Pensiero e Volontà - anno I - n. 16 - 15 agosto 1924
• r • - ( f PENSI-ERO· E·· VOLONT- . Anno I. - N. 16. C.asell~ postale n. 411 Roma, 15· Agosto 1924 · . I IL SCORSOIO IN _:AZIONE--- Il nostro ultimo numero. (n. 15, 1 ° agosto) è stato seqÙestr~to; perchè, com~ dice la comunicazione ufficialé, avrebbe .potuto mettere in peric9lo l'ordi~e pubblico; e non · ci è riuscito sa.pere quali e;ranò i passaggi o almeno gli art.icoli ~ncriminat_i, nè quali gli articoli di legge c4e ·avevamo violati, nè avere sp~egafljione di sorta. Il Préfetto - . . r ci è stato detto - non è obbligato a dire le sue ragioni: ordina e basta. ._,_· L~ cosa _non ci meraviglia, perchè sappiamo che c'è come un fàto che colpisce_ tu.tte le tirannie~ specie alla vigilia, della loro caduta, ed è quello di unire sempre al– l'odioso il ridicolo. E questo nostro sequestro, fattò forse senza nemmeno leggerci, p~r, puro_ spirito di persecuzione, è semplicemente ridicolo. Tutti q'uelli che ci leggono avranno notato la natura teorica, dòttrinale della nostra Rivista ed il tono calino e temperato che inalteratamente mant~niamo. Facciamo cosi un po' perchè s·criviamo per fa.rei leggere e non già p~r il gusto. di esser~ sequestrati. e passa.re per· uomini pericolosi, .mµ, sopratutto lo facciamo pèrchè crediamo che sia il genere ed il modo di attività che meglio conviene ·al momenti> s_torico attu~le·. , . . . Noi siamo stati, nel limite delle~ nostre forze, degli agitatori di masse, e sen~a dubbio lo saremo -ancora quando crederemo di poterlo essere con profitto· della causa I • ' nostra, che è quella della giu~tizia e della libertà per tutti. • ft • Ma oggi come oggi non vi è possibilità· per un'azione integrale quale la _desidère– remmo, e perciò· ci o'ccupiamo solamente di ,approfondire i prob'iemi di domani, e ci sforziamo di formare cl.egliuomini che abbiano coscienza cp.iara di quello che vogliono, .e· dei mèzzi migliori per tradurre in pratica gl' ideali vagheggiati - perchè -domani, ' ' · · quando verrà quella rivoluzione che sta nella necessità delle cose e che bajonette e- manganelli ~on potranno. evitare, essa, .non sia un_o scoppio· selvaggiq di odii repressi che si consumerebbe in una_ cieca guerra civile, non sia insomma un male che si so• stitu.isce ad un _nialo opposto, ma sia invece un. movimen~O' inteso a metter I fine. alle- barbarie attual~ ·ed aprire le vie'- ad una più alta civiltà. - ,. È questo' che si vuole impedire'? Noi· non diremo eh~ i sequestri ci giovano, quantunque _la st_òria. ha mili~ volte · provato che le persecuzioni eontr_o· le idee finiscono s~:mpre c.ol rivolgersi -~vantaggio dell'idea e a danno dei persecutori. Diremo però che se ci si_-vieta· 1a propagandai educatrice che noi andi~mo facendo, Ù· dan;no maggiore" sarà p·er ·gli -oppressori. , La ri-toluzio.ne ve_rrà ·lo stesso; perchè fattori- ben più poten.ti della, po~er~ ope~~ · nostra la vanno determinando; ed essa· sarà tanto più viole:i;tta, tanto più feroce contro . ~ • • • ~ • I • i dominatori del giorn.o quanto meno sarà illum,in_ata e cosciente. · Ma qu.este cose i pol~ziotti, a}ti e bassi, non 1~ hanno ·mai capite e non le capiran- ' . no mai. Tiriamo avan ti ! ' , ... . , , I •
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