressioni che. potrebbero tenta,r,e di. sostituirsi a quelle di <?.ggi .. Noi vogliamo la libertà per tutti, ,per noi e per i nostri ,amici come per i nostri avver– sa.rii e nemici. Libertà di pensare. e di propa– gare il proprio ·pensiero, libertà di lavorare e di organizzare la ·propria vita· nel rnodo che : piace; non libert_a, s'intende - e si prega i comunisti d~ nòn equivocare - non libertà di · sopprimere la libertà, ~ di· sfruttare il lavoro . degli altri.- · · ERRICO MALATESTA.
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